Il Sona calcio, non più guidato da mister Jodi Ferrari, ma dal ritornato in panca Nicola Zanini, incassa la quarta sconfitta consecutiva, seconda del girone di ritorno e del 2023, ed è sempre più ultimo nel girone “B” con 11 punti in 19 gare, a -1 dalla Caronnese e ora a -5 dal Breno che ieri ha vinto 2 a 0 in casa e agganciato a 16 punti il Varese. La Folgore Caratese di mister Giuliano Melosi gioca la gara perfetta. I brianzoli partono fortissimo e dopo 2 minuti Barazzetta si trova solo davanti a Carnelos che respinge d’istinto, subito dopo conclusione di Gulinatti con la sfera che termina in rete ma ma l’arbitro annulla. I locali insistono e 4° minuto si portano in vantaggio; calcio d’angolo per l’acrobazia in area di Valsecchi per l’1 a 0. All’11’ ospiti il Sona sfiora il pari con Ferrari ma il suo diagonale è salvato sulla linea di porta da Ambrosini con Aiello battuto. La Folgore Caratese scampato il pericolo trova il raddoppio poco dopo il quarto d’ora di gioco con un punizione dal limite calciata alla perfezione da Gulinatti. Si va così al riposo sul 2 a 0 il risultato. Nella ripresa ci si aspetta la riscossa dei rossoblù di mister Zanini e invece al 9° gli azzurri brianzoli calano il tris con Barazzetta con un diagonale rasoterra che batte Carnelos. Al 36° il Sona trova il gol di Petdji, sugli sviluppi di un angolo, ma il risulatato non cambierà più e la gara finisce con la vittoria per 3 a 1 della Folgore Caratese. Domenica prossima i rossoblù del presidente Paolo Pradella ospiteranno i bresciani del Breno di mister Cristian Soave, in palio tre punti pesantissimi per la salvezza.
Grande vittoria ieri per il Legnago Salus di mister Massimo Donati che doma 2 a 0 al “Mario Sandrini” la forte Union Clodiense di mister Antonio Andreucci. Ospiti che partono bene ma poi pian piano viene fuori la forza dei biancazzurri pericolosi con Rocco, Gatto e con l’imprendibile Sambou. La Clodiense si fa pericolosa con il tiro a giro di Ouro che sfiora il palo della porta difesa da Di Stasio. Al 20° minuto arriva il vantaggio del Legnago: sull’angolo calciato da Van Ransbeeck, Baradji spizza di testa per e Sambou, che sempre di testa insacca l’1 a 0. I biancazzurri legittimano il vantaggio con un paio di azioni pericolose di Ruggeri, il risultato però non cambia e si va al riposo sull’1 a 0 per i locali. Nella ripresa ospiti subito pericolosi ma sulla botta ravvicinata a colpo sicuro trovano sulla loro strada un super Di Stasio che devìa la palla in angolo. Scampato il pericolo il Legnago al 6° trova il raddoppio, capitan Rocco innesca Sambou che appoggia a Van Ransbeeck che da fuori area lascia partire un bolide che fa secco l’incolpevole Zecchin. Sul 2 a 0 il Legnago sfiora il tris prima con Gatto, poi con il colpo di testa di Gasparetto e ancora con Gatto in acrobazia. Poi è Di Stasio che blinda il 2 a 0 con un’altra grande parata. Il Legnago regge bene fino alla fine e batte la Clodiense 2 a 0 rimanendo agganciato in vetta a 35 punti all’Adriese che ha vinto 3 a 1 in casa del Dolomiti Bellunesi. I biancazzurri del presidente Davide Venturato domenica 22 gennaio andranno a far visita al Portogruaro, penultimo del girone con 18 punti e ieri travolto 6 a 0 ad Este.
