mercoledì, 29 Gennaio 2025
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Il punto sulla Seconda categoria: 19^ giornata

Girone “A”: Caprino e Fumanese, avanti tutta a forza dei 3 nodi di velocità: entrambe hanno vinto col medesimo punteggio (3 a 0 i valpolicellesi a spese del Colà Villa dei Cedri; 0 a 3 i montebaldini in quel di Rivoli). Ma, la punta di iceberg di questo raggruppamento, ovviamente, resta cristallizzata sul primato dei caprinesi di mister Alberto “Harry’s Bar” Cipriani – ora a 43 fiches – e la Fumanese a 36, cioé a -7. I “giallo-blu del Baldo” del presidente ed avvocato Lino Maestrello trovano nella solita giornata di grazia il tanto palestrato ed allenato “Leone del Mahgreb”, al secolo Mohamed “Alì” Rkaiba, classe 1989, non solo facitore di reti, ma anche rifinitore. Ieri, se ne è tenuta una sola, dosando l’assist per la rete realizzata dal compagno di batteria, Stefano Bonato, classe 1992. Assolo pavarottiano, quello, invece, emesso da Elia Turrina, classe 1994. Tutto nel primo tempo si consuma la vittoria – 3 a 0 – della Fumanese di mister Alberto Pizzini, ai danni del Colà Villa dei Cedri di mister Lucio Peloso: i “cecchini” biancazzurri sono Alessandro Marai (classe 1989: grande la dedizione alla causa calcistica e sicura la dedica a papà Mario da poco scomparso!), Pietro Murari, classe 1999, e Marcelo Zarate. Sul terzo gradino del podio, a quota 32 il Lazise di mister Matteo Zerpelloni e l’A.C. San Zeno Vr di mister Andrea Gelaìn: i “granata della busa” all'”Arrigo Ligabò”, detto “Molena”, pareggiano (1-1) contro il rimontante Parona di mister Andrea Crema, sotto il gol del sanzenate Francesco Pighi (2004) e poi di nuovo a galla grazie al “palombaro del gol”, il 1994 Alessandro Nuccio.

Il Lazise la spunta – 1 a 2 – a Domegliara, in casa della Pol. La Vetta di mister Valentino “Cristicchi” Dall’Ora, in fatuo vantaggio grazie al 2002 Riccardo Antolini. Per i lacisiensi, risultano determinanti sotto rete Alberto Gaspari e Leonardo Segattini. Quinto posto, alla boa numero 31, il Cisano Juventina Bardolino di mister Matteo Meneghetti, l’ex “eroe dei trionfi della Croz Zai”: 4 a 0 secco, ustionante ai “falchi della Lessinia” di mister Alfonso Tommasi, centrati in pieno dalle fionde impugnate da Enrico Rossi (1999), da Davide Zeni (1997), e nuovamente due volte da Enrico “Pablito” Rossi, autore di una fantastica tripletta. Conquista un bel…30 e lode il BureCorrubbio di mister Manuel Bonazzi, strapazzando con un ruvidissimo 5 a 0 il Calmasino dell’avvilitissimo skipper Massimiliano Nigro. Anche qui, alè, fantastica tripletta griffata dal centrocampista datato 2002 Simone Salzani; poi, le gioiose urla accompagnatorie emesse dalle ugole di Mattia Castellani e da quella Massimo Fresolone (1987). Nell’impianto di via Selinunte, il BNC Noi di mister Damiano Crisci “striscia”… per ben 4 volte la portiera dell’auto del Bardolino guidata da mister Mauro Tacconi. E, a proposito di automobili, neanche a farlo apposta, ecco la tripletta di uno sfrecciante e roboante Filippo Ferrari (1998), accompagnata dall’assolo di Denny Corigliano “Calabro”, classe 2002. Torri 2023 (mister è il lacisiense Raffaele Pachera) e SommaCustoza (mister è il mitico Lucio Marconi, ex Gabetti Valeggio ed ex anche del Peschiera) non hanno nemmeno potuto sporcarsi, inzaccherare il loro corredo sportivo: partita rinviata, infatti, per impraticabilità del terreno di gioco.

