I “Guerrieri del Tartaro” viaggiano verso il “Santagiuliana” di Cornedo, in casa della Virtus “fanalino di coda” del girone “A” di Eccellenza veneta, riuscendo a mantenere alta l’asticella della concentrazione, sempre messa alla dura prova quando bisogna affrontare l’ultima della classe. Era, quindi, anche un ostacolo “psicologico” quello che si presentava ieri pomeriggio all’undici guidato da mister Pippo Damini nel vicentino: troppo il distacco in classifica, tra il Nadir vigasiano (52 punti) e lo Zenith dell’avversario giallo-blu (1 solo punto raccolto, finora, in tutta la stagione!). Il gol-partita lo scocca – intorno alla mezz’ora del primo round – Idris Khochtali, classe 2004, ieri con il numero 6 sulla maglia: è puntuale a farsi trovare davanti all’estremo difensore Spagnulo per il tapin vincente e decisivo ai fini della gara. Vigasio, il quale aumenta la forbice del suo distacco a +11 (il rapporto è di 52 a 41) rispetto a chi ora si sta proponendo come sparring partner: non più l’Unione La Rocca Union Altavilla di mister Paolo Beggio, battuto ieri 3 a 1 da chi ora lo ha superato al 2° posto in classifica, ovvero il MestrinoRubano di coach Antonio Paganin, al duplice vantaggio – al “Francesco Bertocco” – grazie alla doppietta fatta crepitare da Edoardo Nalesso, classe 1999, e imperlata dall’acuto emesso da Riccardo Pedron, giovane (2005) molto promettente. Per gli alto-vicentini, autografa il gol della bandiera Leonardo Mattioli, classe 1993.
Non è stata una giornata, quella disputatasi ieri, molto favorevole per le nostre veronesi: il semaforo verde della vittoria scatta, oltre che per il Vigasio, solo per il Villafranca del tecnico di Roverbella di Mantova, Paolo Corghi, “pirata” per 0 a 3 in casa dell’EuroCassola allenato da Francesco Maino, classe 1966. Per i blu-amaranto “castellani” esultano – tutti nella ripresa – Andrea Ciuffo, classe 1999, ex sanmartinese, Franco Ballarini (1986) e il classe 1996 e capitano Jacopo Fornari. L’Unione La Rocca Altavilla scende al terzo posto, riconfermando i suoi 40 punti, e percependo l’alito sul collo del Villafranca, ora a 39 punti. Poi, c’è una coppia a 37 punti, quella formata da Montorio e Porto Viro, sconfitta la prima compagine per 3 a 1 a Camisano, vittoriosa per 1 a 0 la seconda in Polesine a spese del Mozzecane di mister Mario Colantoni (decide la trasformazione del calcio di rigore, intorno alla mezz’ora della ripresa, ad opera del classe 1993 Andrea Boron, numero 8 dell’undici guidato da Giuseppe Augusti). Clamoroso il palo colpito poco prima da Sarli, per un’occasione, che, se avesse incontrato maggior fortuna, avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro a favore del Mozzecane.
Al “Giovanni Dal Maso”, il Camisano di trainer Scorzon (3 a 1 per i vicentini) “concede” soltanto una volta al Montorio di mister “Pep Guardiola” Michele Cherobin di violare la propria retroguardia. E, l’impresa riesce al navigato (1986) bomber Niccolò Zanetti. Per i berici – ora terz’ultimi a 26 freccette, alla pari del Real Valpolicella – doppia (anche su rigore) di Paolo Pinto (2001), più l’assolo emesso da Gaetano Sciacalepore, classe 1997. Al “Montagna”, l’Albignasego di trainer Antonelli è costretto – 3 a 4 – a cedere l’intero bottino all’Academy Plateola di mister Luigi Zuccon. Per i padovani, non sbagliano la mira il duemillenario Lorenzo Riccò, Daniele Torregrossa (1997) e l’impavido rigorista Mattia Cecconello, anche lui classe 1997. Per i giallo-verdi “accademici” vicentini, la cacciano in fondo al sacco Maximilian Ferrarese (fantastica tripletta per il classe 1997), e il centravanti classe 2003 Samuele Santi.
Chiassoso 4 a 4 al “Comunale dei Martinelli” di Longare, tra il Castegnaro di mister Miris Riello e l’Ambrosiana di Jody “Scheckter” Ferrari. Per i giallo-verde-blu vicentini, urlano” reteeee!” Francesco Bernardelle (doppietta per il nato nel 1995), poi, Thiago Finazzo (1988) e bomber, l’ex Belfiorese Paolo Camparmò (1989 in gol al 90° prima del pari siglato da Bernardelle al 94° minuto). I “diavoli della Valpolicella” rispondono colpo su colpo, affidandosi ai “cecchini” Michelangelo Bertoldi (1996), Garçia Mauro Molina e Rafael Laurentino Monteiro (doppietta personale). Una curiosità: tre i legni piallati dai padroni di casa; anche dal classe 1998 Luca Rampazzo. Il Real Valpolicella del trainer lupatotino Gianni Canovo scivola – 1 a 2 in casa – al cospetto dello Schio di mister Stefano Pozza, capace di rovesciare come un guanto il verdetto che fino alla metà della ripresa arrideva ai veronesi, specialmente dopo il rigore trasformato a dovere dal “Conte di Bergantino di Rovigo”, Giovanni Guccione, classe 1989. La “remuntada” dei giallo-rossi scledensi si materializzava grazie ai colpi di Massimiliano Giusti (1995) e di Mattia De Rigo, classe 2001. Schio, ora, a centro-classifica con i suoi 35 punti, alla pari dell’Ambrosiana.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it