Metti una sera di mezza estate a Peschiera: l’aria è serena ed ammaliante come la dea Arilica – da cui arilicensi, come si chiamano gli abitanti di questo lembo del basso Garda -, il tramonto è dolce e svenato, con quel suo color rosa cipria, con cui sembra essersi imbellettata per la kermesse del Peschiera calcio 2019-20, la dea-regina di queste parti. Sul lungo lago, dove sfilano le ultime arrosolate vichinghe, è concesso anche ai gabbiani più coraggiosi l’ultimo volo, l’ultima battuta di caccia di pesce d’acqua dolce. Qui, al “Beach Bar & Food”, in lungolago Giuseppe Garibaldi, si respira un’aria molto dimessa: i calciatori hanno deposto da tempo le lance luccicanti della “pugna” domenicale e hanno impugnato le forchette; qui, dal 1° di giugno al 30 settembre, forse anche un pò più in là, al posto delle spade si preferiscono i sudati remi per sfidarsi nella gare delle bisse (proprio come le bisce d’acqua), tipica imbarcazione gardesana, con tanto di rematori in piedi. “El fubàl”, allora, diventa per un centinaio di giorni un ricordo, una canna da pesca deposta in soffitta, e si preferisce imbattersi, cimentarsi in una sorta di vogalonga veneziana, tanto cara ai potenti dogi e alle impettite dogaresse della vecchia Serenissima. Anfitrione della serata, colui che espressamente ci ha voluto come unici rappresentati della stampa sportiva veronese, è l’ex onorevole ed ex senatore della Lega Nord, quel gentleman di Umberto Chincarini, il longevo (di milizia, eh!) sindaco, anche lui lontano dall’agone poltico, che sembra non attrarre più nessuno, tanto meno scalfire, sfiorare chi ha trascorso una decina d’anni sui banchi del Transatlantico, quello della politica italiana. E’ uomo dell’antica “polis”, dove la dialettica aveva un fine e un significato ben distinto: grazie a lui, la Peschiera calcistica si è rilanciata a livello di strutture sportive, il territorio ne ha guadagnato in servizi e in tant’altro.
Chiaro, polemico, schietto il suo esordire con quel “Giocatori, fatemi tornare la voglia di venire al campo a vedere una partita di pallone!”: chiarissimo il riferimento all’evitabile, all’ancora cocente retrocessione patita a fine aprile, figlia di gravi ed inspiegabili incomprensioni (le chiamano lotte intestine) di una ciurma che non ha mai remato nella stessa direzione, lasciando che la propria imbarìcazione andasse rovinosamente a sbattere contro gli scogli della Seconda categoria. Tipico sbaglio, quello dei confessi rei, di quegli scoiattoli, che preferiscono, ma chissà mai perchè?, tagliare il ramo in cui sono appollaiati, anziché andare a caccia di nocciole e di gocce di gloria (come quelle sgorgate, a fine cena, dall’appannata boccia di Prosecco Valdobbiadene della Cantina “Casa Gheller”, seguito al caffè affogato nella schiuma di panna in cui si è potuto intingere un buon biscotto). C’è anche la “memoria storica”, colui che lo stesso massimo dirigente Chincarini ha definito “il calcio a, e di Peschiera”, ovvero Bruno Zenatti, a giugno insignito dal C.R.V. Figc-Lnd della benemerenza per il suo mezzo secolo di indicibile, irrefrenabile passione per la pelota arilicense. La ciurma lo invita a parlare, ma Bruno ha declinato ogni invito, e lo ha fatto capire, portando, alla maniera dei nobili toreri spagnoli, la mano destra verso il cuore pulsante ancora di un intramintabile amore verso la pelota (si è sempre preoccupato della cura del vivaio, e cioé delle future leve calcistiche arilicensi).
I volti nuovi, gli ultimi arrivi, si mescolano, come il gioco della briscola, a navigati assi del calcio: prendi Saverio Barini (fresco il suo incarico di Responsabile dell’area tecnica, lui ex diggì di Pgs Concordia e Team S.Lucia), il “re degli organizzatori”, corteggiato fino all’ultimo dai gran feudatari vigasiani, ma con la prua ormai proiettata verso la nuova esperienza arilicense: a lui è stato anche chiesto di rinforzare di nuove piantine, di freschi germogli, il giardino rosso e blu. Nuovo anche il diesse, il valeggiano, classe 1961, Marino Sganzerla, ex Pol. Quaderni: “Ho cercato di costruire un gruppo pronto a risalire in Prima dai fondali della Seconda”. Come dargli torto? Preparatore dei portieri, l'”eterno” Dario Brusco: sempre uguale, sempre gli inappuntabili baffetti alla Charles Bronson, il duro dei film western e polizieschi americani. Presenti il diggì Marco Simonetti, voce baritonale d’anfiteatro Arena di Verona, nel saperci guidare, via cellulare, dalla rotonda dell’ospedale “Pederzoli” fino al ritrovo concordato. I Consiglieri Marco Deidonè, il Segretario Franco Cavazza e la “padrona di casa”, la marchigiana (di Fabriano di Ancona) Giovanna Lori, madre di 4 maschi, e tifosissima della buona cucina (sono stati serviti appetitosi tranci di pizza, preceduti da olive ascolane e verdure estive fritte con patatine) hanno rimpolpato la frangia dirigenziale.
