Girone “A”: Si ripete, senza sosta e pausa alcuna, il duello a distanza di 9 punti (59 a 50) tra la capolista Caprino di mister Alberto Cipriani e la Fumanese dell’omologo Alberto Pizzini. Entrambi, infatti, hanno vinto in casa propria e in maniera abbastanza abbondante, come i piatti di lasagne al tartufo che ci sogniamo di mangiare, data la nostra età a rischio. I giallo-blu montebaldini azzerano – 4 a 0 – il Calmasino di mister “Zorro” Maurizio Zanferrari (doppia del “Leone del Mahgreb”, al secolo Mohamed Rkaiba, classe 1989, con assist a beneficio di Leonardo Tavella, classe 1994, ed assolo del suo coetaneo Riccardo Cappagli. La Fumanese, invece, batte sonoramente – 3 a 0 – il Torri 2023 dello skipper Raffaele Pachera, ed assegna l’incarico della buona pesca ad Andres Guzman, ad Alessandro Marai (1989) e al classe 1999 Pietro Murari. Terzo, a 47, il Cisano Juventina Bardolino di mister “Trap” Matteo Meneghetti che ha battuto, 3 a 1, in riva allo specchio di acqua dolce, il temuto A.C. San Zeno Vr di mister Andrea Gelain, primo a far garrire la rete del vantaggio con il nato nel 1999 Riccardo Gardini; ma, poi, surclassato ed assordato dalle urla emesse dal 1990 Loris Giacometti, dal classe 1982 Luca “Stromberg” Cinquetti e dal 1993 Matteo Donini. Cisanesi, i quali si lasciano alle spalle e a quota 43 i “granata della busa” appena conquistati. Sotto di un solo gradino – a 42 – il BureCorrubbio di trainer Manuel Bonazzi, fermato sull’1 a 1 a Lazise mentre tentava di fuggire col bottino impugnato dal difensore Mattia Castellani, classe 2000. Ma, è il lacisiense al servizio del mister e presidente Alfio Brunazzi, tal Nicolò Martignoni, classe 2003, a prendere in tempo l’avversario-rapinatore. Lazise, a 37 punti, e che arfia e mugugna alle spalle dei burecorrubbiesi.
Segue, a 34, il Colà Villa dei Cedri di mister Lucio Peloso, sgambettato all’ombra dei sontuosi, magnifici cedri – 1 a 2 – dal SommaCustoza di mister – un altro – Lucio, l’ex Peschiera, Marconi. Per i “tamburini ospiti”, ora a 32 fucili a coriandoli, vanno a bersaglio le baionettate inferte nel petto degli avversari da Francesco Greco, leva del 1999, e da Alessandro Fiorìn, classe 1994. Alle spalle, a 31 punti, il Parona di mister Andrea Crema, il quale al “Bertani” di via Casolino si afferma (2 a 0) a spese del Bardolino di mister Mauro Tacconi: e, ciò, grazie ai gol messi a segno dall’ex BNC Noi, 1999, Alessandro Zanetti, e poi da “Notti Magiche 1990”, Gianmarco Portoghese, l’amante delle lingue cinese e giapponese. A 30 punti il Torri 2023, a 28 il già citato, anche questo, BNC Noi, a 27 il Calmasino – e siamo in zona a rischio! – a 25 la coppia Bardolino-Pol. La Vetta, penultimo a 24 il Sant’Anna d’Alfaedo, chiude il treno, a 17 punti, il Rivoli 1964. La Pol. La Vetta di mister “Cristicchi” Valentino Dall’Ora strapazza – 4 a 0 – il Rivoli di mister Grigoli (ed ecco la rima baciata!) e fanno festa, con il cabaret di paste da portare martedì (o mercoledì) sera i biancazzurri domegliaresi: il duemillenario Ismaele Farina, il 2002 Marco Padovani, “el bocia del ’99” Tommaso Battistoni e l’appena sceso in campo Davide Tacconi, 2001. Il Sant’Anna d’Alfaedo di mister Lorenzo “Roby” Baggio la spunta con l’asciugamani (1 a 0) a spese del BNC Noi di coach Damiano Crisci. Mattatore? “Pu”-Ledri di razza, color bianco-granata. Ci riferiamo ad Alessandro Ledri, classe 1990.