Girone “B”: Domenica, pure qui, in cui il “generale inverno” l’ha fatta un po’ da padrone, non tanto per numero delle gare sospese, annullate – solo 2 -, ma perché le cattive condizioni atmosferiche hanno sempre favorito chi deve difendersi, mai chi deve costruire! E, infatti, la classifica presenta gli asterischi della gara rinviata ad altra data della concorrente alla conquista del primato, il Saval Maddalena di mister Antonio Ardolino, stoppato dall’abbondante pioggia caduta nel Veronese (ma, non solo), ma che ha reso non giocabile la trasferta al “Polisportivo Avesani”, in zona Ponte Crencano, “casa” dell’U.S Cadore di mister Alessandro Saiani. In testa, oggi come oggi, è balzato il Casteldazzano di trainer Andrea Danese, in virtù della vittoria a domicilio – 1 a 3 – conseguita all'”Eliseo Zandrini” di Buttapietra, a spese dei Boys allenati da “Fergusson” Tiziano Salvagno (in flebile vantaggio grazie al preciso rigorista Giulio Giommarelli, classe 1993). Nella doppietta fatta crepitare a dovere dal bomber ed ex Pietro Grossule (1998) pure l’esecuzione – per fortuna solo calcistica! – consumata dai rituali, doverosi 11 metri, e il gol messo a segno dal difensore bianco-rosso del 2005 Tommaso Frinzi. 38 i punti dei “castellani”, 37, invece, quelli totalizzati dalla coppia Pol. Caselle (trainer è Gianni Pierno) e Virtus United Verona dell’accoppiata tecnica Norbert Paolini-Francesco Khaire. Quest’ultima ha stinto – 4 a 2 – l’Avesa HSM di mister Stefano Leso, facendo leva sui prodigi balistici di Guglielmo “Tell” Bonistalli, classe 2000, preceduto da Marcelino Abedi, da Francesco Raimondi e da Zeno Montolli; per i rosso-blu colligiani del club di via Casolino, invece, doppia di Davide “Bega” Begalli.

Ben 4 i colpacci, tra cui quello compiuto dal San Massimo – 2 a 3 – di mister Andrea Gamberoni a Rosegaferro, in Postumia, e a spese dei rosso-blu allenati da Francesco Corazzoli, il figlio del “magico” e juventino Armando Corazzoli. Triplice l’allungo dei nero-verdi rionali, con al gong Tommaso Tonon e Mattia Marone (entrato al posto di Tonon) che ha firmato la doppia!, e rimonta non completata dalle reti di Pietro Gaburro (2003) e da quella di Andrea Zanoni, classe 1993, insufficienti per saldare almeno a metà il debito. Rimanendo in Postumia – sulla via che accompagna Verona fino a Modena, passando per il Mantovano – il Pizzoletta di mister Silvio Donadello e la Pol. Caselle del sopra citato Gianni Pierno non registrano alcuna prevalenza, tanto meno alcun gol: 0 a 0. Al “Polisportivo Europa”, il Noi La Sorgente di trainer Massimiliano Corsi deve cedere il bastone del comando – 2 a 3 – all’Ares Calcio Vr dell’ex coach Egdar Fasola Genovesi (bianco-nero-fuxia in fase di netto sorpasso dopo il gol dei giallo-blu locali a firma di “Bruno” Francesco Conti (1998), sorpasso avvenuto grazie agli squilli di tromba soffiati dal 1992 Riccardo Aruta, da Federico Bragantini (2002) e Christian Marogna, per un loro terzo soffocati…da quello soffiato dal corno del duemillenario Nicolò Adami. Al “Lorenzo Bellamoli” di Poiano, 2 a 4 per l’Alpo Club ’98 di mister Stefano, “Tiziano”, Ferro. Per i bianco-neri valpantenati di mister Luca Righetti esultano solamente Nicholas Pettenella (2005) e il duemillenario Giovanni Mazzaretto. Per i “pirati rosso-neri” del club più esclusivo (o inclusivo?!) delle nostre Seconde categorie, doppietta di Matteo Pasquetto (anche su rigore il classe 2004), ed acuti emessi da Alessio Castellini (1996) e da Patrick Marcolini. Al “Monterotondo”, gara nemmeno iniziata tra i “draghi rossi” del BorgoPrimomaggio di mister Roberto Bartoli e il Povegliano Veronese del mozzecanese trainer Maicol Sambenini, classe 1990.

