Per il fantasista numero 10 del Locara, Antonio Marchese, classe 1994, centrocampista centrale e fratello minore di Francesco, centrale difensivo, classe 1989, da qualche anno a questa parte il girone “C” di Seconda categoria è diventato molto impegnativo e combattuto: “L’anno scorso” dice Antonio “è stato un girone meno tosto perché si sono subito create le distanze tra chi correva per il primato e chi per la salvezza. Uno scollamento dovuto al meno equilibrio riscontrato rispetto negli altri campionati, mentre noi abbiamo fatto l’exploit di un meraviglioso 3° posto, alle spalle del Giovane Santo Stefano e della vincente, la vicentina Arcugnano”.
Che squadra è il Locara? “Un gruppo molto affiatato nello spogliatoio, ognuno aiuta l’altro e questo vicendevole soccorrerci ha permesso di colmare qualche lacuna tecnica. Sapevamo sì di avere una buona squadra, ma non di diventare la sorpresa del girone “C”: il rammarico è che nei play off vincevamo fino al 90° per 2 a 0, per poi farci superare dal club con il campo a Santo Stefano di Zimella. Quest’estate, abbiamo confermato la maggior parte della “rosa”, sono arrivati i giusti rinforzi, quali Kevin Crestani dal Real San Zeno Vicentino, Matteo Castegnaro riprende a centrocampo dopo un anno di stop e dopo aver militato nel Montecchio Maggiore e a Sarego, e dal Colognola ai Colli è giunto il terzino sinistro Luca Bogoni. Mister, il riconfermatissimo Carlo Danieli. Il presidente Mario Frigotto ci ha chiesto di raggiungere il prima possibile la salvezza, ma tutti noi sappiamo di poter arrivare oltre quest’asticella: dovessimo trovarci in corsa, è ovvio che non ci tireremo indietro dal compiere la storica impresa. Quest’anno, poi, giocheremo con una molla in più: dedicheremo ogni gara al “Lele”, al secolo Daniele Billo, il dirigente factotum scomparso immaturamente questa estate”.
Quali le pretendenti alla corona di Prima categoria?“Le rinforzate Alte Ceccate, il Brendola (ha operato 2-3 innesti di categoria superiore), l’U.S. Provese, nuova di categoria ma rinforzatasi molto, e il Borgo Soave, che, al pari nostro, può benissimo dire la sua. Il Lonigo? E’ squadra molto difficile da piegare, abbiamo faticato a batterlo sia all’andata che al ritorno e vanta un’età media dei giocatori abbastanza bassa, e dispone di giocatori di grande esperienza, quella che i giovani atleti non possono avere. Il Locara? Speriamo di ripetere, ritoccandolo verso l’alto, l’ottimo campionato dell’anno scorso!”
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it