Girone “B”: Il Casteldazzano di mister Andrea Danese, pur soccombendo (2-1) in casa del Povegliano del “fantino mozzecanese”, il broker finanziario Maicol Sambenini (1990, coetaneo e compagno nei tornei notturni estivi di Andrea Nalini, il “Raul di Pradelle”), ciononostante resta con lo scettro in pugno (a 53 diamanti), ma rimette – senza volerlo – in corsa, o in volo (meglio, parlando di insetti), le stesse “libellule” biancazzurre poveglianesi (ora seconde a 52 punti, al fianco del Saval Maddalena, e due gradini sopra alle apparigliate tra loro, a quota 50, Caselle ed Alpo Club ’98). Rosso-neri del Club più inclusivo (o più esclusivo) di Alpo, sferzate come puledri dal taciturno “cocchiere” Stefano “Tiziano” Ferro, in rete con il bomber classe 1993 Filippo Menini e con l’altro bomber Patrick Marcolini. Aveva cercato di frapporsi alle due segnature alpesi…il pizzolettese Anwar Rezqallah, classe 2000, e in pieno Ramadan. Tornando ai bianco-rossi castellani, ancora capolisti, bomber Pietro Grossule, classe 1998, aveva tentato – riuscendoci – di far pari al rigore trasformato dall’avversario Andreas Sbuciumelea, anche ex Team S.Lucia Golosine. Ma, nella ripresa, l’egemonia realizzativa, il dominio, lo strapotere è appartenuto ai poveglianesi, incardinato dal classe 1996 Luca Notaro e dal più giovane (1997) Luca “Zorro” Zaffani. Al “Benali-Bonomo” di San Massimo, caccia grossa (0 a 3) della vice-regina Saval Maddalena di mister Antonio Ardolino (per i giallo-rossi “Ragazzi della via Maddalena” urlano “reteeeeee” alla Puliero, Joao Lima Ghisleri (doppietta per il sudamericano, classe 2002) e il 2003 Mattia Panato. La Pol. Caselle del “decano dei mister delle nostre Seconde categorie”, Gianni Pierno si reca al “Vignola” di via Casolino a dare 2 sculacciate a zero all’Avesa HSM di mister Massimo La Rosa, ex anche dell’U.S. Cadore: chi allunga le “mano de Dios”, alla Dieguito Maradona, sono i giallo-blu casellini Christopher Taffarel, ex Real GrezzanaLugo, classe 1993, e il classe 1994 Sebastiano “Cor” Morano.
