Di buono c’è solo il risultato e i 3 preziosi punti per agganciare una zona di classifica più tranquilla. Come sempre ad un primo tempo discreto aggiungiamo una ripresa da dimenticare, impregnata di nervosismo, falli, proteste, litigi, e soprattutto di non gioco, col serio rischio di compromettere il risultato. E questo, ragazzi, non mi è proprio piaciuto! Il diesse in panchina, Paolo Tedesco, dà fiducia a Kuqi che lo ripaga con una splendida tripletta nei primi 20 minuti. Il primo gol nasce da una punizione di Zanini letta male dalla difesa ospite e Kuqi ne approfitta per depositare in rete: 1 a 0. Il Porto cerca di reagire ma Caldonazzo sbroglia invece brillantemente una situazione simile ma a parti invertite e De Martini sfiora il palo dal limite. Dervishi innesca ancora Kuqi che si accentra e appena entrato in area non dà scampo a De Fanti: 2 a 0. Dervishi si ripete e con un lungo lancio dalla difesa mette Kuqi solo davanti al portiere e il 3 a 0 è cosa fatta! Il Porto reagisce e De Martini approfitta di uno svarione difensivo per beffare Caldonazzo con un bel pallonetto: 3 a 1. Il tempo si chiude con un tiro di Dervishi facilmente parato e con un insidioso sinistro di Zapolla, fuori di un niente. Secondo tempo che sembra partire bene per i nostri con l’instancabile Ferrigato che si libera bene sulla destra ma spara sopra la traversa. Poi inizia la partita della sofferenza con Ongaro che penetra in velocità tra le nostre maglie e non lascia scampo a Caldonazzo con un preciso tiro all’angolino: 3 a 2. Ancora Kuqi sfiora il palo ma la fortuna ci assiste un paio di volte, addirittura con un salvataggio miracoloso sulla linea dopo un’azione insistita degli avversari. Gli avversari non mollano ed i nostri sono sempre in affanno: Caldonazzo si supera mandando in corner un calcio piazzato di De Martini e uscendo molte volte in presa ad agguantare palloni pericolosi in area. Il Porto recrimina su un fallo di mano in area ma il direttore di gara sorvola e portiamo a casa i 3 punti. Da segnalare l’espulsione di Ongaro prima e Dervishi poi, con le squadre che finiscono il match in dieci uomini. Adesso bisogna ripulire gli animi da tutte le scorie accumulate nel corso di questa partita. Bisogna parlarsi chiaramente, trovare punti di incontro e strade percorribili per uscire da questo momento e riprendere il buon cammino intrapreso: Bonferraro è alle porte e non sarà facile. Forza ragazzi!
(Bruno T. dirigente Gsp Vigo)