Girone “C”: Si prolunga, serrato, il duello, il testa a testa tra l’Altopolesine di mister, il nogarese Andrea Bertelli, e la Scaligera affidata a Roberto Manfrìn: il rapporto è di 38 punti per i polesani contro i 37 per i giallo-rossi di Isola della Scala. Vittoriose entrambe – per forza, bisogna sempre tenere pigiato sul pedale dell’acceleratore lo scarpino! – i bianco-verdi rodigini – 3 a 1 a spese del Bovolone 1918 di mister, il ragionier Christian Campagnari, gli isolani per 4 a 1 ai danni del Gips Salizzole di mister Stefano “El Cina” Rossignoli. Al “Mauro Veneziani” di Castelmassa di Rovigo, l’Altopolesine graffia con Abdeliah Lamkhanter (2004), con l’appena lanciato sull’arena Alessandro Pasotto (1988) e, infine, con Mazzola, non l’asso dell’Internazionale del “mago” Helenio Herrera, Sandro, bensì il più contemporaneo – classe 1999 – Riccardo Mazzola. Per i rosso-neri “mobilieri”, l’ha spedita in rete l’ing. Vittorio Pozzani, “bocia del ’99” del Novecento. A Isola della Scala i giallorossi del presidente Luca Melotti calano il poker con l’autorete di Dissaderi e i gol di Vlad Todita, Keita Ousmane e Mourad Bouakou, accorcia le distanze nel finale per i rossoblù Cristian Zanini su rigore. Sempre appostato dietro all’angolo – alla pari di un gatto nero-verde in agguato perché pronto alla cattura di un topolino -, ecco, a 34 punti e al 3° scranno, il Real Minerbe di mister Gianluca Corso, davvero devastante con il suo 5 a 0 ottenuto al “Bertoldi” ai danni dell’ASD Sule. Entrambi i club sfoggiano il nero e il verde, anche se alla fine della contesa i volti dei “pirati” colognesi erano più neri della pece. Per i real-minerbesi, doppia dell'”immarcescibile” Marvin “Hagler” Favalli (1987), poi, il navigato (1987) Eugenio Tieni, quindi, Andrea “Rombo di tuono”…Tonato (2002), infine, Matteo Andriollo, classe 1999. Va a gonfie vele anche il Cherubine del mister polesano “Mago” Antonio Marini: ieri, quelli del “club bianco-verde del cavallo” le hanno date di santa ragione (0 a 4) al Megliadino San Vitale di trainer Sattìn, ultimi della classe, i basso-padovani (vicini alla ducale e bianco-rossa Este). Doppia dell’ex Bonavigo Andrea Pesarin, poi, in gol il 1992 Mirko De Berti e il “Cigno di Marrakesh”, al secolo il classe 1999 Achraf Nabbagui, nipote dei fratelli Afyf, Abrano, il portiere dell’Oppeano e di El Alami, capitano dell’A.C. Zevio, raggiunto ora dall’altro cugino, il “pulcino maghrebino” Youssef El Qorichy.

