Il tempo vola, come quel cuoio incornato con successo dall’indimenticato Doriano Guandalini da Maccacari che metteva in ginocchio l’estremo difensore della Roma, nella finalissima vinta dai giallo-blu allo stadio “Armando Picchi”, la notte del 30 giugno del 1973. La Rappresentativa Provinciale del Comitato FIGC di Verona era guidata da “penna bianca” Adolfo Remondini, ed annoverava alcune tra le migliori speranze del calcio scaligero: da Fiorenzo Bognin, a “Brazil” Gianni Guardini, del Parona, da Doriano Guandalini, all’architetto Costanzo Tovo, del Magico Sivam Bagnolo. A Iesolo si erano qualificate le selezioni di Grosseto, Roma, Messina e Verona: i capitolini superano per 4 a 2 i toscani, i veronesi stracciano per 4 a 1 (doppietta di Guandalini, acuti di Zanetti e di Zendrini) il Messina. Nella finalissima, i favori dei pronostici vanno alla Roma, la quale dispone di una forte compattezza. Ma, i giallo-rossi non hanno però fatto i conti con la maggior tecnica e la migliore predisposizione tattica messa in campo dai ragazzi del cittì Remondini.
Il successo dei giallo-blu, l’1 a 0 che resterà incollato fino al termine della partita, scocca presto, intorno al 7° minuto del primo tempo: Zanetti scarica una punizione-bomba, che l’estremo difensore capitolino intercetta ma che non riesce a trattenere. Sulla respinta si avventa come un falco “El Guanda”, che incorna il pallone in fondo al sacco e decide così su quale maglia lo scudettino tricolore dovrà essere appuntato. “Eravamo un gruppo di giovani dai 19 ai 21 anni” ricorda Gianni Guardini, attuale Capo Delegazione della Nazionale Under 15 della Lega Nazionale Dilettanti ed ex Presidente del Comitato Regionale Veneto Figc-Lnd (dal 2004 al 2010): “abbiamo per 48 ore respirato l’aria di un calcio professionistico che non apparteneva a quiei generosi dilettanti come eravamo noi: allenamenti al mattino, hotel, insomma, un’esperienza di calcio professionistico vissuto, anche se per poco, da noi atleti dilettanti. Un momento e una vittoria che mai potremo dimenticare, tatuata nel cuore!”
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it