Girone “A”: Il Caprino, e con grandissimo insindacabile merito, rimette, dopo anni, gli scarpini bullonati in Prima categoria. L’undici del diggì ed avvocato Davide Maestrello (figlio d’arte in tutto, di papà, il legale e presidente gialloblù Lino Maestrello) stacca quel pass che da quasi tutto l’intero campionato si era assicurato in tasca, battendo sul proprio “Comunale” – 2 a 0 – il Lazise del mister e presidente Alfredo “Alfio” Brunazzo, in virtù di un’autorete firmata gran malvolentieri dal lacisiense – l’appena entrato Peretti, Giovanni, classe 2001, e in virtù di quella molto più regolare ed appassionante, quella realizzata da un altro 2001, ovvero, Mattia Ambrosi. Montebaldini, i quali alzano le braccia al cielo in segno di trionfo a -180 minuti al termine e al netto di 21 successi, 5 pareggi e di 2 sole sconfitte! Vice-regina, a 57 diademi, si conferma la Fumanese di mister Alberto Pizzini: per i biancazzurri valpolicellesi, ieri impegnati contro i “tamburini sommacustozani” di mister Lucio Marconi, a Sommacampagna, soltanto un insipido 0 a 0, magari spinti a lasciare il piede sull’acceleratore dopo aver sentito gli echi stellari da Caprino. Sempre sul terzo miglior gradino del podio, ora a 53 punti, il Cisano Juventina Bardolino di mister “Trap” Matteo Meneghetti, ieri “corsaro” (1 a 3) e vincitore del “derby lacustre”, quello conquistato in casa del Bardolino di mister Banovic. Ben abbondante il vantaggio esterno degli ospiti, alla luce dei gol realizzati dal classe 1999 Enrico Rossi, dal 1993 Nicolò Varalta e dal 1982, bomber Luca “Stromberg” Cinquetti, ex anche del Sona dell’allora presidente ora papà Alberto, poi, pilotato dallo zio Giorgio. Bisogna aspettare la doccia fredda cisanese per poter poi assistere al gol-bandiera bardolinese, firmata dal duemillenario Jacò Jhonata Nesi. Al 4° scranno, a 48 punti, l’A.C. San Zeno Vr di mister Andrea Gelain, ieri non oltre il 2 a 2 nell’impianto di via Selinunte, casa del BNC Noi di mister Damiano Crisci (“vespette giallo-nere”, le quali aprono e chiudono, quindi, incorniciano, il quadro dei marcatori grazie ai fratelli Danquah. Per i “granata della mitica busa”, invece, vale oro…la doppia sfornata dal nato nel 1994 Antonino “Tullio” Grippi.
Rionali, ossia, il BNC Noi, al quart’ultimo posto, appaiati a 29 dalla Pol. La Vetta di Domegliara. I biancazzurri domegliaresi allenati da mister Valentino “Cristicchi” Dall’Ora, che si fanno raggiungere – 1 a 1 – al “Belvedere” di Calmasino dai bianco-verdi messi alla frusta dalla spada di “Zorro” Maurizio Zanferrari dopo essere – i valpolicellesi – andati in vantaggio con Ismaele Farina, e poi raggiunti da una rete all’incontrario da parte dell’estremo difensore Zocca. Quinto, a 46 punti, il BureCorrubbio di mister Manuel Bonazzi, bravo a recuperare 2 a 2 – ben due reti di svantaggio realizzati dagli ospiti del Rivoli 1964 di mister Karim Grigoli e grazie ai “cecchini” montebaldini Elia Andreoli e Francesco Dall’Ora (1998). L’impresa riesce grazie ai colpi esplosi dal preciso rigorista, l'”eterno” (1983) Daniele Begnoni e, su azione, dal classe 1997 Riccardo Gasparato. Capitola – 0 a 1 – il Sant’Anna d’Alfaedo di mister Lorenzo Baggio per mano (e per piè o per testa, non lo sappiamo) del rinato Parona di mister Andrea Crema (mattatore dei “bianco-verdi all’Adige”, il classe 2004 Emanuele Perotti. Crolla, 1 a 2, anche il Torri 2023 dello skipper Raffaele Pachera, ex “mancino di Dio anche del calcio lacisiense”, affondato dall’uno-due del Colà Villa dei Cedri di mister Lucio Peloso, uno-due firmato dall’ex Alpo Lepanto, il classe 1992 Michele Poggiani e dal classe 1994 Luca Sias. Due reti, a loro volta, intervallate dal colpo pareggiante più che vincente…inferto dal torresano classe 1999 Alessandro Aloisi.
