mercoledì, 2 Aprile 2025
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Oggi

Il punto sulla Seconda categoria: 28^ giornata

Girone “A”: Manca poco ormai alla definitiva, quanto meritata promozione in Prima categoria da parte di chi sta tirando la “carretta” da quasi tutto un anno. Ci riferiamo al Caprino del presidente ed avvocato Lino Maestrello, ricordiamo il suo alloro conseguito all’Università di Modena, sempre più vicino alla dorata spiaggia della Divisione superiore (ricordiamo la Montebaldina del presidente e sponsor, anche della pallavolo, il potente Andrea Zanetti), visto che il metro dell’arrivo si accorcia di altri 3 cm, e misura ora al traguardo 270 minuti, ossia 3 bracciate e un solo punto dal traguardo. Ieri i giallo-blu di mister Alberto “Harry’s Bar” Cipriani, in omaggio all’anziano titolare di bar – ora inaugurati in tutto il mondo – il nato in borgo Venezia, di fronte alla vecchia trattoria “Alla Cancellata” e a due passi due da Porta Vescovo, l’ultra90enne in gambissima, comm. Arrigo Cipriani, ebbene i montebaldini si impongono – 0 a 2 – anche al “Bertani”, in riva all’Adige, all’altezza di Parona. Esultano, anche per la fine del molto impegnativo non solo dal punto di vista alimentare Ramadan, “il leone del Mahgreb”, al secolo Mohamed Rkaiba, classe 1989, il quale entra quando ancora la gara era sullo 0 a 0, ossia a una mezz’ora alla fine, dopo che il senegalese Sadio Camara aveva corretto in rete il calcio di rigore respinto a bomber Stefano Bonato dal numero uno Bertasi in forza all’undici guidato da mister Andrea Crema, chiudendo a doppia mandata il catenaccio del colpaccio dei montebaldini. Caprino a 65, Fumanese che non molla a 56, e con i valpolicellesi di mister Alberto Pizzini trionfatori – 4 a 0 – davanti al proprio pubblico a spese del Rivoli ammaestrato da mister Karim Grigoli -, con precisi “arcieri” Andres Guzman, il 1997 Giovanni Cottini, il duemillenario Riccardo Bertucco e il coetaneo, pari età Leonardo “Da Vinci” Conati. Perde un pò di terreno il Cisano Juventina Bardolino, terzo a 50 freccette, ieri pomeriggio sconfitto nelle proprie acque dolci per 1 a 2 dal BureCorrubbio di mister Manuel Bonazzi (in rete i valpolicellesi grazie a Riccardo Gasparato, classe 1997, preceduto dal “bonus auto-gol” concessa involontariamente (si spera!) dal n. 5 cisanese, il nato nel 1997 Nicolò Varalta. Per i lacustri di mister Matteo Meneghetti aveva inaugurato il tabellino dei marcatori “el bocia del ’99”, Enrico Rossi.

Quarto a 47 punti, l’A.C. San Zeno Vr di mister Andrea Gelain, non oltre il 2 a 2 all'”Arrigo Ligabò”, detto “El Molena”, semi-paralizzato da uno spumeggiante, vivo, audace, intraprendente Torri 2023 di mister Raffaele Pachera (addirittura in duplice vantaggio i torresani a cura di Alessandro Aloisi, classe 1999, e di Michael Maurin, classe 2003). Per i granata sanzenati hanno urlato “goooool!” Leonardo Gaburro (2000) e il coetaneo Andrea Manzotti. Al 5° posto, il già citato Burecorrubbio del presidente Massimiliano Zago, poi, a 43 il Lazise del presidente-mister “Alfio” Alfredo Brunazzo, ieri vincitore per 3 a 1 in casa propria a spese del SommaCustoza di mister Lucio Marconi (in rete il “tamburino” Christian Vargiu, l’apri-pista e apri-gol). Giacomo Pachera, classe 2005, direttamente dagli 11 metri, Leonardo Segattini e l'”intramontabile” Giuseppe Pace, classe 1984, in gol per i lacustri. Poi, dietro al team del Comune lacisiense, il club della frazione di Colà Villa dei Cedri: i “cedrini” giallo-verdi di mister Lucio Peloso superano – 2 a 0 – il Calmasino, lasciandolo al sest’ultimo posto alla boa n.30, e i franchi…”spremitori” colaciensi sono il 2004 Matteo Marconi e il suo pari età Lorenzo Cecchini. A Domegliara, la Pol. La Vetta di mister Valentino “Cristicchi” Dall’Ora supera – 1 a 0 – il BNC Noi dell’omologo Damiano Crisci, mattatore Marco Padovani, classe 2002. Domegliaresi biancazzurri subito a ruota del Colà, a quota 28. Ed ex aequo col BNC NOI. Goleada di sapore tennistico alla “Sinner” del Sant’Anna d’Alfaedo di mister Lorenzo Baggio a spese del davvero malcapitato Bardolino dello skipper Banovic. Doppia di Thomas Menegazzi, classe 2003, poi, ecco gli acuti emessi dal 1994 Alessandro Lavarini, da Giacomo Camparsi, dal 2005 Stefano Sega e dal 2006 (gulp!) Thomas Campostrini, tipico cognome di lassù, di quelle parti.