Ragazzi del lago, autentici “cacciatori di vichinghe” in estate, vecchi “lupi di lago” sornioni nelle notti che invogliano a chiudersi nelle affumicate (dai vapori acquei) bettole, a tracannare pinte di appannata birra e ad aspettare l’alba di una nuova estate…di fortunata ed intrigante cacciagione… I “pirati del basso lago”, quelli del Peschiera Calcio, sono “condannati” a riappropriarsi di una categoria incredibilmente cestinata, volutamente scagliata in fondo all’acqua dolce: la Prima. E, gli avversari, come li elenca un altro “skipper dai bicipiti ben oliati” e dal cipiglio da condukator, il ” generatore di carica al naturale”, il grande motivatore alla Sarri, al secolo mister Luca Righetti – Assessore allo Sport del Comune arilicense e figlio dell’indimenticabile Giulio, coach degli invincibili Allievi rosso e blu al “Giacomi” e in regione Veneto – ebbene, gli avversari con cui misurarsi, interfacciarsi – secondo chi è più che mai deciso a sfatare il “nemo profeta in patria”, Righetti appunto – saranno la corrazzata Pastrengo, il neo-retrocesso Calmasino, il Bussolengo e i rinati “cugini” del Lazise.
La sua ciurma, quest’anno nuovo 2019-20, è un mix di rematori navigati e di giovani mozzi desiderosi di mettersi in luce: regna anche l’abbondanza (23-24 i suoi componenti), ci puntualizza Saverio Barini. L’inizio della preparazione è fissato per il 12 di agosto: “Non tollero assenze ingiustificate” ha tuonato dal ponte del comando lo skipper nonché Luca “Tortuga” Righetti, trascorsi giovanili nel Chievo e successivamente nella Prima squadra del Sona. Aggiungendo: “Possiamo allenarci anche sette giorni alla settimana, ma ciò che fa la differenza è il gruppo, la sua unione, il remare l’uno per l’altro. A me piace un’idea bella e chiara di gioco, perché dal bel gioco zampillano sempre i risultati che ci portano lontano, eppoi, ci si diverte di più. La squadra per me deve essere una famiglia, all’interno del cui spogliatoio bisogna dirsi tutto, ma, poi, tutto, quando si va in campo, deve essere risolto. Vi trasmetterò poche regole, ma chiare”. Lance in resta, pardon, pagaie in pugno, e questo Peschiera di una notte di mezza estate è già pronto alle 30 bracciate!
QUESTA LA “ROSA” DEL PESCHIERA 2019-20:
PORTIERI: Bottona Daniel (93, dall’Olimpica Dossobuono), Costa Edoardo (2001, dal Castelnuovo).
DIFENSORI: Aldrighetti Nicola (94), Alexa Angelo Dumitru (2000), Domenegoni Luca (84), Gallina Alessio (99), Lorenzi Omar (88), Pietropoli Nicola (95, l'”elettrico”), Righetti Edoardo (96), Simonetti Davide (2002, dal vivaio).
CENTROCAMPISTI: Dal Dosso Diego (1983, ex Monza, Altovicentino, Alessandria, e preparatore atletico del Peschiera), Gallina Paolo (85, dal PGS Concordia B.M.), Kone Abdulah Giuseppe (94), Lanuto Massimo (2000, Juniores), Leanza Mattia (96), Odelli Massimiliano (98), Quaranta Omar (91).
ATTACCANTI: Dzafic Haris (94, dal CastelnuovoSandrà), Fasoli Andrea (91, dall’Olimpica Dossobuono), Lonardi Michele (99, Juniores), Marangon Mattia (93, Colà Villa dei Cedri), Marcolini Enrico (95, dal CastelnuovoSandrà), Pace Luca (84, dalla Montebaldina) e Pratelli Michele (99, dagli Juniores).
STAFF TECNICO DEL PESCHIERA 2019-20:
ALLENATORE: Righetti Luca, vice Perinelli Simone, preparatore dei portieri Brusco Carlo, preparatore atletico Dal Dosso Diego, dir. accompagnatore Venturelli Simone, addetto all’arbitro Zenatti Bruno, guardalinee Pavan Simone.
QUADRI DIRIGENZIALI DEL PESCHIERA 2019-20:
PRESIDENTE: Chincarini Umberto, vice-presidente Montanari Giobatta, diggì Marco Simonetti, diesse Sganzerla Marino, Sagretario Franco Cavazza, Coordinatore dell’area tecnica Barini Saverio, fisioterapista Daniela Baratta.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it