Al sesto posto, a 46, la Virtus Verona United del tandem tecnico Norbert Paolini-Francesco Khaire, ieri, andata come il riso consigliato a mezzogiorno ai calciatori dilettanti (e non), e cioé in bianco (0 a 0) al “Lorenzo Bellamoli” di Poiano, “tana” della Juventina Valpantena di mister Cristian Cordioli e del presidente Ivan Ferraro, ex calciatore professionista. Poi, segue a 32 il Pizzoletta, a 31 il San Massimo, a 29 l’Ares Calcio Vr di mister Egdar Fasola Genovesi, sgambettato, in borgo Santa Croce (1 a 2) dagli scatenati Boys Buttapedra di mister “Fergusson” Tiziano “Titti” Salvagno. Per i buttapietresi la cacciano dritta in gol il 2004 Michele Morelato e poi il classe 1998 Alessandro Mussola. L’aretino Francesco Di Marzo (segna in piena stagione), classe 1995, viene, il suo urlo, strozzato dagli altri due gol, a mò di due chele di granchio. Al “Polisportivo Europa”, il Noi La Sorgente di mister Massimiliano Corsi allunga il suo periodo negativo di risultati consecutivi, perdendo 1 a 2 al cospetto del Borgoprimomaggio di mister Riccardo Adami. “Draghi rossi” borgotari in vampate ustionanti con Anas Drria (doppietta per il n.7 ospite), curabili al 50% al “Buffalini” di Cesena (Centro per ustionati) dal medico di guardia Giuseppe Cropanese, classe 1999. L’U.S. Cadore di mister Alessandro Saiani scivola – 3 a 2 – in Postumia, all’altezza del Rosegaferro di trainer Francesco “Ricciolino” Corazzoli, il figlio del mitico Armando juventino e vincitore con l’Arbizzano e con l’A.C. Cadidavid. I cadorini Marco Castenedoli (2003) e il navigato (1991) Francesco Dolci tentano una rimonta che alla fine si rivelerà “impresa impossibile”: infatti, pesano, eccome! sulla bilancia le prime 3 reti dei “rosso-blu della Postumia”, ovvero le due sfere di cuoio timbrate dal 1993 Andrea Zanoni (1993) e quella dal 1998 Alessandro “Gianni” Sartori. La classifica, nelle sue bollenti zone: a 14 il Noi La Sorgente, a 18 l’Avesa HSM, a 23 il Rosegaferro, a 24 la coppia Boys Buttapedra-BorgoPrimomaggio, a 26 la Juventina Valpantena e a 28 il Cadore.
Girone “C”: Vincono con il medesimo scarto di 2 reti (0 a 2 la vice-regina di mister Roberto Manfrìn, la Scaligera, al “Cavallaro” di Bovolone), contro mister Christian Campagnari, in virtù del gol messo a segno da Elia Faccini e grazie al “bonus auto-gol” offerto dagli stessi bovolonesi rossoneri; 2 a 0, invece, interno della capolista (56 punti contro i 54 dei giallo-rossi isolani e inseguitori) al “Mauro Veneziani” di Castelmassa di Rovigo, ovvero a beneficio dell’Altopolesine del nogarese coach Andrea Bertelli, a dispiacere dei fantastici “Ragazzi della via Union Best”, guidati da Mattia “Notti Magiche” Pasotto. I ragazzi sorgaresi-erbetani del presidente Claudio Bellon e del Segretario e sponsor Fabrizio Bonato, titolare della Borsari Gioielli, si sono messi di buzzo buono in inutile rimonta, con il vento in poppa, quello della superiorità numerica per rosso da ultimo uomo comminato a un giocatore rodigino; che era entrato in maniera non regolare sul lanciato a rete Gioele Faccini. Per i bianco-verdi rodigini hanno urlato “reteeeeee!” il centrocampista duemillenario Davide Franchi ed El Habib Lamkhanter. Si ripete serrato il testa a testa tra la regina e il vice-re della dantesca cerchia “C”: ma, attenzione al terzo incomodo, ossia al Real Minerbe di mister Gianluca Corso schizzato a 50 punti, dopo aver fatto il “corsaro” (1 a 3) al “Lombardi” di Bonferraro, allenato da Edoardo Mattioli. Al centravanti giallo-amaranto locale, il classe 1991 Alessandro Greggio, ha replicato in maniera ruvida, schiacciante Marvin “Hagler” Favalli, l'”immortale” (1986), il quale si è dedicato ad una fantastica tripletta! Poi, difficilmente in corsa per lo scudetto, il Cherubine di mister “Mago” Antonio Marini di Fratta Polesine, la terra polesana che diede i natali all’eroico-martire socialista Giacomo Matteotti: il club del cavallo bianco-verde, alle porte di Cerea, ha battuto – 3 a 1 – in casa propria i mai rassegnati Boys Gazzo di “Fergusson” Matteo Gobbetti, terz’ultimi a 25, davanti solo a GSP Vigo 1944 (20) e al già quasi retrocesso matematicamente Megliadino San Vitale di mister Sattìn. Per i biancoverdi in gol Pesarin, Nabbagui e Cole, Gjergji per i biancorossi ospiti.