Girone “B”: La capolista Casteldazzano sempre più capolista (ora a 62 punti) e sempre più nel segno dei “gemelli dei gol”, gli ex A.C. Zevio, nati nel 1994, Manuel e Mattia Varano (cognome ereditato dal padre Damiano, originario di Catanzaro). E, fratelli del più giovane, l’elegante “Cigno 2002” Andrea, in forza al Team S.Lucia Golosine. Al “Padovani”, i bianco-rossi “castellani” di mister Andrea Danese strapazzano – 6 a 0 – il malcapitato Noi La Sorgente di mister Massimiliano Corsi. Doppietta di Manuel Varano, acuti pavarottiani di Matteo Varano, Riccardo Perbellini e doppietta anche del 1996 Antonio Amponsah. Sempre a soffiargli l’alito sul collo, a 59 punti, c’è il Saval Maddalena di mister Antonio Ardolino, a fatica – 1 a 0 – superiore…nei confronti del Rosegaferro di mister Francesco Corazzoli, grazie al gol messo a segno dall’appena entrato Marco Fezga, ex Team S.Lucia. Ma, non solo dai “Ragazzi della via Pal…lone in rete”, la capolista bianco-rossa castellana riceve la schiumosa rabbia tradotta in aeriforme, gassoso alito anche dal Povegliano Veronese del “fantino” mozzecanese Maicol Sambenini, classe 1990, brillante broker finanziario. Ed anche, “El Pove”, vittorioso con fatica – 1 a 0 – a spese dell’Ares Calcio Vr, e questo grazie ai nervi saldi dimostrati dalla lunetta degli 11 metri da Andreas Sbuciumelea, classe 1991, ex anche del Team S.Lucia Golosine. Quarto a 54, il Caselle del presidente e mister Luca Bilotta (dopo l’esonero di mister Gianni Pierno), ieri al “suo” “Alberto Tosoni” devastante – 4 a 0 – a spese della ancora cigolante Juventina Valpantena affidata a Cristian Cordioli. A confezionare il “poker caraibico”, bomber Christopher Taffarel, ex bianconero ed ex Real GrezzanaLugo, classe 1993, e fantastica tripletta confezionata da Andrea Menini, classe 2002.
Al “Polisportivo Avesani”, zona “Piscine Santini”, l’U.S. Cadore di mister Alessandro Saiani si aggiudica il “derby tra i club della periferia” di Verona – 2 a 1 -, contro il San Massimo di mister Andrea Gamberoni (ad accorciare le distanze col 2003 Thomas Oboe), assordato dalle urla di gioia emesse dalla B2 cadorina, ossia da Matteo Bersan (2005) e dal 2004 Antonio Baffa. Penultimo, ma ora a 19, l’Avesa HSM di mister Sommaggio, ieri al “Vignola” di via del Casalino raggiunto sull’1 a 1 dopo il gol del vantaggio-illusion realizzato da Andrea Zocca, classe 1998, raggiunto poi dai meglio posizionati avversari rosso-neri dell’Alpo Club ’98 di mister Stefano “Tiziano” Ferro (pensate, al 95° minuto (gulp!), per grazia…ricevuta dal classe 1991 Luca Bartolomioli. Al “Bonturi” di Buttapietra, i Boys Buttapedra di mister “Ferguson” Tiziano “Titti” Salvagno vengono semi-bloccati – sullo 0 a 0 casalingo da un pugnace, determinato Borgoprimomaggio di mister Riccardo Adami. “Draghi rossi” borgatari del diesse Enrico Sgreva al terz’ultimo posto a 25 punti, a -1 dal “Rosega”, a -2 dai bianco-neri poianesi, a -4 dai Boys buttapietresi. Finisce 1 a 1 tra il Pizzoletta di mister Mascanzoni e la Virtus United Vr del tandem tecnico Norbert Paolini-Francesco Khaire. All’inizio della ripresa, in vantaggio i gialloneri virtussini grazie al duemillenario Guglielmo “Tell” Bonistalli, nipote dell’omonimo nonno paterno, l’ex “manzo” di “paron” Nereo Rocco, trainer triestino del Calcio Padova (poi, sappiamo quanto ha vinto alla guida del Milan), il fortissimo – 3 stagioni con i veneti e sempre a doppia cifra! – quanto sfortunato – morì per una peritonite non curata, gulp!) bomber Amedeo, 1930-1958, ex anche Atalanta, Piacenza e Taranto nonché figlio del vignettista Roberto. La cui preziosa collaborazione artistica fornì al sottoscritto nei due splendidi anni in cui ho rivestito la carica di Direttore Responsabile del mensile “Padova dilettantistica Alè!” e di “Forza Padova dilettante!”. Pareggia le sorti dell’incontro per i “pronipoti del Magico Pollo Miglioranza” dell’allora presidente Dorino Darra e dell’indimenticabile dirigente Ottoboni (guidò anche i pullmini delle giovanili del Chievo di “patròn” Luca Campedelli), Anwar Rezqallah, classe 2000.