La bella filastrocca recitata dal Venera di mister Patrick Parolin si interrompe a metà – forse, per la pubblicità? – perché al “Luca Davi” di Sustinenza i rosso-blu sanguinettesi impattano – 1-1 – contro un Porto Legnago, mai così in salute in questi ultimi anni (ora è al 6° posto, a 28, in condominio con Sule e Venera). Termina così in parità la sfida degli ex di turno, ossia il portiere isolarizzano Andrea De Fanti, classe 1997, e il terzino-goleador Mirko Merlìn, classe 1988, il “mago della piega”, isolarizzano pure lui doc, ed entrambi ieri “ospiti di tutto rispetto” in quel di Sustinenza contro gli avversari del Porto di Legnago del segretarissimo Claudio Limoni. Figlio del senatore Diccì, cui hanno dedicato il ponte che attraversa il basso Adige, all’altezza di Porto. I bianco-rossi della presidentessa Beatrice Zancanella, guidati da mister, il legnaghese imprenditore (ramo autotrasporti) Edoardo Canoso, tentano di fuggire col bottino in saccoccia grazie alla mossa eseguita da Mattia Pivatello, ma, è l’impietoso rigorista Luca “Charlie” Pasquali a negare la via di fuga al centravanti bianco-rosso portuense. Al “San Giuseppe” di Erbé, l’Union Best di mister Mattia Pasotto ha ragione – 2 a 0 – del GSP Vigo 1944 di mister (della padovana Ospedaletto Euganeo) Giuseppe Schivo, classe 1962, alla terza sconfitta di seguito nel corso della sua gestione. A condizionare il rendimento dei bianco-granata vighesi, le due espulsione comminate prima al 2003 Davide Bonfà, in seguito a “Van Basten” Alfredo De Martini, classe 1999. Per l’Union Best dei fratelli-giocatori, i tutti laureati Francesco, Lorenzo e Pietro Zuccotto (il padre, il geometra Nicola, è diggì), in gol l’ex Scaligera Marco Samannà e poi, su rigore, Ionel Hustiu, classe 1994. A Maccacari, i Boys Gazzo di mister “Fergusson” Matteo Gobbetti vengono atterrati – 1 a 3 – dal Nuovo Calcio Casaleone di mister Bozzolìn. Il Boy Luca “Sambuca” Molinari, ex Nogara, classe 1994, trova il pari dei maccacaresi dopo il gol di Marco Zandonà (1992), poi, il difensore 2002 Davide Zantedeschi, ed, infine, Othmane Aziz (1999) completano il tris dei “casaleoncini della Bassa veronese”. Al “Lombardi” di Bonferraro di Sorgà, 1 a 1 tra i giallo-granata “pronipoti dell’asso del volante, l’alfista Antonio Ascari” e l’Union Casale di Scodosia di trainer Gianluca Scordari. Bussano per primi i giallo-rosso-verdi basso-padovani tramite Alex Comini (2001), per gli Amatori padroni di casa risponde il classe 1995 Miroslav Valentik.

Girone “D”: Si accorcia la forbice – il rapporto è di 46 a 39 – tra i capofila vicentini del Brendola di “sir” Vinicio Corato e il Lessinia del tandem tecnico Gianluca Bortolato-Gentjan Cani. A Brendola risponde “pane al pane e vino al vino”, o “pan per focaccia”, cioé (2 a 2) l’indomita U.S. Provese del diesse Antonio Viscolani e gruppo affidato a mister Simone Lazzari. Rosso-neri de La Prova di San Bonifacio addirittura in fase di sorpasso al gol del biancazzurro berico Kristian Gisaldi, classe 1985, grazie all’uno-due confezionato da Diuf e da Andrea Goffredo “Mameli” (1994); ma, poi, nuovamente eguagliati (2-2) dal “bomber educato”, Stiven “deserto” Sinaj, classe 1993. Il Lessinia…valica con estremo sudore – 1 a 0 – il gettonato Illasi di mister Gianmarco Cucchetto e lo fa, affidando la piccozza al “rocciatore del gol”, al secolo “Skizzo” Stefano Rognini, classe 