sabato, 15 Marzo 2025
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Oggi

L’ultimo saluto a Roberto Puliero …

C’era tanta gente venerdi pomeriggio nella Basilica di San Zeno, nella sua Verona, ai funerali di Roberto Puliero celebrati da don Carlo Vinco. Città che gli ha dato tanto e che Roberto ha amato tantissimo. Struggente, durante la cerimonia funebre, il brano “Fratello Sole, Sorella Luna” cantato dalla Soprano Cecilia Sgadia e la poesia in dialetto veronese letta dal regista Alessandro Anderloni dedicata a Roberto Puliero. Presenti fuori e dentro la Basilica tantissime persone che hanno voluto porgergli l’ultimo saluto. In prima fila la moglie Kety Mazzi, sua compagna di vita e nel teatro, i fratelli Francesco, Mario e Renzo ed altri parenti. Presenti anche tutti i suoi amici di lungo e nuovo corso, una delegazione dell’Hellas Verona e alcuni ex giocatori del Verona campione d’Italia nel 1985 con Osvaldo Bagnoli in panca e naturalmente anche i ragazzi della Curva Nord gialloblu e le autorità comunali. Commovente la poesia scritta da Roberto Puliero nel letto d’ospedale dove era ricoverato a Borgo Trento da diversi mesi, speranzoso di vincere la sua battaglia contro un male incurabile alle ossa.

Recita un piccolo passo della poesia:
“Quando un giorno uno el se cata ricoverado a l’ospedal
più che ben, se po’ anca dir che, struca struca…te stè mal.
Ma, za dopo un par de giorni te te senti consolà
e da una serie de attensioni circondado e confortà!
Gh’è un bel sciapo de infermiere che come ti te le ciami
le se parcipita a iutàrte come un supio de tsnumani.
Le te alsa, le te sbalsa, le te palpa, le te tasta
le te dindola e strapassa.
Fin da mattina imboressàde la Federica o la Veronica
un’iniesson de bonumor che la par la bomba tomica.
E le prova ad una ad una sigalando un fià a la bona….

Roberto Puliero si è divertito e dato da fare in questa bella vita. A Teatro fondando la compagnia della Barcaccia e diventato un teatrante incredibile, in Tv facendo le macchiette dei suoi personaggi dapprima su TeleArena e poi su Telenuovo, in Radio raccontando le gesta del suo amato Hellas Verona in diretta su e giù per l’Italia da brillante radiocronista, prima su Radio Adige e poi su Radio Verona, nonché autore di libri di poesia veronese in dialetto. A 73 anni ha intrapreso il suo ultimo viaggio verso il paradiso. Ci mancherai grande Roberto…Riposa in pace!

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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