Ieri, i basso-padovani del Megliadino hanno costretto sul 2 a 2 nella loro terra il Venera di mister Patrick Parolin e del mitico “El Cere” Andrea Ceresoli, alle prese con un “Cuore matto”, come la famosa canzone che lanciò Little Tony (“Cere”, torna presto in campo, ti raccomandiamo! Ti vogliamo un mondo di bene, grand’uomo, figlio dell’altrettanto mitico Billy e di Loretta!). Dal basso verso l’alto, questa è la zona a rischio di alta tensione, come nei paraggi dei tralicci: 6 Megliadino San Vitale, 20 GSP Vigo 1944, Boys Gazzo 25, Nuovo Calcio Casaleone 27, Bovolone 1918 a 28, Union Best a 30. Gips Salizzole che sale a 32 punti, dopo la vittoria a domicilio – 2 a 4 – compiuta dai rosso-blu salizzolesi di mister Stefano “El Cina” Rossignoli sul parrocchiale di Vigo. Fantastico tris realizzativo griffato dal classe 1995 ex Bovolone, Giacomo Rossignoli, inghirlandato dal colpo compiuto dal 1992 Matteo Bedoni, ex A.C. Zevio, ex Legnago Salus ed ex Nogara di Eccellenza. Per i bianco-granata vighesi di mister Beppe Schivo, e dello sconsolato presidentissimo ed ex arbitro Raimondo De Angeli (“gli arbitri sono prevenuti contro di noi!”) hanno gioito Matteo Sciuscio (agente immobiliare del 1999), preceduto dagli 11 metri dal serioso Federico Giammarino, classe 1998. “Non si può arbitrare a 60-70 metri”, mugugna De Angeli, aggiungendo: “L’esperienza alle giovani leve arbitrali le fanno fare, purtroppo, quasi sempre contro le ultime in classifica!” A Megliadino San Vitale, autogol del n.8 locale, il classe 1993 Riccardo Sadocco, poi, gol regolari a firma di Francesco Gioachìn (2002) e di Jacota; per i “venerati” rosso-blu “della Samoa”, invece, l’ha cacciata dentro il Superbomber Luca “Charlie” Pasquali. Fragoroso, rocambolesco 3 a 3 al “Comunale” di Casale di Scodosia, quello tra i giallo-rosso-verdi basso-padovani dell’Union di mister Gianluca Scordàri e i “pirati nero-verdi” dell’ASD Sule di mister Manuel Cuccu. In rete, i padroni di casa grazie al 1990 Nassim Bastau, ed agli appena lanciati in arena Francesco Lorenzetto (1991) e Daniele Comparetto (2003). Mohamed El Hasnaoui (1993), l’impeccabile rigorista nato nel 1997 Simone “cavallo de” Frison, e al 96° minuto il 2002 Cesare “Augusto” Dal Degan. Infine, il Porto Legnago batte 1 a 0 il Nuovo calcio Casaleone grazie ad una rete di Valerio Mancini. biancorossi di mister Edoardo Canoso sorprendentemente al 5° posto con 40 punti, gialloblù ospiti di mister Damiano Menini quart’ultimi a 27 punti.
