lunedì, 3 Febbraio 2025
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Il punto sul girone “A” di Promozione: 20^ giornata

Si allunga il tappeto rosso delle papabili al titolo. Anche Team S.Lucia Golosine e A.C. Cologna Veneta godono di ottima salute.

Sta davvero diventando molto interessante, una sorta di cubo di Rubik, la corsa verso lo scudetto, per quanto riguarda il girone “A” di Promozione veneto. Sempre capeggiato a 37 punti, con 3 agguerrite concorrenti posizionate sul medesimo meridiano a 36 – dal Castelnuovo del presidente Maicol Tinelli e sguinzagliato da mister Alessandro Vecchione. Il gruppo nero-verde, messo assieme quest’estate, e con qualche occhiuto ritocco a dicembre, dal diesse di Caprino, Alberto “Abba” Zanolli, ex bomber “Eccellente” (di Rivoli ed Ambrosiana), classe 1989, non s’imbatte più con il campo di…patate incontrato 7 giorni prima in quel di Cologna Veneta, ma, pareggia – 0 a 0 – sul suo più verde, contro il Valpolicella di mister Mattìa Paiola. I “castellani” fanno harakiri quando, nel cuore del primo tempo, bomber Luca Quintarelli (2004), visionato a Isola Rizza dalla Virtus Verona dallo stesso padre-padrone, mister Gigi Fresco, sciupa la più facile delle occasioni: il penalty. A vele spiegate sta andando il “veliero bianco e blu” del Team S.Lucia Golosine del tecnico Alessandro Ghirigato e vice Luca Angelico, dell’indaffaratissimo, “elettricissimo” presidente Beppe Bettini, del diesse Andrea Corsini e del d.g. Ivano Belligoli: ennesima vittoria riportata al leggiadro, quanto mia violato (quest’anno) “tempio del football”, il belga (perché costruito nel 1921 dai potenti imprenditori lanieri nord-europei) “Tiberghien”: 1 a 2. E’ ancora “Speedy Gonzalez” (per il gol-razzo esploso dopo aver appena sorseggiato la tisana della pausa) Andrea Varano, classe 2002, a non perdonare sotto porta, felicemente imitato dal difensore classe 1995 Edoardo Belfanti. Inutile, alla pari di una vittoria di Pirro, il Re dell’Epiro, il gol-tentativo di rimonta segnato dall’audacino in forza al mister e cuoco “master chef” Matteo Biroli, Eliseo Kapai, classe 2005.

Appollaiata sullo stesso trespolo, il n.36, anche l’IsolaRizza Roverchiara, chiamata al trittico casalingo che l’accompagnerà fino a fine febbraio (domenica prossima in riva al Piganzo scenderà il Pescantina Settimo). Con Nicolò Rossignoli, Luca Peroni, mister Claudio Berlini (sostituito dal suo secondo Stefano “Domenico Modugno” Castaldo per via del vocione), il diesse Roberto Visentini e figlio Michel appiedati dal Giudice Sportivo, ferite disciplinari riportate dopo la sconfitta patita a Bevilacqua (2 a 1), sull’impianto di via Sabbionare, gli “spallini del Piganzo” del presidente Graziano “El Ciano” Molinari non riescono a rovesciare la Torre (splendida quella colognese!) con cui ha cercato di fare scacco matto l’A.C. Cologna Veneta degli ex di turno, il mister lupatotino Matteo Girlanda (il suo bottino contro gli isolani è di 2 pareggi in campionato e di una vittoria in Coppa) e il diesse Daniele Pàttaro. Al 95° minuto, in pieno recupero, a seguito di un dai e ridai sotto la porta difesa dall’estremo ospite Nicola Saggiora, crolla il Fortino Apache, ma, come a fine gara acclareranno, confermeranno le immagini della webcam in forza ai “giallo-blu del mandorlato” (neanche stavolta abbiamo potuto deliziare di una peculiarità dell’ultimo avamposto dei Dogi veneziani, il mandorlato, appunto), la conclusione sferrata dal sempre implacabile Andrea Isolani, classe 1994, risultava macchiata dal fuori gioco. Molto forte, il n.2 colognese, l’ex “enfant prodige” delle giovanili dell’Hellas Verona, Diego Bernardinello, classe 2001, immarcescibile come sempre il “panzer di Barbarano Vicentino”, il classe 1986 Fabio Sinigaglia, ottimo il centravanti Alessandro Dal Lago, classe 2000. Sull’altro fronte, invece, hanno convinto Federico Bresaola (specialmente nella ripresa l’ex promessa delle giovanili dell’Hellas Verona), Giulio “Cesare” Matteo Saviato (classe 2003, sempre vidimato dalla splendida fidanzata, degna di un Concorso a Miss Italia), Andrea Isolani e Matteo Ghisi, classe 1996. Ci si aspettava, in ispecie in zona-gol – ma, per fortuna, mancano ancora 11 tappe! – molto di più dal “monaco delle aree claustrali avversarie”, Giacomo “Bose” (ecco qui il paragone con la comunità di Bose, fondata da Enzo Bianchi) Boseggia – immancabilmente seguito dai molto corretti genitori Beppe e Paola – e da “panzer”, 30-12-1999, Matteo Badia, ben “imbavagliati” dalla retroguardia colognese.

