mercoledì, 29 Gennaio 2025
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Il punto sul girone “A” di Promozione: 19^ giornata

Cologna sogna! Team S.Lucia Golosine sulla rampa di lancio, cadono le prime due antagoniste, il Castelnuovo e l'IsolaRizza Roverchiara!

A fronte dei risultati acquisiti, maturati ieri, ci stiamo sempre più rendendo conto che siamo di fronte a un campionato da “ciapa-nò”; tanto è l’equilibrio che regna tra le forze in campo e gli imprevisti che scattano alla domenica pomeriggio. Al “Comunale” di Cologna Veneta, l’ancora capolista – visto che sostiene ancora la fiaccola di capolista, a 36 di luminosità (a 35, invece, quella dell’IsolaRizza Roverchiara) – Castelnuovo di mister Alessandro “Mefistofele” (per via della barba folta!) Vecchione va incontro alla sua 4^ sconfitta stagionale. Per i “giallo-blu del mandorlato”, ammaestrati dal lupatotino Matteo Girlanda, un 2 a 0 secco, insindacabile, frutto delle reti messe in banca da un solo giocatore, “Spartaco”, il duemillenario Alessandro Dal Lago (doppietta fatta crepitare nell’ultimo quarto d’ora!). Sull’impianto di via PontePitocco, a Bevilacqua, la “Cremonese della Bassa” – “gioiello delle famiglie Coraini e Corestini) – infilano la quarta perla nella collana degli ultimi risultati (3 vittorie condite da un pareggio), ma mai così saporite come le pietanze del terzo tempo – tradizione per i grigio-rossi – preparate al termine della gara da Raffaella, Samuela e Natascia, e dalla “memoria storica” Rolando “Lupo” Lupato, “el Che Ghevara dei dilettanti”, interista impenitente), e schizzano verso l’ago della bilancia, con i suoi attuali 26 punti. Una squadra – quella presieduta dal più alto scranno da chi ha preso il posto del milanista Marco Calonego, ossia Davide Furlani, classe 1974, imprenditore e non suscettibile – ha dichiarato – alla scaramanzia, ultima liturgia a sparire nel nostro “fubàl”, ebbene, una “piccola Cremonese”, che non accetta il patteggiamento dei pareggi, visto che ama solo vincere e che non vorrebbe mai perdere.

L’undici guidato da Nicola Corestini, classe 1990, agente immobiliare in quel di San Giovanni Lupatoto, si porta in duplice vantaggio grazie all’uno-due siglato da Rocco (Siffridi) Alberti, classe 2003, prima e da Johathan Guglielmetti poi (stacco di testa dell’appena gettato in mischia, a incrociare la palla sull’altro set – quello più lontano alla presa dell’ex di turno, nonché fresco padre di Ludovica, Andrea Negri – , piovuta a terra, seguendo una traiettoria a candela). Gli “spallini del Piganzo”, catechizzati da mister Claudio Berlini, hanno metabolizzato l’ustionante 1 a 5 patìto domenica scorsa sull’impianto di via Sabbionare, mostrando una buona capacità reattiva e trovando in giornata di grazia uno straordinario Matteo Miron (classe 1997) e corso subito a casa a festeggiare il compleanno del fratello più piccolo), autore con il suo prodigioso stacco di testa dell’inutile quanto ricercata – a furia di calci d’angolo: ne abbiamo contati più di una ventina! – rimonta isolarizzana. Ha tenuto bada alle pericolose ripartenze di Edoardo Pavan, del “leone del Senegal”, Fall Bara da Este di Padova, ai piccanti assist serviti da centrocampo da quel fantastico – perché talentuoso ed umile, l’ex “enfant prodige” delle giovanili dell’Hellas Verona – Luca Faccioli, ogni giorno di corsa, perché “spedizioniere” di tutti i prodotti alimentari sfornati dal papà, con bottega in pieno centro a Legnago. Umile, perché nel cosidetto terzo tempo di sapore rugbistico, è stato il primo ad alzarsi dalla panca per raccogliere i piatti, i bicchieri e le forchette di plastica, grazie ai quali si sono saziati i suoi allegri – perché vittoriosi! – compagni di scuderia. Un’IsolaRizza Roverchiara, la quale è rimasta in 9 per aver perduto – rosso diretto per fallo sull’ultimo uomo – il difensore “Braccio di ferro” Luca Peroni, quindi, per doppio giallo “Durban’s” (mica tanto sorridente a fine gara ieri sera, eh!) Nicolò Rossignoli. L’estremo difensore locale, tal Andrea Zocco, classe 2004, si è superato – di piede, alla Garellik – nel dire di no a due ravvicinate conclusioni sferrate – nel finale incandescente di partita – prima al coetaneo Filippo Morandi e poi a bomber Matteo Badia, classe 1999, nato il 30 dicembre). E, nemmeno farlo apposta, a far stare sempre con l’adrenalina sui più alti valori, domenica prossima ci sarà in cartello il confronto IsolaRizza Roverchiara vs Cologna Veneta, dove gli ex di turno sono proprio entrambi i due mister, e dell’una e dell’altra schiera.