Girone “D”: Il Brendola di mister “‘O Lione” Vinicio Corato coglie la sua vittoria n.18, imponendosi anche a domicilio – 2 a 3 a Raldon. 59 le bilie mosse sul proprio pallottoliere biancazzurro dai vicentini, a fronte delle 56 mosse dall’accorrente Lonigo di mister Beppe Allocca e delle 52 dell’Illasi di mister Gianmarco Cucchetto. Non conoscono l’invernale sciolina tutte e tre le big di questo raggruppamento, che parla sempre di più il dialetto vicentino. I brendolesi dimostrano gran capacità reattiva a Raldon, in casa dei “ramarri nero-verdi” di mister Alessandro Piccoli e del presidente Antenore Perbellini, classe 1961, ex “enfant prodige” dell’Inter, lui, lupatotino doc e dop, perché i locali vanno in doppio vantaggio con lo stesso “alfiere” Filippo Zocca, classe 2002, per poi obnubilarli, eclissarli con il 1989 Rubens De Filippi, e con la doppietta spianata (anche al 94° minuto) dal 2003 Donatien Klou Daigni. Il Lonigo passa, 0 a 2, anche a Sossano, atterrando il gruppo allenato dal coach sambonifacese Fiorenzo Bognin, classe 1951. Per i leoniceni ruggiscono a morte il duemillenario Sanel Burovic e il coetaneo Edoardo Mizzon, entrambi a distanza di un tempo esatto! A San Zeno di Arzignano, 2 a 3 per l’Illasi a spese dell’undici guidato dal competente Marco Gianesello (marcatori dei “leoni bianco-rossi” berici il 1997 Matteo Vallarsa e il 2003 Michele Dal Maso). Per gli illasiani, invece, acuto emesso dal do di petto di Pierluca Ruffo (1996) e doppietta fatta crepitare da “Ciccio” “Cento e più gol” Antonio Corbo, classe 1994 ex Pozzo.
Quarto, a 46 il Marzana Lessinia, sconfitto – 3 a 1 – al “Lorenzo Molinaroli” di Lavagno dalla Scaligera Sporting Club di mister Ivan Benìn. Troppo poco “Skizzo” Stefano Rognini (1989) per i marzanesi del presidente Matteo Guglielmini: valgono molto di più la doppietta del classe 1999 Juliano Ortega e la baionetatta inferta dal coetaneo di scuderia Edoardo Viviani. Al parrocchiale e sintetico “San Giovanni Bosco”, tornano a far spavento i “leoni della Lessinia orientale” addomesticati da Andrea Grigoli: 3 a 1 rifilato al già lacerato Atletico Squarà di mister Pippo Piasentìn (che forza, mister, resistere sulla panca così a lungo! Ma, come diceva lo stesso grande Alessandro Manzoni, il coraggio ho lo si ha, oppure no! Complimenti, coah!) In rete, il “fanalino di coda” montoriese grazie al centrocampista datato 2004 Davide Mirandola). Per i sangiovannei, invece, il 2005 Mirco Beschin e doppietta di Marco Confente (classe 2003). Risultato ad occhiali – 0 a 0 – quello scaturito a La Prova di San Bonifacio, tra l’U.S. Provese di mister Simone Lazzari e la zimellese Union Scaligeri Academy di mister Mattia Benìn. Al “Novilio Bianchi” di Santa Maria di Zevio, la Nuova Cometa di mister “Re Teodorico” Piergiorgio Troccoli “oblìa” – 2 a 1 – il Liona Academy Sarego di mister Francesco Vincenti (in rete con il solo “moccolo” Dal Cero. Per i “cometini” santamaria-zeviani fanno “bingoooo!” il classe 1996 Mattia Donini e il classe 1998 “pianista dell’oceano”, Enrico Ottocento. Sull’impianto di via Adamello, a Madonna di Campagna, i rosso-neri “madonari” del duo tecnico Andrea Ferrari-Francesco Gaiardoni non resistono al gusto e al profumo dei “primi asparagi d’oro di Gazzolo di Arcole”; serviti da Tiziano Barbieri e da Simone Prestifilippo, con la gioiosa compiacenza di “papà” “Charles Bronson” Paolo Valle e della sua affezionatissima moglie e prima tifosa giallo-blu Emerenzina “Mary”. Tutto scocca nella ripresa: Gianluigi Mazzon (1992), imitato nella gloria da Andrea Salerno, giunto sulla slitta-carrozza di Babbo Natale dal Sule.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it