1989. Illasi, comunque, al terzo più ambito gradino del podio, a un dì presso, cioé a -1 dal Lessinia – che sale a 39 – e, subito dopo, a 37, il Lonigo di mister Beppe Allocca, il quale al suo “Mancassola” non riesce a scavalcare – 1 a 1 – il mai domo Union Academy Scaligeri di mister Mattia Benìn. Zimellesi ospiti, capaci di rimontare grazie al solito…Alessandro “Bugatti” Borgatti (1992), in inferiorità numerica a causa dell’espulsione comminata all’ex A.C. Cologna Veneta, il biondino Matteo Morìn (classe 1987) e precedentemente sotto a causa del gol realizzato da Alessandro Parise, classe 1998. Al 5° posto, a 31 freccette, il Real San Zeno Arzignano di trainer Marco Gianesello, “corsaro” – 1 a 3 – al “Lorenzo Molinaroli” di Lavagno, casa della Scaligera Lavagno di mister Ivan Benìn, e di…proprietà di Samuele Tosi. Giallo-blu lavagnesi sotto di ben 3 reti (Michele Dal Maso, classe 1993, Matteo Vallarsa, 1997, e Leonardo Neri…e non per caso, classe 1993) e in ritardatario quanto inutile recupero grazie a bomber Juliano Ortega (1999).

Un punticino tipico dei convalescenti…in classifica, per il Raldon della nuova gestione Alessandro Piccoli, ex Scaligera di Isola della Scala, scelto dal presidente Antenore Perbellini. Il “ramarro raldonate” quanto nero-verde Niccolò Tarantini, classe 2002, tenta la fuga, ma viene braccato, accalappiato da Mohammed Belaatar, subentrato all’ala mancina dei basso-vicentini del Sossano guidato dal sambonifacese trainer Fiorenzo Bognìn. A Sarego, il Liona Academy di mister Francesco Vincenti…si dimostra tale – 2 a 1 – prevalendo sul San Giovanni Ilarione del collega della panca Andrea Grigoli (per i “leoni biancazzurri sangiovannei” aveva pareggiato bomber Melotti, Filippo, classe 2000. Per i seraticensi, fanno “bingoooo!” Matteo Tregnago e Alessandro Pajusco. Al “Novilio Bianchi” di Santa Maria di Zevio, la Nuova Cometa del mister-osteopata sanzenate Piergiorgio Troccoli viene…”oscurata” – 1 a 2 – da una volitiva, tutt’altro che rassegnata Intrepida 1938 di mister Andrea Ferrari e Gajardoni. Per i rosso-neri “madonari” ospiti, valgono “carta e non moneta”… l’ex Zevio David “di Michelangelo” Zorzella (2004) e il suo coetaneo Alì Laaraich. Inutile, alla fine della fiera (che peccato!) il gol del “cometino”, il “caldaista” e “scalda cuori”, Alberto Vailati, classe 1995. “Benvenuto, meglio, ritornato alla vittoria, Gazzolo 2014! I “giallo-blu dell’asparago” del padre-padrino e padreterno (comunque, più vero padre adottivo, in quanto tutti i giocatori sono suoi figli, “e pizzo a core”!) presidente Paolo Valle al “Comunale” di Gazzolo stingono – 3 a 1 – il già pallido, scolorito…(per anemia di risultati, ovviamente!) Atletico Squarà di mister Pippo Piasentìn. Gazzolo, che sale al terz’ultimo posto, alla scaramantica boa n.13, a -1 dal Raldon, grazie alla doppia fatta crepitare da Andrea Salerno, arrivato dal Sule sulla slitta guidata da Babbo Natale e grazie al “bonus autogol” concesso – involontariamente e sfortunatamente – dall’appena entrato ospite montoriese Tommaso Bortolasi, “annus domini”, il 2003. Per gli “atletici biancoverdi” aveva illuso l’ala mancina, il 2004 Davide “Copperfield” Mirandola, soffocato dalle doppie chele sfoderate, sfoggiate dal “punteros” e “ragno blu” Andrea Salerno …”secondo estratto”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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