Girone “B”: Rallenta il Saval Maddalena di mister Antonio Ardolino (0 a 0 nella trasferta in casa dell’Alpo Club ’98 contro i rosso-neri guidati da mister Stefano “Tiziano” Ferro), con i giallo-rossi sempri all’inseguimento, ora ai 56 km all’ora, allunga la pedalata – ai 59 km orari – la capolista Casteldazzano di mister Andrea Danese, “corsaro” (0 a 2) in borgo Santa Croce, in casa dell’Ares Calcio Vr di mister Egdar Fasola Genovesi, e forte delle reti messe a segno dal difensore-goleador classe 2005 Tommaso Frinzi e dal forte classe 1996 Antonio Amponsah. Ma, non molla, eh, neanche il Povegliano di mister, il mozzecanese broker finanziario, classe 1990, Maicol Sambenini, ex compagno di gioco di Andrea Nalini, il “Raul di Pradelle”. Le libellule biancazzurre dell'”eterno” diesse Flavio Dal Santo (sempre con le goccie di acqua santa in tasca, fornitegli dalla sorella religiosa), pungono a morte (3 a 0, doppia di Luca Zaffani, classe 1997; acuto emesso da un altro Luca, Notaro, classe 1996) l’Avesa HSM di mister Sommaggio-sottomarzo…, lasciando i rosso-blu colligiani al penultimo posto a 18 punti. Quarto posto, a 52, la Virtus United Vr del tandem tecnico Norbert Paolini-Francesco Khaire: i virtussini hanno espugnato – 0 a 1 – il campo del Rosegaferro allenato da Francesco Corazzoli grazie al “cecchino” Alessandro Coronìn, classe 1999. Seguono apparigliati a 51 bilie colorate Caselle ed Alpo Club ’98: i gialloblu casellini di mister Gianni Pierno non oltrepassano, al “Benali-Bonomo” di San Massimo i nero-verdi rionali di trainer Andrea Gamberoni; i quali vivono la giornata di grazia di Mattia Marone (doppietta per il 2001), poi, a metà silenziata, zittita dal gol ortodosso, regolare, firmato da Christopher Taffarel (1993) e dal “bonus auto-gol” concesso, offerto dal 2001 Luca Spezie.

Settimo, a 35 punti e compagno attualmente di viaggio del San Massimo, il Pizzoletta di mister Silvio Donadello, largamente trionfatore (0 a 4) al “Polisportivo Europa”, in casa del Noi La Sorgente di mister Massimiliano Corsi. Per i “pronipoti del Magico Pollo Miglioranza” dell’allora presidente, Norino Darra e del suo braccio destro Ottoboni, intonano un gioioso “chicchirichì” il classe 2001 Federico Vignola, Niccolò Mailli (1988) e Thomas Gregori, classe 2005, costui autore della doppia festiva e nuovo capocannoniere del girone con 19 reti. Nulla di fatto, 0 a 0, al “Lorenzo Bellamoli” di Poiano di Valpantena, tra la Juventina Valpantena di mister Cristian Cordioli e i Boys Buttapedra di mister “Ferguson” Tiziano “Titti” Salvagno, sest’ultimo a 28. Si rispettano le distanze, visto che i bianco-neri del presidente Ivan Ferraro sono sotto di un gradino (a 27) rispetto ai Boys buttapietresi. Al “Monterotondo”, i “draghi rossi” di mister Riccardo Adami e del diggì Enrico “el cubano” Sgreva scivolano – 1 a 2 sulle bucce di banane seminate contro di loro dall’U.S. Cadore di mister Alessandro Saiani. Nero-verdi cadorini in duplice vantaggio esterno grazie ai colpi inferti dal 1990 Francesco Corte e da Filippo Danieli; inutile, ai fini almeno del pari definitivo, l’artigliata sferrata dal “bocia del ’99” Luca Boaretto. Borgatari terz’ultimi a 24, sopravanzati a 26 dal Rosegaferro, con dietro solo Avesa HSM (18) e Noi La Sorgente, “maglia nera” a 14 filati.