A.C. Cologna Veneta, il quale domenica prossima 9 febbraio sarà di scena sull’impianto di via PontePitocco, per dar vita al caldissimo derby, quello contro il Bevilacqua di mister Nicola Corestini. “El Bevi” con il dento avvelenato, per aver ieri pomeriggio ceduto le armi – 1-0 – a Belfiore d’Adige, sconfitto dai biancazzurri del sambonifacese coach Flavio “Ray-ban” (occhiali da sole che i marines americani indossavano, soprattutto durante la inutile quanto sanguinosa guerra in Vietnam, e caratterizzato oltre che dalle lenti scure anche da un anello che faceva da gioco tra le due lenti e in cui i soldati statunitensi amavano infilare la sigaretta Marlboro) Carnovelli. Mattatore? “Trottolino” Paolo Forgia, classe 1999, ex anche di Pol. Virtus B.V., una laurea in Statistica conseguita nell’Ateneo di Padova. Al “Paolo Maggiore” di Pedemonte, la gara più ricca di gol: 2 a 2 tra i bianco-rossi di mister Stefano “Bel” Paese e l’A.C. Zevio del collega della panca, Andrea Annechini. El Alami Afyf, classe 22-12-1996, si specializza nella trasformazione dei due calci di rigore assegnati dal direttore di gara, Baio di Schio. E, così, le speranze di spuntarla dei pedemontani del vice-presidente Claudio Farina, diventano impercettibili come ectoplasmi. Restano, però, e per fortuna le due reti scosse dal 1992 Alessandro Padovani e da bomer Enrico Rizzi, classe 1999. A cima 36 punti anche il San Giovanni Lupatoto di mister, il pluripremiato perché plurivincitore di campionati, Fabrizio Sona. Al “Giobatta Battistoni”, i lupatotini azzannano l’Olimpica Dossobuono di mister Giordano Rossi e l’impresa riesce grazie alla zampata felina sferrata da Alessandro Adamo Fenzi, classe 2006, il quale imita su punizione il miglior Alex Del Piero. Prima vittoria, dopo 3 giornate senza il dolcetto del successo, per i bianco-rossi del diesse Marian Ionita.

In borgo Venezia, scivolone della Polisportiva nelle sabbie mobili dei play out, sgmabettata da un rilanciatosi Baldo Junior Team di mister Paolo Corghi: 0 a 1. Dal plotone d’esecuzione degli 11 metri, il “cecchino” Matteo Ceschi (1999) non spreca la grande occasione dei 3 punti. Al “Remo Soave”, il Nogara fa…13, però, all’incontrario: tante sono le sconfitte fino ad ora incassate dagli “ussari bianco-rossi del Tartaro” implotonati dal comunque ottimo mister sanmartinese Andrea Scardoni, al quale poche colpe sono da attribuire, in ispecie il tardivo balzo in Promozione e le conseguenze di un mercato non a tutto campo. Sesta sconfitta consecutiva per i “cosacchi” del presidente Gianni Frignani, del suo vice Lorenzo Garbellini e della “cassaforte” societaria Bruno Comìn, originario di Tombazosana di Ronco all’Adige. Il semaforo verde si accende, stavolta, sulla carreggiata dove transita il PescantinaSettimo del “dottor Sottile” (non com’era chiamato l’ex Ministro socialista della Repubblica italiana Giuliano Amato, colui che consentì, nel 1992, un pò a sorpresa, il cosiddetto “prelievo forzoso del 6 per mille”dai nostri conti correnti…per salvare dal crack finanziario il nostro Belpaese…) Alberto Facci, e diretto in Corso della Vittoria…grazie a un bomber arcinoto, Luca Bonfigli, classe 1991.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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