martedì, 1 Aprile 2025
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Roverchiara, Furlani suona la carica: “Organizzazione, voglia e mentalità vincente per puntare a traguardi importanti”

Sono proprio questi, secondo il difensore centrale classe 1993, gli elementi chiave per rimanere competitivi nel ritorno del girone B della Terza Categoria veronese. Già vincitore della competizione nelle stagioni 2016-2017 e 2017-2018 (giocati rispettivamente con le maglie di Bonavigo e Vigo), Yari Furlani si prepara a vivere da protagonista le “ultime” quindici partite di campionato, dopo un grave infortunio al ginocchio che lo aveva tenuto ai box per tutto il girone di andata. Yari, una prima domanda sulle tue condizioni fisiche. Dopo questo lungo infortunio, ti senti pronto per giocare nuovamente? Sei già rientrato in campo? “Sono rientrato durante l’ultima giornata del girone di andata, giocando una ventina di minuti. Sono riuscito anche a disputare due partite di Coppa Verona, giocandole interamente. Quindi direi che le mie sensazioni sono buone. Mi sento bene e mi sembra che il ginocchio stia meglio, anche se sono consapevole di non aver ancora recuperato al cento per cento”

La classifica vi vede in terza posizione a dieci punti dal Porto, attualmente capolista. Secondo te, cosa vi manca dal punto di vista tecnico e tattico per poter vincere il campionato, considerando che la vittoria del titolo è il vostro obiettivo fin dall’inizio della stagione? “Sicuramente, come hai detto tu, eravamo partiti con l’obiettivo di vincere il campionato, anche perché ciò significava migliorare il risultato della scorsa stagione, nella quale avevamo raggiunto i play-off. Rispetto al Porto, a livello di qualità della rosa non ci manca nulla. Abbiamo una squadra composta da giocatori forti e con grande esperienza, e su tutti mi permetto di citare Nicola Danese, a cui, fra l’altro, sono legato da una grande amicizia. Il punto è che spesse volte, soprattutto in Terza Categoria, la qualità dei giocatori non è sempre sufficiente per vincere un campionato. Ciò che serve, secondo me, sono la consapevolezza nei propri mezzi e la mentalità vincente, e ne avremo bisogno nel girone di ritorno per cercare di recuperare quei dieci punti di distacco che abbiamo dal Porto.”

Una domanda sul campionato di quest’anno: rispetto agli anni passati, le squadre iscritte al girone sono di più, e quindi il campionato è di 30 giornate al posto di 26. Ovviamente, in entrambe le ipotesi ci sono pro e contro: per esempio, in un campionato più breve ci sono meno partite da vincere e meno punti da fare, ma dall’altro lato si possono sbagliare meno partite, perché è più difficile recuperare i punti persi. Secondo te, quale campionato è più difficile, soprattutto a livello mentale? “La prima considerazione che mi viene da fare a riguardo, è che il numero delle partite non è più importante della qualità delle squadre: durante gli scorsi anni, nonostante il campionato fosse più corto, il livello era più alto rispetto a quest’anno, perché c’erano squadre che, pur essendo in Terza Categoria, avrebbero potuto benissimo disputare la Seconda Categoria. Quest’anno, invece, credo che il livello si sia abbassato molto. Un campionato di 30 giornate, inoltre, permette qualche passo falso in più rispetto ad un girone più corto, e questo può essere un vantaggio. Ciò nonostante, quando si lotta su due competizioni (campionato e Coppa Verona), una competizione più lunga può diventare faticosa a livello fisico, e quindi anche mentale”.

Riguardo al girone B, quale squadra ti ha più impressionato positivamente? “Premettendo che il Porto è la squadra migliore in questo momento, la squadra che invece mi ha impressionato di più è l’Union Best, perché ha una rosa composta di giocatori giovani che corrono molto e sono tecnicamente validi. Devo dire, però, che anche il Villa Bartolomea mi ha suscitato una buonissima impressione, perché giocando contro di noi è riuscita a strappare un pareggio pur essendo in svantaggio di due reti.” Un’ultima domanda: visto che avete raggiunto la semifinale di Coppa Verona e che in campionato avete 10 punti di distacco dal Porto, l’obiettivo resta quello di vincere entrambe le competizioni o cercherete di concentrare le vostre forze sulla Coppa Verona? “Per quanto riguarda la Coppa, faremo di tutto per accedere alla finale. Riguardo al campionato, invece, cercheremo di ottenere il maggior numero di vittorie possibile, ma siamo consapevoli anche del fatto che non dipende solamente da noi: se il Porto mantiene questo ritmo, sarà molto difficile raggiungerlo in classifica.” Nonostante il distacco dalla capolista Porto sia importante, il Roverchiara del presidente Loris Tavella, che oggi compie 54 anni, è pronto a dar battaglia fino alla fine della stagione. Colgo l’occasione per augurare un buon proseguimento di campionato ad entrambe le società.. Ed ora, parola al campo!

Marco Farinazzo per www.pianeta-calcio.it

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