Girone “C”: Tutto gattopardescamente cambia, per non cambiare nulla! Così è se vi pirandellianamente vi pare nel girone più avvincente di tutti e 3 di Seconda categoria in cui militano le nostre veronesi, basso, dell’estremo Basso e dell’Est e del Nord e Sud Est…non asiatico, però. Vincono, infatti, sia la Scaligera di mister Roberto Manfrìn (ottimo lavoro, mister, qua la mano!), ora a cima 60, sia i rodigini dell’Altopolesine del nogarese coach Andrea Bertelli: i giallo-rossi isolani, in maniera davvero extralarge (1 a 6) nel basso-padovano, esattamente a Megliadino San Vitale, dove i patavini padroni di casa pervengono al gol-bandiera grazie a Haidoufi. E molto dopo che avevano il cuoio schiaffato in rete – per due volte – Mourad Bouakou e Ousmane Keita, una volta (e che cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano?!) il 1993 Simone Castellucci e il 2003 Michele Lopez. Al “Mauro Veneziani” di Castelmassa di Rovigo, il bomber bovolonese Alessandro Pasotto, classe 1988, decide che il piatto della bilancia debba pendere in direzione AltoPolesine: 1 a 0, e inchiodati al terz’ultimo posto, a 25, i Boys Gazzo di mister “Ferguson” Matteo Gobbetti. Laonde per cui: Scaligera a 60, Altopolesine a 59, Real Minerbe terzo a 56 freccette, in seguito anche al colpaccio – 2 a 4 – effettuato al “San Giuseppe”, in casa degli amici dell’Union Best di “patròn” Claudio Bellon e “gioiello” – non dell’apprezzato dirigente nonché titolare dei Gioielli Borsari, Bicio Bonato – bensì, della taciturna famiglia Zuccotto (capitan Francesco è già a Milano Marittima con la testa e non più a Isola Rizza…). Per i sorgaresi-erbetani esultano i soli Ionel Hustiu, classe 1994, preceduto dal capo-banda Lorenzo “Vegani” Tegani, classe 2003. Per i real minerbesi del serioso trainer Gianluca Corso, la cacciano in fondo al sacco e non alla Sacca di Scardovari, il 2002 Nicolò Camon…che significa in inglese maccheronico Andiamo…, la “vecchia sequoia” di Marvin “Hagler” Favalli (1986), “Fedez” Mattia Fraccaroli, classe 1995, ed ancora lui, la civetta tatuata sul collo, Fracca-gol a tutto spiano! Quarto a 50, ai limiti consentiti di sfercciare in centro storico, il Cherubine del “Mago delle panchine”, il polesano Antonio Marini, classe 1966: ebbene, il “club del cavallo bianco-verde”, alle porte della più presuntuosa Cerea (guarda l’Atletico Città che brutta stagione sta vivendo!), batte nientepopodimeno – 1 a 0 – i “pirati nero-verdi” dell’ASD Sule, lanciati nel mare da mister Manuel Cuccu, il “cagliaritano”. Per via delle origini sarde del padre. Fa la differenza, spolverando bene il dischetto degli 11 metri come quando in cucina pulisce per bene una teglia di ragù, il cuoco-cacciatore di lepri, Andrea Pesarìn da Isola Rizza, mancino datato 1991.

