domenica, 20 Aprile 2025
La Tua Pubblicità
GreenHouse
Le4CamereLe4Camere

Oggi

Alessandro Caputi, dopo 8 anni indimenticabili a Montorio, chiude con il calcio giocato.

L'attaccante e capitano 38enne, con la divisa del Montorio del presidente Lorenzo Peroni, è stato protagonista della splendida cavalcata dalla Seconda categoria al campionato di Eccellenza

Un concentrato di qualità, quantità e profondo amore per i colori del Montorio calcio. Il capitano classe 1984 ha giocato domenica, al Comunale di via Cedri a Montorio, contro il PescantinaSettimo, l’ultima gara della sua carriera da calciatore. La partita, che ha chiuso anche il girone A del campionato di Eccellenza che ha visto trionfare il Villafranca, è terminata 4 a 0 per la compagine ospite guidata da mister Giovanni Orfei ma questo non ha importanza visto che le due squadre non avevano più niente da dire al loro campionato. Il verdetto finale non fa testo visto che entrambe le squadre avevano già raggiunto in anticipo l’obiettivo della permanenza in categoria. E’ stata una splendida festa per Alessandro Caputi che a fine gara era visibilmente emozionato. Con gli occhi lucidi il capitano ha detto: “Durante la partita contro il Pescantina ho rivissuto nella mia mente 30 anni di carriera indimenticabili e ricchi di soddisfazioni. Ho sempre nutrito un profondo amore per il calcio e per i dilettanti veronesi. A 4 anni ero già un piccolo giocatore in erba – e ride -, poi da ragazzo sono passato nell’Hellas Verona fino ai 20 anni, facendo in pratica tutta la trafila nel settore giovanile gialloblu. In seguito sono emigrato in Trentino a farmi le ossa giocando quattro stagioni nelle fila dell’Alense in Eccellenza. Ritornato nel veronese ho vestito le maglie di Ambrosiana, Castelnuovo, Lugagnano, Caldiero Terme, San Martino per poi arrivare al Montorio che è come se fosse la mia seconda famiglia”.

“Al mio primo anno con la società bianco-verde-nera siamo purtroppo retrocessi in Seconda categoria. Da quel momento ho capito che avevo un grosso debito con il Montorio calcio. Dalla stagione successiva è partita la nostra storica cavalcata che ci ha portato a vincere tre campionati consecutivi e approdare per la prima volta al campionato di Eccellenza, dove siamo oggi e dove ci saremo anche il prossimo anno. Io ed i miei compagni abbiamo messo di tutto e di più sul campo, sacrificio, fame di vincere, duttilità e sempre grande orgoglio di poter indossare la divisa del Montorio. Sono grato al presidente Lorenzo Peroni, che è una grandissima persona, al direttore generale Orazio Barana, che sa davvero tantissimo di calcio, al direttore sportivo Stefano Menini, che fa sempre la differenza, al responsabile dell’area tecnica Mario Campedelli, la professionalità in persona, tutti loro sono l’anima dei bianco-verdeneri del Montorio. Ma colgo l’occasione, attraverso la vostra testata, per ringraziare tutte le persone che gravitano intorno al calcio Montorio. Tutte appassionate che lavorano dietro le quinte ma non per questo meno importanti”.

Ora non c’è tempo per il calcio, tra poco convolerà a nozze con la sua amata Alice. “A Luglio ci sarà il nostro matrimonio, ora mi aspetta una seconda parte della mia vita tra affetti e lavoro. Ma la società del Montorio non mi ha certo dimenticato e vi annuncio già che l’anno prossimo entrerò a far parte dello staff tecnico della prima squadra, guidata da mister Stefano Paese, come vice allenatore. Meglio non potevo chiedere per il mio futuro”. Alessandro, che ha febbraio ha festeggiato i suoi 38 anni, ha collezionato diverse presenze in quattro categorie diverse segnando 67 gol. Ha giocato otto anni di fila nel Montorio ed ora Alessandro Caputi fa parte dei giocatori bandiera della società del Castello. Quelli che per amore e attaccamento ai colori sociali ogni squadra vorrebbe avere in rosa. Lui è un piccolo patrimonio della storia del calcio dilettante veronese.

In campionato il Montorio di mister Stefano Paese ha chiuso al 7° posto agguantando la meritata salvezza, con largo anticipo, raccogliendo 35 punti in 26 gare disputate, con 9 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte. Si spendono parole di elogio e ringraziamento, anche sulla pagina facebook del Montorio, soprattutto da chi lo ha conosciuto da molto vicino nello spogliatoio. “Caputi è per me un grande uomo – dice Mario Campedelli -, in lui ho riconosciuto subito le stigmate del capitano. Sempre dedito al sacrificio dal primo all’ultimo minuto di ogni allenamento, mai una parola fuori posto e sempre disposto a spronare ed aiutare i tuoi compagni di squadra, in due parole, un vero leader”. Gli fa eco Orazio Barana: “Ci sono giocatori che vanno verso il pallone, quasi tutti, e ci sono palloni che vanno verso i giocatori. In questo secondo caso succede solo ai giocatori bravi e Alessandro fa parte di questi ultimi. Da parte mia, un caloroso ringraziamento per quello che ha fatto nella sua lunga carriera calcistica e in particolare nella storia recente del Montorio Calcio. Un grande giocatore, di grande spessore umano e molto ironico, in bocca al lupo per il tuo futuro incarico da vice allenatore”.

La palla passa al direttore sportivo Stefano Menini che gli scrive: “Caro Alessandro, diventano difficili le parole da scrivere quando un atleta del tuo calibro decide di appendere le scarpe al chiodo. Partiamo dalla cosa più importante e diciamo che sei “un uomo vero” prima ancora che un bravo giocatore. Rappresenti l’ideale del capitano 100%, il Capitano che tutti vorrebbero avere. Ora inizia per te un nuovo percorso, ma questa è tutta un’altra storia che è ancora da scrivere. La scriveremo divertendoci e con il sorriso…come piace a te. Da parte mia c’è sempre tanta stima nei tuoi confronti”. Infine le parole del presidente Lorenzo Peroni: “Caro Alessandro, prima o poi il momento doveva arrivare. Per fortuna il momento è arrivato quando tutto è stato compiuto. Anni indimenticabili che ti hanno avuto come condottiero e protagonista. Eravamo un allegra brigata che in 8 anni è diventata una vera e propria corazzata. Fra poco inizierà per te un nuovo capitolo, dopo aver però dato inizio ad una storia importante con la tua famiglia. Ti auguro il meglio grande Capitano!”

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

© Riproduzione Riservata
GreenHouse

Prima Pagina