Non finisce più di stupire l’Ambrosiana di mister Tommaso Chiecchi che dopo aver travolto 4 a 1 il Montebelluna e aver piegato cinque giorni fa il Mestre 1 a 0 ieri ha battuto la Manzanese con un netto 4 a 1. Partita perfetta della compagine rossonera di casa che parte a razzo nel primo tempo imbrigliando a centrocampo una spenta Manzanese con le polveri bagnate in attacco. Al 16′ però è la squadra friulana che passa in vantaggio grazie ad un assist in velocità di Moras, il più vivo dei suoi, che tra una selva di gambe porge la sfera a Nicoloso che batte Marinaro. L’Ambrosiana non si disunisce e reagisce subito pervenendo al pareggio al 26° con Antonio Metlika che con un tiro a parabola da fuori area insacca nel sette l’1 a 1 lasciando il portiere ospite Da Re impietrito. Ma non finisce qui perché l’Ambrosiana continua ad attaccare senza paura mentre la Manzanese sta a guardare inerme. Al 33′ e al 37′ i rossoneri allungano con una splendida doppietta di Rabbas, oggi immarcabile e vera e propria saetta dell’attacco rossonero che trova per due volte impreparata la difesa della Manzanese. Nella prima insacca di testa solo sul secondo palo ben pescato da Menini, nella seconda sfrutta bene l’imbucata centrale di Menolli. La compagine ospite, ieri in maglia bianca, va così al riposo sotto di tre reti ad una. Negli spogliatoi mister Roberto Vecchiato prova a suonare la sveglia, ma i suoi giocatori, ieri non si sono proprio visti in campo. Nella ripresa infatti si suona la stessa musica del primo, con l’Ambrosiana brava a reggere il tentativo di reazione della Manzanese che prova a costruire qualcosa di positivo in attacco ma senza costrutto. Tanto che al 74′ in contropiede l’abile attaccante Nicolò Righetti fulmina tutti e firma il poker per i rossoneri.
Al triplice fischio finali i ragazzi di mister Chiecchi si abbracciano felici a metà campo, mentre mastica amaro la Manzanese di Vecchiato che si allontana sempre più dalla vetta. Negli spogliatoi arriva anche il tecnico della Virtus Gigi Fresco a fare i complimenti ai giocatori dell’Ambrosiana. Con questa vittoria D’Orazio e soci hanno incamerato altri tre punti importantissimi in chiave salvezza. “Abbiamo fatto una partita perfetta. Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi che oggi hanno portato a casa una vittoria meritata e splendida. Il gol del vantaggio iniziale degli ospiti nel primo tempo l’abbiamo regalato noi ma poi siamo saliti in cattedra portando a casa tre punti importantissimi. Ora andiamo avanti in campionato con rinnovata fiducia, ma devo dire che la squadra mi ha sempre seguito. I ragazzi stanno facendo delle cose straordinarie, quando perdevamo in precedenza era sempre per degli episodi sfortunati o delle sbavature, ma non abbiamo mai mollato. Adesso abbiamo più convinzione nei nostri mezzi, abbiamo delle doti validi e c’è ancora tempo per crescere. Siamo in fiducia e nelle ultime tre gare tutte vinte si è visto di che pasta siamo fatti. Abbiamo fatto nove gol in tre partite subendone solo due, tanta roba. Bisogna andare avanti così”. Sono queste le parole al termine della sfida di mister Tommaso Chiecchi. Una vittoria netta e che non fa una virgola, ottenuta da una squadra che ha tenuto per gli interi novanta minuti il pallino del gioco. Evanescenti gli avversari con l’ex Spal Felipe Dal Bello a reggere in difesa gli scossoni dei padroni di casa. Ma ieri non è servito contro una squadra veloce nelle fasce con le sgroppate di Menini e Perinelli, e impossibile da superare in difesa con la doppia tela tessuta dai due esperti difensori Maccarone e capitan Biasi e il nuovo arrivato Veips, il centrocampo con il trio delle meraviglie formato da Menolli, Alba e D’Orazio ed in attacco con lo sgusciante Rabbas (autore di una doppietta) ben supportato dall’estro di Metlika. Insomma, un Ambrosiana a trazione anteriore che fa ben sperare per il futuro in questo campionato di serie D travagliato dal Covid-19 ma che comunque, tra alti e bassi, con diverse gare rinviate ogni mese, va avanti con forza.