Straordinariamente 5° a 43 freccette, il Porto Legnago dell’ottimo mister, l’imprenditore nel ramo dei trasporti Edoardo “baffetti alla Zorro” Canoso: c’è molto del suo in quello che stanno raccogliendo, eh, i bianco-rossi portuensi della presidentessa Beatrice Zancanella, alla quale porgiamo – a lei, ai fratelli Andrea e a Barbara – le più sincere e sentite condoglianze per la recente dipartita dell’amata e cara mamma Adriana. I bianco-rossi della sinistra del Basso Adige violano, ahimè!, il già più volte, troppo violato parrocchiale del GSP Vigo 1944 di mister, il basso-padovano Beppe Schivo, originario di Ospedaletto Euganeo. 0 a 2, rifilati ai bianco-granata vighiani di un ormai avvilito (a dir poco) presidentissimo Raimondo De Angeli, penultimo a quota 20, a -5 dai Boys Gazzo, a +14 dall’ultimo della classe, il Megliadino San Vitale, e con un ruolino di marcia davvero devastante (meglio hanno fatto i fratelli Nico e Massimo Ferrari!). I cecchini portuensi si chiamano Mattia Migliorini, classe 1999, e il 2005 Mohammed Benhjila. “Beatrice, sottoscrivi a mister “Zorro” Canoso un altro anno in panchina dei tuoi amatissimi ragazzi!” Dietro al Porto Legnago, a 42 punti, l’ASD Sule, quindi, a 41 gli Amatori Bonferraro allenati da chi non si sa ancora bene, del presidente, il lombardo Alfredo Gheli: al “Lombardi”, ieri pomeriggio, trionfo – 2 a 1 – dei “pronipoti dell’asso dell’Alfa Romeo Antonio Ascari”, a firma di Alex Cottarelli, doppia per il bomber datato 1999, e gol di Pirro per quanto la rimonta irrisoria tentata dai rosso-blu della Samoa del factotum e del ben uscito da Cardiologia, il mitico “Cere”, al secolo Andrea Ceresoli (l’onore della bandiera lo griffa Alessandro Corso, classe 1989, per l’undici dei “venerati” guidato da Patrick Parolìn). Ago della bilancia, a 36, l’Union Casale di Scodosia catechizzato da mister Gianluca Scordari, battuto in casa sua – 1 a 2 – dal miracoloso e sempre più mina vagante Nuovo “Cinema Paradiso” Calcio Casaleone affidato a mister Damiano Menini. In rimonta, i “leoncini della Bassa veronese”, dopo l’auto-gol concesso agli avversari basso-patavini, grazie alle felici conclusioni portate dal 2002 Manuel Facchini e dall’appena entrato in mischia Othman Aziz, classe 1999. Al “Cavallaro” di Bovolone, insipido 0 a 0 tra i rosso-neri “mobilieri” di mister Christian Campagnari e il Gips Salizzole di mister “El Cina”, al secolo Stefano Rossignoli da Legnago. Bovolone 1918, quart’ultimo a 30 punti, sovrastato a 31 dalla coppia Union Best e Nuovo Calcio Casaleone e a 33 dallo stesso Gips Salizzole, “gioiello” delle famiglie Angelo “Ciampi” geometra Campi (di nuovo sindaco dal 2024) e dell’ex primo cittadino, l’anti-Sinistra Mirko Corrà, padre del lupatotino, l’aitante Elya Corrà, classe 2001.

