Il “generale inverno” del freddo di queste ultime settimane pare aver intirizzito i muscoli degli atleti e inumidito le polveri delle “bocche da fuoco” dei principali “punteros” (se è per quello, anche le nostre falangi che picchiano sulla tastiera sono congelate!). L’Unione La Rocca Altavilla di mister Paolo Beggio passa 3 a 2, anche se con l’asciugamani, l’esame contro il Mestrino United di trainer Massimo Bertan, e tocca cima 34 punti. Al “Paolo Rossi”, per gli alto-valligiani berici, vanno a segno Rachid Arma (1985), Francesco Peotta (1992) e il valpolicellese Nicolò Righetti, classe 2000, ex Ambrosiana e Vigasio e figlio del mitico Beppe, titolare del noto locale “La Porchetta”, ed ex presidente del San Peretto, allenato anche dall’ing. Maurizio Testi, da qualche anno facente parte dello staff tecnico di miter Gigi Fresco, alla Virtus Verona di serie C che gioca oggi il posticipo ad Albinoleffe. Per il “Manchester United dei poveri”… padovano, doppietta del “bocia classe 1999” Edoardo Nalesso. L’unica concorrente veronese, ma che insegue a 25 punti e al 3° posto, dietro all’Arcella (a 26), è il Villafranca di mister Luca Bozzini, ieri trionfatore – 1 a 0 – sul proprio campo a spese dei giallo-verdi del Chiampo di mister Massimo Bernardi. Per gli azulgrana “castellani”, decide il classe 2002 Luca Grazioli, intorno alla mezz’ora del primo round. A Padova, l’Arcella di mister Claudio Ottoni – ex della panca anche dell’A.C. Sambonifacese di serie C – viene raggiunta sul 2 a 2, dopo la doppietta fatta crepitare dal 2003 Fabio Campion che aveva fatto inizialmente prendere il largo ai bianco-neri-rosso-crociati. Poi, la rimonta del Real Valpolicella distillato…da mister Andrea Matteoni a firma di Niccolò Conti e del rigorista Franco Ballarini.
Il Montorio del dopo-gestione Michele Cherobin – in panca il diesse Stefano Menini, vittorioso trainer della mitica Azzurra Verona (trionfo dalla 3^ alla 2^ con lui alla guida) – a Longare, in casa dei vicentini guidati da Filippo Sambugaro, provano la fuga grazie alla doppia (anche dal dischetto) firmata dallo juventino dr commercialista classe 1986 Niccolò Zanetti (foto grande). Ma, non basta: oppure, non si è fatto i conti con le precise mire sfoggiate da bomber Luca Rampazzo, classe 1998 l’ex Vigasio, e dall'”eterno” (1989) Paolo Camparmò. Alll'”Italo e Beppino Bombana” di Domegliara, ancora il “Conte di Bergantino di Rovigo”, Giovanni Guccione (1989), vieta al Pozzonovo di mister Massimiliano Sabbadìn di scappare con l’intero bottino in saccoccia, dopo il gioioso “chicchirichì” intonato dal duemillenario Massimiliano Gallo. “Diavoli rosso-neri” della Valpolicella del presidente Gianluigi Pietropoli, alle prese con un doloroso quanto fastidioso mal di denti, i quali …se ne tolgono uno solo, per fortuna, salvandone altri due. “Ambro”, al centro della classifica con 16 punti e in condominio con Chiampo e lo stesso Pozzonovo. Sull’impianto di località Le Fratte, lungo il Piganzo, l’A.C. Oppeano di mister Andrea Corrent è andato vicinissimo alla conquista dei 3 punti, impedito però – 2 a 2 – dall’Albignasego di mister Antonio Paganìn, al riuscito scaricamento della doppietta dei bianco-rossi di casa griffata dall’ottimo 2005 Mattia Antolini, grazie prima al 2004 Filippo Ghiraldo e poi all’infallibile rigorista Mattia Cecconello, classe 1997. A.C. Oppeano, purtroppo, con addosso la “maglia nera” del girone a 10 punti, a – 2 dal Mestrino United, a -5 dal trio Montorio, Real Valpolicella e Porto Viro di Rovigo. I polesani sguinzagliati da mister Pino Augusti al “Nereo Faccioli” di Mozzecane – 1 a 1- riescono, intorno alla mezz’ora della ripresa a sterilizzare a metà il gol messo a segno dal “rosso-blu della Postumia”, Andrea Chesini, classe 2002. E, lo fano grazie alla loro ala destra Agostino Marcolìn, classe 1995, ex Vigasio. La matricola Limena la spunta – 1 a 0 – sullo Schio di mister Denny Rezzadore. Per i padovani padroni di casa fa la differenza Shaban Gashi, classe 1999.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it