Girone “C”: Resta invariata la teoria dei massimi sistemi di questo raggruppamento, il più combattuto, appassionante ed incerto delle Seconde categorie in cui militano le nostre rappresentanti. Prosegue, a suon di vittorie, il duello tra la capolista Scaligera di mister Roberto Manfrìn, a 63 freccette, e l’agguerritissima inseguitrice rodigina, l’Altopolesine del coach nogarese Andrea Bertelli, a un fiato di distanza (a 62). I giallo-rossi del “re del riso vialone nano”, Luca Melotti, a Isola della Scala saldano – 3 a 0 – un’Union Best quasi matematicamente fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica (il gruppo guidato da “Notti Magiche” Mattia Pasotto da Bionde di Salizzole resta a 31, in compagnia del Bovolone 1938 di mister Christian Campagnari). E, gli specialisti “saldatori a filo e a lama” isolani si chiamano Michele Lopez (2003) e il suo coetaneo Jacopo Berini; in aggiunta, nella sporta dei gol, c’è il “bonus autorete” donato – gran malvolentieri – dal sorgarese-erbetano n.4, ossia dal 2001 Vittorio Cristini. L’Altopolesine sapeva fin dalla vigilia di non poter “cannare” la trasferta di Salizzole, in casa del Gips di mister “El Cina”, al secolo Stefano Rossignoli. 2 a 3 per i rodigini, al netto delle reti scosse dai “pescatori del gol” bianco-verdi, l'”on.” Alberto Formigoni (1995), bomber Alessandro Pasotto (1988) e Steven Mirandola, classe 1994: tutti e tre ex calcio Nogara, incredibile ma vero, quest’onore concesso ai basso-veronesi (anche se Formigoni è un virgiliano, se non andiamo errati!). Sempre a recitare il ruolo del terzo incomodo, ora a 59 punti, il Real Minerbe del sempre serio trainer Gianluca Corso: ieri i nero-verdi hanno speso parecchio sudore – 1 a 0 – per sedare i “leoni” casalesi dell’Union Casale di Scodosia, con “domatore” Gianluca Scordari, ex trainer dei rosso-neri del Montagnana di Padova. Decisivo, ancora lui”, Niccolò Camòn (prova a pronunciare tale cognome: non ti sembra di aver a che fare con un cognome veronesizzato dall’inglese Come on!, Dai, andiamo alla vittoria, camminiamo, come raccomanda l’inno meraviglioso del Liverpool, verso la gloria della Prima categoria!). Quarto, a 51 freccette, il Cherubine del trainer polesano (di Fratta Polesine, la “piccola Venezia”, e patria del grande patriota assassinato, il socialista Giacomo Matteotti), il “mago dei trionfi di Prima e Seconda categoria basso-veronesi, rodigini e basso-patavini), Antonio Marini, classe 1966, l'”umiltà in persona”, nonostante dalla sua camicia tintinnano diverse medaglie. Ebbene, il match clou della penultima giornata di campionato, esattamente in calendario la 29esima (ma ricordiamoci poi la tappa della gara rinviata in tutti i campi dalla Promozione alla Terza a causa dell’imperversare del maltempo!), quello giocatosi, contro il lanciatissimo e irriconoscibile Porto Legnago di mister Edoardo “Zorro” Canoso, una sorta di “partita della vita” svoltasi in casa del “club con stemma il cavallo bianco” su sfondo bianco e verde, ovvero alle porte della più augusta Cerea, ebbene, è terminato sul nulla di fatto. Come dire che la grande montagna delle attese ha partorito soltanto un piccolo topolino delle emozioni.