Girone “D”: Che sia l’anno di grazia del Brendola di mister Gottarelli? Pare proprio di sì. Il motivo è presto spiegato: gli ancora capolisti vicentini, sempre a 62 mandate di catenaccio, vengono clamorosamente sconfitti – 1 a 2 – in casa dal sempre più amletico (più pazzo…) Marzana Lessinia preso in custodia da mister Vivian. Non solo, ma alla caduta degli dei non fa riscontro il trionfo del Lonigo di mister Beppe Allocca – ancora a mordersi le mani per la grande occasione perduta -, con i leoniceni vice-ré sconfitti – pure loro! (incredibile, ma vero, un giallo alla Alfred Hitchcock) per 2 a 0 al “Novilio Bianchi” di Santa Maria di Zevio dalla Nuova Cometa di mister “Re Teodorico” Piergiorgio Troccoli (al bersaglio pieno Mattia Donini, classe 1996, e il suo pari età Matteo Langella). Tornando alla sconfitta interna del Brendola, erano proprio i vicentini a passare in illusorio vantaggio grazie al difensore 1996 Elia Camerra; zittito, poi, dall’uno-due marzanese-lessinico griffato da Nicola Piccolo, classe 1990, e da bomber “Skizzo” Stefano Rognini, classe 1989. Chi ne approfitta di entrambe le cadute di chi lo precede, è l’Illasi di mister Gianmarco Cucchetto, “corsaro” (1 a 3) al campo di via Adamello, all’ombra del Santuario di Madonna di Campagna, dalla cupola dell’architetto anche militare Michele Sanmicheli. E, pensare che per i rosso-neri “madonari” del duo tecnico Andrea Ferrari-Francesco Gaiardoni aveva illuso David Zorzella, l'”australiano” importato a Volòn di Zevio, classe 2004, innamorato, da buon studente universitario, dell’Arte, delle Lettere e della Bellezza italica (e chi non lo è, alzi la mano, o il gomito?!). Per gli illasiani hanno ruggito Antonio “Cento gol” Corbo, classe 1994, Pierluca Ruffo (1996) e Filippo Perotti. Illasi, sempre terzo, ma ora a 56 carati, tallonato “lungamente” (a 49 cioé) dal Lessinia, e con l’U.S. Provese di mister Simone Lazzari, che resta attraccato al molo n.47, per aver perduto in casa – 1 a 2 – per mano e per piè e per testa (chi lo sa?) del San Giovanni Ilarione di mister Andrea Grigoli. “Leoni della Lessinia orientali”, i quali sbranano il pure in momentaneo vantaggio team rosso-nero alle porte di San Bonifacio (gol messo a segno da Giacomo Castagnaro, classe 1994), ricorrendo ai tiratori scelti Mattia Marcazzan, classe 1996, e il freddo, implacabile rigorista, il 1990 Metis Stenco.

Apparigliati sul meridiano n.45, ecco la coppia Real San Zeno Arzignano (mister è Marco Gianesello)-Union Scaligeri Academy di mister, l’ex giovanili della Belfiorese Mattia Benìn, classe 1989, e del diesse Thomas Vaccari (diggì è Nicola Brutto). L’union Scaligeri Academy va a imporsi – 0 a 1 – in casa del Sossano Villaga Orgiano del sambonifacese trainer Fiorenzo Bognìn, classe 1951. Match-winner? Mah, sì, lo sappiamo: Alessandro “Bugatti” Borgatti, classe 1992, ex A.C. Cologna Veneta, società da cui ha spiccato il volo verso le alte categorie. I vicentini strapazzano- 4 a 0 – la già oltraggiata, foracchiata Atletico Squarà di Montorio guidata da mister Pippo Piasentìn: al bersaglio pieno, i real-sanzenati-arzignanesi unità di Krisi Muca, classe 2003, e doppia per lui; poi, i vicentini Marlon “Brando” Magnabosco (2001) ed Abdoulaziz Bauce, classe 2004. “Ecce, victoria!” per il Raldon del presidente Antenore Perbellini, classe 1961, e guidato da mister, l’agente di commercio esperto in accessori da bagno d’elite, Bissoli: 1 a 0 e a cadere è il Gazzolo 2014 del tandem Tiziano Barbieri-Simone Prestifilippo “Prestigiacomo”… Incredibile a dirsi, ma umano a verificarsi! L’autorete che consegna i 3 preziosi punti ai “ramarri nero-verdi” raldonati è opera dell’ex professionista (ex A.C. Sambonifacese di serie C2) Alberto Creati, classe 1988. Raldon, il quale raggiunge al terz’ultimo posto della Palude Stige della disperazione, al cerchio dantesco n.20 dei gangli infernali della Divina Commedia proprio i “giallo-blu dell’asparago” dello sconsolato, avvilito presidente Paolo Valle e dell’amata consorte Mary. Al “Lorenzo Molinaroli”, scivola anche – 0 a 1 – la Scaligera Sporting Club Lavagno di mister Ivan Benìn, spiazzata dal Sarego Liona Academy di trainer Francesco Vincenti. Ancora, nelle prime battute del primo round, il killer d’area si rivela il centravanti seraticense Alessandro Pajusco, classe 2002. Dal basso verso l’alto: Atletico Squarà Montorio ultimo a 5 watt, Intrepida 1938 a 15, a 20 l’accoppiata Raldon-Gazzolo 2014, a 30, il quasi matematicamente salvo Sarego Liona Academy.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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