Ambrosiana – Manzanese 4-1
Ambrosiana: Marinaro, Menini, Perinelli, Maccarone, Veips, Biasi, Metlika, D’Orazio (85′ Testi), Rabbas (75′ Giordano), Alba (70′ Righetti), Menolli (90′ Avdullari). All. Tommaso Chiechi
Manzanese: Da Re, Nchama (71′ Nastri), Calcagnotto, Casella (64′ Duca), Moras, Fyda (78′ Bradaschia), Cestari, Dal Bello, Zuppardini, Nicoloso (64′ Gnago), Boscolo Papo. All. Roberto Vecchiato
Arbitro: Guido Iacopetti di Pistoia
Assistenti: Giacomo Bianchi di Pistoia e Massimo Vagheggi di Arezzo
Reti: 16′ Nicolosi (M), 26′ Metlika (A), 33′ e 37′ Rabbas (A), 74′ Righetti
La Pasqua sarà felice anche per il Caldiero del presidente Filippo Berti che porta a casa altri tre punti meritati e fondamentali che avvicinano alla salvezza diretta i gialloverdi veronesi. I termali di mister Cristian Soave si riscoprono grandi sul Delta del Po. e la loro marcia prosegue spedita verso l’obiettivo. Al 7′ l’episodio che indirizza subito in discesa la gara dei veronesi contro il Delta Porto Tolle. Punizione di Burato a cercare il colpo di testa di Rossi che mette la palla in area, Manarin controlla e prima di calciare viene toccato da Trajkovic. L’arbitro indica il dischetto e Zerbato dagli undici metri non fallisce insaccando l’1 a 0 e il suo decimo sigillo stagionale. I ritmi sono alti e si gioca palla alta complice un terreno di gioco molto gibboso, in cui il controllo a terra è spesso proibitivo. Quando il Caldiero può fraseggiare gli effetti si vedono. Quasi in chiusura di frazione il destro di Zerbato a fil di palo per poco non finalizza una bella trama tra Zanazzi e Manarin e poco dopo il signor Petrov di Roma sancisce la fine di una prima frazione che il Caldiero termina meritatamente avanti per 1 a 0.
Ad inizio ripresa il difensore del Delta Porto Tolle Mboup, già ammonito, entra in malo modo a gamba tesa su Lorenzo Zerbato e l’arbitro dopo aver estratto il secondo cartellino giallo gli fa vedere anche il rosso e lo espelle. L’allenatore dei polesani ex Legnago Salus Andrea Pagan corre ai ripari e toglie il fantasista Raimondi per dare più sostanza al centrocampo con l’inserimento di Busetto. Il Caldiero chiude i conti a dieci minuti dalla fine. La punizione calciata a giro da Martone è una delizia per lo stacco imperioso di Jacopo Rossi che schiaccia di testa di potenza alle spalle di Mascolo. Finisce 0 a 2 con il Caldiero che compie un balzo determinante in ottica salvezza salendo all’ottavo posto a 38 punti a soli due punti dalla zona play-off. Martedì 6 aprile il Caldiero ospiterà allo stadio “Mario Berti” l’Union Clodiense di mister Antonio Andreucci nel terzo tentativo del recupero della 14^ giornata di campionato.
Delta Porto Tolle – Caldiero Terme 0-2
Delta Porto Tolle: Mascolo, Bertacca, Acquistapace, Cavallini, Moretti, Mboup, Pasquinelli (1’st Mazzucca), Trajkovic (16’st Abrefah), Raimondi (5’st Busetto), Cicarevic (16’st Episcopo), Barone (39’st Gherardi). A disposizione: Mordenti, Forin, Maronilli, Pilotto. All. Andrea Pagan.
Caldiero Terme: Aldegheri, Baschirotto, Nzè, Rossi, Zanazzi (22’st Martone), Burato, Viviani (30’st Boldini), Braga, Manarin (22’st Filiciotto), Proch (40’st Tamponi), Zerbato (33’st Peli). A disposizione: Bernardinello, Cherubin, Laperni. All. Cristian Soave.
Arbitro: Petrov di Roma
Reti: 7’ pt Zerbato, 35’ st Rossi
Note: Ammoniti: Mboup, Cavallini, Burato, Braga, Zanazzi. Espulso al 4’st Mboup per doppia ammonizione Recuperi: 1′ + 6′. Angoli 5 a 3 per il Caldiero
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
e Ufficio Stampa ASD Calcio Caldiero Terme