In riva al Piganzo, ieri pomeriggio, in un clima da freddo siberiano, è andata in onda – non la Prima della Scala e la verdiana “Forza del destino” – bensì la sinfonia numero 7 dell’IsolaRizza Roverchiara del mister notaio e musicista (è diplomato al “Venezze” di Rovigo in clarinetto e sassofono!) Claudio Berlini. Il quale ha promesso che si esibirà nell'”Adagio al chiaro di luna”, famosa quanto suggestiva opera di Ludvig van Beethoven. Nella domenica del congedo dell’ottimo stopper Riccardo Gusella, classe 1993 e in procinto di trasferirsi all’ASD Pozzo, ex trionfatore di Coppa Veneto ed ex “alfiere” della storica Promozione conquistata un paio di anni fa, gli “spallini del Piganzo” non hanno offerto una prestazione brillante contro una pregevole Audace guidata – e o se preferite!, cotta a puntino – dal mister e chef Matteo Biroli, un’autentico caricatore dalla panca e, al termine della gara, infastidito per aver lasciato tutte le fiches sul tavolo verde. Capitan Michel “Platini” Visentini e Filippo Pernigotti (classe 2005, e partito come portiere nei Boys Buttapedra!) si sono tenuti le batterie cariche per la prossima trasferta, quella in riva al Tartaro, ossia a Nogara. Allora, alla vittoria ci hanno pensato il dottor in Scienze Agrarie, nonché geometra, Matteo Crivellaro, il quale, fresco dei 29 anni compiuti lo scorso venerdì 6 dicembre, si è confezionato la prima delle due reti isolarizzano-roverchiaresi (l’altra l’ha messa in banca un completamente trasformato Matteo Badia, 30 dicembre 1999). L’Audace calcio, dopo la pausa del tè, ha continuato a tessere la sua tela, accorciando le distanze con Eliseo Kapaj (2005) e facendo scorrere qualche brivido alla difesa sempre ben custodita dall’esperto (1988) Andrea Negri. Salgono così a 28 il numero dei punti totalizzati dagli isolani del presidente Graziano Molinari, il quale ha già fissato, presso il vicino “Bar della (Dona) Tella”, per domenica 22 il rituale pranzo di Natale.
Uno straordinario Luiz Carneiro Dal Bosco (foto grande), estremo difensore classe 2003, permette al Castelnuovo di mister, il biblico per via della barba Alessandro Vecchione, di conservare la seconda posizione a quota 27 punti. Il numero uno dei “nero-verdi del castello” – pensate! – per ben tre volte dice di no a un espertissimo “cecchino” dagli 11 metri, quale Andrea Badalotti, “Il Talebano”, classe 1990. Il Nogara di mister Andrea Scardoni si sta ancora mangiando le mani per una sconfitta esterna in cui non è riuscito a porre rimedio dal gol messo a segno da Hatim Sadif (2005) intorno alla mezz’ora del primo tempo fino al termine della gara. “Cosacchi bianco-rossi” del presidente Gianni Frignani, al terz’ultimo posto, a 12 watt di luminosità, una in più del rinato Zevio (a 11), tre rispetto al Valpolicella (9), ed una in meno degli audacini (a 13). Terzo gradino bronzeo del podio, a 26, per il San Giovanni Lupatoto del pluridecorato coach Fabrizio Sona, tornato ad assaggiare il carbone dolce della vittoria, dopo due settimane di Quaresima, nell’impianto di via PontePitocco, a Bevilacqua: 0 a 2. La “Cremonese della Bassa”, guidata dall’agente immobiliare Nicola Corestini, classe 1990, è costretta a cedere il pass del via libera al lupatotino Simone Vanzetta, classe 2000, difensore alto e basso, ieri non più geniale assist-man, bensì provetto goleador (5 i palloni da lui spediti fino ad ora in rete!). Di lì a poco dal suo gioioso urletto, il raddoppio a firma di Alex Xeka, classe 2002, l'”eroe della salvezza” dei sangiovannei la scorsa primavera, grazie alla sua tripletta realizzata nei drammatici play out contro l’Atletico Città di Cerea.
In Zona Uefa, meglio, play off, sgomita bene il Team S.Lucia Golosine di mister Alessandro Ghirigato: gli “aquilotti bianco-blu” rionali, vincendo ieri con molto sudore per 2 a 1, hanno lasciato dietro alle loro spalle – a 22 punti – un Pedemonte che fino all’ultimo si è battuto come un leone. Bianco-rossi pedemontani – sguinzagliati da mister Stefano Paese – in vantaggio con l'”eterno” (1988) Carlo Aldrighetti, raggiunti da Federico Nardi (2001, ex Vigasio) su azione, e poi superati – su rigore – dal “bomber di Perzacco di Zevio”, Alessio Soave (1992). A Cavaion, il Baldo Junior Team di mister Paolo Corghi brilla ora a 18 carati per averla spuntata – 1 a 0 – sull’Olimpica Dossobuono di mister Giordano Rossi. La differenza la fa il giovane (2005) Mattia Corsato, arrecando il dispiacere stagionale n.7 ai giallo-rossi olimpici, e facendo fare al proprio team l’ago della bilancia, a centro-classifica. La Belfiorese del sambonifacese trainer Flavio Carnovelli, classe 1961, aggiusta un’altra pallina luccicante sull’abete natalizio: 1 a 0 e per il Valpolicella di mister Mattia Paiola è ancora carbone amaro! Match winner è un “capitano di lungo corso”, il basso-padovano Loris Giordani, classe 1993, ex Castelbaldo-Masi ed ex Pozzonovo. Al “Pinarolli Stadium”, scivola, 0 a 1, il PescantinaSettimo di mister Alberto Facci: il tiro dei 3 punti del colpaccio zeviano lo scocca Filippo Napoli…secondo estratto dalla ruota e dalla panchina occupata da mister Andrea Annechini: mai mossa più azzeccata che farlo entrare in campo, a un quarto d’ora al termine del confronto. Si accomoda al 6° posto, a 20, l’A.C. Cologna Veneta del coach lupatotino Matteo Girlanda: in riva al Guà, i “giallo-blu del mandorlato” riescono – 3 a 1 – a rovesciare come un calzino – contro la Pol. Virtus di mister Enrico Fracasso – quel verdetto che sembrava dovesse arridere ai borgo-veneziani dopo il gol al 20° di Zambelli. Travolti dalle reti con successo stese nella retroguardia avversaria dai “pescatori del gol” Luca Cera (“nomen omen”: il nome, o cognome, è un presagio”! Classe 2005), Alessandro Dal Lago (2000) e dall’uomo fatto d’acciaio, “Inox” Fabio Sinigaglia, classe 1986.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it