Quando mancano ancora tre sole cartucce da sparare e 9 punti al termine del Palio, il fantino dell’Unione La Rocca Altavilla del vicentino trainer Paolo Beggio, classe 1966, ex anche Belfiorese e Provese, può già dare il via ai festeggiamenti per il suo ingresso in Serie D. Ieri pomeriggio, allo stadio “Paolo Rossi” di Altavilla Vicentina, i berici hanno faticato – 3 a 2 – ad aver ragione di un Montorio del mister e diesse Stefano Menini, squadra che proveniva da un buon momento. Per gli alto-valligiani duplice vantaggio a firma dell'”immarcescibile” (1985) Rachid Arma e dell’ex Caldiero ed ex Bassano Francesco Peotta, classe 1992; poi, apre il fuoco bomber Niccolò Zanetti, classe 1986, ma è nuovamente la squadra di casa a ricordare sia lo “ius soli” che il primato in classifica dell’ormai “regina di aprile”, nella pergamena fatta di cuoio timbrata da Gianluca Zanini, classe 2003. Altro sussulto montoriese, quello che viene emesso ancora una volta dall'”eterno” Niccolò Zanetti, questa volta non su azione, bensì direttamente dagli 11 metri. Unione La Rocca Altavilla vicentina a quota 62 punti e già matematicamente promossa – domenica prossima, con il ripristino dell’ora solare, giocherà a Pozzonovo dopo aver già alzato le braccia al cielo. L’undici guidato dal trainer Paolo “Borsalino” Beggio, amante del fashion -, tiene infatti dietro ad una distanza siderale – a 50 punti – l’Arcella di mister Claudio Ottoni, forte anche della vittoria interna – 2 a 1 – ottenuta ieri a spese del Porto Viro di coach Sandro Andreolla, terz’ultimo classificato a 30 punti. Tutte e tre le complessive marcature scaturiscono nel primo round: Alisson Jean Vidor (1997) e il 1992 bomber Mariano Mangeri per i padovani, mentre per i polesani si era inframesso Ignacio Schults, classe 1996, giovane-vecchia conoscenza del nostro calcio dilettantistico. Nulla di fatto fra il Limena di mister Alberto Boscaro e l’Albignasego del collega Andrea Brocca, uno 0 a 0 che fa uscire la squadra locale dalla zona play off.
Terzo scranno a 45 pioli per il Villafranca di mister Luca Bozzini, ieri vittorioso a spese dell’A.C. Oppeano di mister Andrea Corrent, colpevole con il suo ottimo giocatore Giovanni Bonfà (2005) di essersi mangiato nel finale la più ghiotta delle occasioni per riportare in definitiva parità la contesa. Al “Comunale delle sfogliatine”, è Lorenzo Zanazzi, classe 2002, ad abbattere l’ottimo Abramo “Ibra” Afyf, ricorrendo a una capocciata davvero da mal di testa. Si è infortunato il centravanti bianco-rosso oppeanese Monteiro: domenica prossima dovrebbe esserci finalmente spazio per Jacopo Pasquali, classe 2001, un alloro da vivere il prossimo 3 aprile in Economia Aziendale e management, per il figlio dell’ex virtussino nociniano Andrea, ala destra, classe 1960. Al quarto seggio, a 39 molle, siede il Mozzecane del trainer reggino Mario Colantoni, il quale aspettando di vivere, da primo tifoso qual è dell’Inter, la semifinale di Champion’s League, nel suggestivo “San Siro” (e ci accompagnerà lui stesso, sciogliendo – speriamo così un voto -) con i nerazzurri del suo collega Simone Inzaghi opposti al ciclopico Bayern di Monaco, ebbene, “El Mozze”, intanto, al “Nereo Faccioli”, …mozza – 1 a 0 – il capo dello Schio di mister Diego Bistore, con un morso alla Conte Ugolino (Inferno di Dante, canto XXXII!) sferrato dall’affamato di gol Alessandro Zuìn, anno di nascita il 1997. Gran boccata di ossigeno per il Chiampo del veronese – di Perzacco di Zevio – mister Alberto Baù, imprenditore agricolo nella via della Seta, la più semplicemente nota come la Ronchesana. I giallo-verdi vicentini, regolando (2 a 1) il Mestrino United con al bersaglio il n.7 Mores e il n.11 Umberto Lovato, classe 1995; a fronte del momentaneo ed illusorio pareggio firmato dal padovano schierato dal mister padovano Alessandro Bertàn, il 2003 Matteo Sartori. I gialloverdi sono, ok, sempre “maglia nera” del Torneo, ma ora – il rapporto è di 27 a 28 – a un punto dall’Albignasego, a -3 dal Porto Viro, a -4 dal Real Valpolicella, e a -5 dall’Ambrosiana. “Ambro” di mister Jodi “Scheckter” Ferrari, il quale ha “patteggiato” (0 a 0) il “derby del Recioto…poco frizzante…”, quello combattuto all'”Italo e Beppino Bombana” a Domegliara, contro il Real Valpolicella di mister Andrea “Celentano” Matteoni. Visto che ancora adesso distanzia le due sfidate compagini un solo punto, probabilmente, ha prevalso in entrambe la paura di perdere uno scontro abbastanza decisivo ai fini della permanenza in Eccellenza. Sulla incantevole e profumata di primavera Riviera Berica, il Longare Castegnero di trainer Filippo Sambugaro – 0 a 1 – inciampa, scivolando nel…Pozzonovo curato da Massimiliano Sabbadìn. Per i basso-padovani, l’unghiata fatale e letale è quella del 1997 Simone Bernardi.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it