Quinto a 45 punti l’ASD Sule del “cagliaritano” coach Manuel Cuccu, forti i “pirati nero-verdi del Guà”, del successo interno – 2 a 0 -, ottenuto a spese dell’Amatori Bonferraro di mister Edoardo Mattioli e dell’ansioso arrivista al suo 80mo gol, il difensore molisano Antonio Ciocca, classe 1984. Non scuote la rete avversaria lui, né offre cabaret di paste e sgargiante Spumante Valdobbiadene, in quanto al posto suo – urlano “reteeeee!” i sulesi Francesco Albino (“bocia del ’99”) e il 2002 “Giulio” Cesare Dal Degan. Il Porto Legnago soffia a 44 nodi di gas umano sul colletto dell’ASD Sule della famiglia Pellizzari, ora a 45 rispetto ai bianco-rossi portuensi, a 44 punti. Gli Amatori Bonferraro, seguono a 41 punti, mentre a 38 si porta l’ASD Venera di mister Patrick Parolin e del ben ritornato alla vita quotidiana, “El Cere”, al secolo Andrea Ceresoli, vittorioso del successo della vita, la guerra contro il cuore ballerino, bene, con i “venerati” rosso-blu che sbancano – 1 a 2 – al “Maracanà” di Maccacari, sede dei Boys Gazzo di mister “Ferguson” Matteo Gobbetti, terz’ultimi a 25 punti, e con dietro, a quota 21, il GSP Vigo 1944 e più lontano ancora il Megliadino San Vitale, ancorato alla boa n.6 e già retrocesso. In vantaggio i Boys maccacresi con Mattia Falsirolli, la remuntada dei “rosso-blu della Samoa” ospiti viene materializzata dal Superbomber, l’immarcescibile Luca “Charlie” Pasquali (1986) e dall’appena entrato in campo la punta datata 2004 Mattia Perazzoli, ex Atletico Città di Cerea. Al “Bertoldi” di Casaleone il “Nuovo Leone della Bassa” guidato dal domatore…Damiano Menini (con lui Bozzolìn) sbrana – 3 a 1 – la “maglia nera” del girone, ovverossia, i basso-padovani del Megliadino San Vitale di trainer Sattìn (in illusorio, effimero vantaggio con il 2005 Francesco Pinzan). Per i “piccoli leoni della Bassa veronese”, invece, autografano il cuoio che varca la linea bianca, i giallo-blu Denis Cagalli (2003) e il difensore targato 2002 Davide Zantedeschi. Infine, al parrocchiale di Vigo di Legnago, “funziona” a metà la benedizione impartita la “Cena – eh, non l’ultima Cena di Gesù con i suoi apostoli prima di essere da Giuda consegnato ai suoi assassini (ci stiamo avvicinando a quella tristissima, quanto salvifica per chi ci crede, tregenda cristiana!) – dal parroco, l’umile e dotto don Luciano Bozza, classe 1948, e con professione religiosa anche presso la parrocchia cosiddetta dei “siori”, quella di San Giorgio in Braida, a borgo Trento), ai bianco-granata. Al pari interno – 1 a 1 – contro il non ancora matematicamente in salvo Bovolone 1938 del presidente ed arredatore Marco Gonzato, dopo un aspro e lunghissimo digiuno assoluto di punti (6-7 settimane di calcistica, vera, deprimente “passione”, con carestia assoluta di punti!), i vighesi, in vantaggio grazie al classe 2003 Nicolas Benati, vengono raggiunti, in occasione di un imperdonabile svarione difensivo, dalla “Volpe maghrebina”, con il pelo di color rosso e nero, al secolo bomber Mohamed Saqrani.
Girone “D”: Vince l’equilibrio emesso dal verdetto finale – 1 a 1- il big match, la “partita della vita”, quella giocata ieri pomeriggio al “Mancassola” di Lonigo, tra i leoniceni di mister Beppe Allocca (che spera di sfatare il nemo profeta in patria!) e l’ancora capolista (il rapporto a -180 minuti e più al termine della regular season è di 63 a 60) Brendola di coach Vinicio “‘O Lione” Corato. E, chi si mangia – speriamo non le campagne, ma le mani; per una gara di pallone, proprio no! – è la nobile decaduta vice-regina biancazzurra, in quanto vinceva – gol griffato al 35mo del primo round dal bomber datato 1997, Nicola Ometto -, in vantaggio-illusion (per dirla alla maniera dei famosi, indimenticabili britannici, gli “Immagination”, nel loro “Just an illusion”, sfornato nel 1982, data indimenticabile del nostro terzo trionfo Mondiale, tenutosi in Spagna) grazie al tocco fatale di Ometto, appunto, e per metà vanificato, ridotto dal solido al gas quasi liquido dal brendolese, classe 1993, Marco Dalla Pozza, con