La beffa più atroce. Purtroppo anche un triste dejavù. Il Montebelluna pareggia in extremis allo stadio Mario Berti esattamente come capitato in Coppa Italia lo scorso novembre. Stavolta il rammarico è addirittura superiore. Il Caldiero gestisce la gara senza preoccupazioni, con il solo grande difetto di non chiudere i conti con la rete del raddoppio. Gli uomini di mister Cacciatore scattano meglio dai blocchi di partenza. Al 4’ traversone di Filiciotto, Battistini arriva con un filo in ritardo. Al 20’ punizione da posizione defilata, Filiciotto va vicino al vantaggio con la palla di poco alta. Al 30’ cross di Zanazzi, Zerbato di testa quasi a botta sicura ma sul primo palo il portiere ospite Rigon chiude di puro istinto. Il Montebelluna reagisce con un’incornata di Tonizzo deviata da Boldini sopra la traversa. Il Caldiero risponde subito con l’occasione forse migliore del primo tempo in pieno recupero. Angolo di Filiciotto sul primo palo, Manarin interviene con una traiettoria arcuata ma Rigon si salva ancora con un colpo di reni.
La ripresa si apre con lo stesso spartito. Il Caldiero ad attaccare ed il Montebelluna a difendersi con ordine. Al 7′ Battistini grazia Rigon con un tiro sgonfio nel cuore dell’area. Al 12′ però il muro viene abbattuto da capitan Lorenzo Zerbato. Cross verso il secondo palo di Braga, il capitano gialloverde di testa spinge il pallone oltre la linea per il meritato vantaggio. Alla mezz’ora Battistini avrebbe l’occasione perfetta per far scorrere i titoli di coda. Manarin conduce palla da sinistra e trova il pertugio giusto per il compagno. Battistini incredibilmente non centra lo specchio e spara fuori dai pali. Il Montebelluna sornione comincia a crederci. Al 34′ imbucata per Carlevaris che calcia però largo. Al 94° minuto di gioco l’incredibile beffa. Alberto Filiciotto non si libera di un pallone che scotta sulla trequarti, Fabbian recupera palla sul limite e calcia di potenza. Kuqi respinge ma il più lesto è il neo entrato Kociu che deposita a porta sguarnita. Il Montebelluna esulta per un pareggio insperato. Il Caldiero conclude recitando il mea culpa, finisce 1 a 1 e domenica i termali del presidente Filippo Berti saranno di scena in casa della capolista Adriese.
Grande vittoria per il Villafranca Veronese di mister Manuel Spinale ottenuta ieri allo stadio “Francesco Baracca” di Mestre contro gli “orange” di casa di mister Gianpietro Zecchin. Buono il primo tempo dei blaugrana veronesi che imbrigliano i veneziani incapaci di rendersi pericolosi dalle parti di Ballato. Pian piano il Villafranca prende campo e alla mezz’ora passa in vantaggio, cross dalla sinistra di Marchetti che pesca la testa di Leveh che incrocia sul palo lontallo alle spalle di Albieri (gol fotocopia del leccese Baschirotto contro il Milan). Passano solo 5 minuti e i veronesi trovano il raddoppio grazie ad un incursione in area da sinistra di Federico Marchetti che batte Albieri. Si va così negli spogliatoi con il Villafranca meritatamente in vantaggio per 2 a 0. Nella ripresa la musica cambia completamente e i ragazzi di mister Spinale sono chiusi nella propria metà campo da un Mestre che le prova tutte per pareggiare trovando sempre sulla sua strada un super Ballato a volte salvato dai legni della sua porta. Al 35° il Mestre accorcia le distanze, cross pennellato da sinistra da Segalina per la testa di Varotto che deposita in rete da due passi. I padroni di casa riprendono coraggio e ci credono ma a tre minuti dalla fine arriva la doccia fredda con il contropiede di Xeka che, con l’aiuto di una deviazione di un difensore, batte Albieri per la terza volta. Il Villafranca vince 3 a 1 e ritrova i tre punti in trasferta vitali per la corsa salvezza. Il 22 gennaio i blaugrana del presidente Roberto Cobelli ospiteranno al Comunale l’Este.
La redazione di www.pianeta-calcio.it