Non scherza, seguendo la scia luccicante che lasciano con la loro bava le lumache, il Team S.Lucia Golosine di mister Alessandro Ghirigato: ieri, al “Sant’Elisabetta”, gli “aquilotti bianco-blu” rionali del presidente Beppe Bettini hanno prevalso – 2 a 0 – ai danni della Belfiorese del sambonifacese trainer Flavio Carnovelli: insomma, stiamo parlando di un Team…sempre più Fiero… (Giovanni, classe 2004, il primo goleador) di sè stesso, accompagnato alla vittoria numero 10 – ed al raggiungimento di …dica 33… – da “Cigno non di Ultrech, ma di Raldon” Andrea Varano, classe 2002, ossia l’eleganza dei movimenti in campo e il fisico ben proporzionato. Ma, abbarbicato al trespolo numero 33, troviamo anche il San Giovanni Lupatoto di mister, il pluridecorato Fabrizio Sona, ieri con infermeria affollata e dietro la lavagna diversi titolari. Ebbene, i “lupi bianco-rossi” – impegnati al “Leo Todeschini” di Zevio – hanno portato a casa un punto – 0 a 0 -, che assomiglia più a un bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto. Sia perchè il loro estremo “guardiano dei pali”, Tommaso Anderloni, classe 2000, si è rivelato, ancora una volta, un formidabile para-rigori (a farselo parare, stavolta, è il navigato Enrico Eller), sia perché l’undici guidato da Andrea Annechini non dimostra affatto – vedi il telaio e la mano dello stesso trainer – la decina di punti che separano in classifica le due compagini. Al “Pinarolli Stadium”, torna ad assaporare il dolce gusto della vittoria il PescantinaSettimo del mister, il dr Alberto Facci. La vittima – impallinata una sola volta: 1 a 0 – è la sempre più in calando Audace calcio del mister e cuoco di crociera, il buon Matteo Biroli, il quale si trova, in cucina, le pietanze “cotte” da una punizione calciata da Pierpaolo “Virdis” Rubino, classe 2003, il quale sorprende lo sfortunato – complice la pioggia che rende viscidi anche i migliori guanti da cameriere, tanto per restare in tema di culinaria – numero 11 audacino, Allen Momodu, classe 1999.

Il “derby dei tini”, quello tra Valpolicella (mister è Mattia Paiola) e Pedemonte, si conclude sull’1 a 1; con botta di Tommaso Ceretta – per i bianco-rossi pedemontani di mister Stefano “Bel” Paese e risposta della punta mozzecanese Maicol Bonetti, classe 1991. Il Nogara di mister Andrea Scardoni non sa più che pesce prendere: il “Remo Soave”, detto “El Ciba”, diventa terreno di conquista anche per il lanciato Baldo Junior Team di mister Paolo Corghi: 0 a 2 e a fa scattare il verde per i montebaldini sono due calciatori di un certo nome, ovvero, il caprinese Francesco “Vitel” Tomé e Simone Armani, classe 1997. I “cosacchi del Tartaro” del presidente Gianni Frignani stanno, ingiustamente anticipando, il digiuno quaresimale, invece, di godersi quel Carnevale, che si prepara a colorire le strade di tutti i nostri borghi più belli d’Italia. Compreso quello leggiadro, poetico di Castagneto Carducci, frequentato dal vice-presidente nogarese, il polesano di origini, il manager Lorenzo Garbellini e consorte. Sono sempre ultimi, a quota 14, ma, ci sono ancora tanti punti nel pallottoliere e nello scrigno di Pitagora da poter usufruire. Urge, cari “ussari” con gli scarpini bianco e rossi, una benedizione a domicilio. Al “Ciresa” di Dossobuono, si ridesta la Pol. Virtus B.Venezia di mister Enrico Fracasso, il quale abbassa non la guardia, per carità di Dio!, ma si aggiusta – siamo a Carnevale – la maschera di Capitan Fracassa: 1 a 3, e l'”eroe in assoluto” – il calcio è più presente nelle sue vene che l’ossigeno – è il “Soldatino moldavo” Gregore Plamadeala, classe 1995, ultimo arrivato in estate. Con qualche perplessità da parte di chi l’ha rilevato, allora, a fine agosto. Il “Gregory Peck della nostra pelota”, Plamadeala, griffa la personale tripletta e tutta in rimonta (13mo gol) e tutta su azione, o con palla in movimento! In rimonta al gol del giallo-rosso dell’Olimpica Dossobuono allenata da Giordano Rossi ed ispirata alla realizzazione dal 2005 Luigi Giona.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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