addosso la “camiseta” biancazzurro pure lui. Pareggio realizzato, pensate com’è strano il calcio, bizzoso, al 90° minuto, e per di più, da un giocatore entrato massimo da una decina di minuti. Insomma: la più matura (di età) Brendola ha stoppato a metà l’inseguitrice leonicena, dai tanti teen-agers. Ossia, due modi di interpretare “el fubal”. Terzo seggio, a 59 punti, per l’Illasi, il quale al “suo” “Venturi” non ce la fa a regolare – 1 a 1 – la Scaligera Lavagno di mister Ivan Benìn. Il colligiano nerazzurro in forza a mister Gianmarco Cucchetto, il nato nel 1996 Simone Anselmi, frettolosamente intona il dialettale veronese motto “campanìl bonòra, trista sagra” (“scampanìo troppo precoce, annuncia una sagra non pienamente felice”; in alternativa esiste il motto del medesimo significato, ma proveniente dalla mia amata Romagna, “gatta che aveva fretta, ha partorito i micini ciechi; oppure l’italiano e scaramantico “Porta male cantar subito vittoria!”), nel senso che si illude con la sua prodezza balistica di impallinare i lavagnesi, pronti successivamente alla replica con Mainente, Elia, classe 2001. Quarto, a 49 punti, ad una distanza siderale, il Marzana Lessinia. Ad Arzignano, in casa del Real San Zeno di mister Marco Gianesello, 3 a 1 per i vicentini ai danni dei veronesi, al 2 a 1 provvisorio con l’ex Scarpa d’oro, “Skizzo” Stefano Rognini, classe 1989. Ma, i gol di Abdoulaziz Bance (2004), quello del 2003 Krisi Muka, e quello di Piana, bastano ed avanzano a spianare… la strada verso il successo ai padroni di casa realsanzenati-arzignanesi, ora al 5° posto, a 48, condiviso con l’U.S. Provese di mister Simone Lazzari, il cui gruppo rosso-nero – ahilui! – non è riuscito ad aver ragione – 1 a 1 – sul Sossano Villaga Orgiano sguinzagliato dal trainer sambonifacese Fiorenzo Bognìn, classe 1951. Giacomo Castagnaro, classe 1994, è costretto dalla più ghiotta delle occasioni – il penalty – a raggiungere i basso-vicentini, con Beelatar, centravanti dei sossanesi.
Sul sintetico del parrocchiale “San Giovanni Bosco-Mirko Cengia”, il San Giovanni Ilarione di mister Andrea Grigoli viene raggiunto sull’1 a 1 dall’ala sinistra Andreoli, in forza ai rosso-neri dell’Intrepida 1938 del tandem tecnico, quello composto da Andrea Ferrari e Francesco Gaiardoni. Era stata l’arpionata vincente sferrata dal sangiovanneo Marco Confente (classe 2003) a illudere al successo i “leoni della Lessinia orientale”. 25esima sconfitta stagionale della squadra montoriese Atletico Squarà di mister Pippo Piasentìn: 1 a 2, e scintilla di gioia e di successo per i tre punti la Nuova Cometa Santa Maria di Zevio di mister “Re Teodorico” Piergiorgio Troccoli (successo “made in Mattia Donini, classe 1996″, autore della doppia dei blucerchiati del presidente Davide Falavigna). Alla quale ha risposto, a metà gloria, il classe 1997 biancoverde Simone Foresti. Idem con patate, a livello di risultato (1 a 1) tra il Gazzolo 2014 del tandem tecnico Tiziano Barbieri-Simone Prestifilippo e il Sarego Liona Academy di trainer Francesco Vincenti. L'”ever-green” (classe 1988 ex professionista ed ex A.C. Sambonifacese di Serie C2, stagione 2011-12) Alberto Creati, poi, la risposta di pari intensità da parte di Blerim Murrizzi, al suono della sirena. L’Union Scaligeri Academy dell’ex trainer delle giovanili della Belfiorese, classe 1989, Mattia Benìn, impatta al “Comunale” di Zimella – 1 a 1 – dirimpetto al Raldon del presidente Antenore Perbellini e con i ramarri raldonati allenati da Alessandro Piccoli…ma cresceremo! Ancora romba felicità, per il pallone scagliato in rete, un Super Bugatti, al secolo Alessandro Borgatti, classe 1992, ex A.C. Cologna Veneta. Per gli avversari nero-verdi del club della frazione di San Giovanni Lupatoto, ha risposto, di par misura, gioia, intensità e valore, il nato nel 1995 Mirko Bissoli. Dal basso verso l’alto: Atletico Squarà a 5 punti, Intrepida 1938 a 16, Gazzolo 2014 e Raldon a 21, Sarego Liona Academy 31 già salvo.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
…seguiranno foto…