domenica, 24 Novembre 2024

Oggi

Matteo Agnolìn e il magic moment del Cà degli Oppi

Lo si confonde sempre con l’omonimo Carletto, bomber di sicuro valore. Ma, lui, Matteo, classe 1988, i gol li procura o fa in modo che gli avversari non li costruiscano. E’ vero, forse, di gol ne farà molto meno del suo più noto omonimo, circa un paio all’anno, ma il personaggio in questione è un ottimo intercettore dei palloni a centrocampo e difensore, all’occorrenza. “Sono cresciuto calcisticamente” racconta “nel club del mio paese, l’A.C. Oppeano, collezionando alcune presenze nei “bianco-rossi del Piganzo” sia in Promozione che in Prima categoria. Poi, il Cà degli Oppi, l’Isola Rizza, l’Albaredo e il Bonavigo, società che in estate ho lasciato per far ritorno, assieme ai cugini e difensori Mirko e Simone Merlìn, al Cà degli Oppi, appunto”. Mai, come in queste prime 6 bracciate di campionato, sospeso poi a causa del Covid-19, biancazzurri così in palla: “Il motivo? E’ presto detto: è che abbiamo cambiato la “rosa”, nella quale si sono inseriti giocatori di valore e di grande esperienza, quali il mediano Rozan Halilaga, Alessandro Olivieri, i già ricordati cugini e parrucchieri isolarizzani Merlìn, Nicolas “Acciuga” Mantovani, Giacomo Comunian, Denis Zanini e Johnny Greguoldo”.

Sono rimasti gli uomini di grande mestiere: “Sì, vedi il capitano Mattia De Togni, bomber Luca Vecchiato ed Andrea Doardo. Tutti insieme hanno contribuito a un cambio di marcia, al salto di qualità del team guidato dal più alto scranno da Maurizio Marchiotto, pattuglia allenata da mister Nicola Bertozzo”. Nessuna partita pareggiata, due perdute, a fronte però di 3 vittorie ed una gara in meno giocata, quella rinviata col Colognola ai Colli: questo lo screening cadeglioppino fin qui tracciato: “In un girone, dove eccetto Aurora Marchesino e Bonavigo, si contenderanno il titolo, credo che anche il Cà degli Oppi potrebbe recitare un ruolo di rilievo, inteso come competitor in zona Uefa o play off. Io credo che la sospensione avrà una proroga e sarebbe già importante riprendere a gennaio. Lo stop potrebbe fermare chi era lanciato e ricaricare chi era in ritardo nella tabella di marcia”. Corsa, tanta corsa – che si addice al suo fisico asciutto – destro o sinistro, un recupera-palloni, Matteo Agnolìn, juventino, tifoso di Alex Del Piero prima e di Dybala oggi: “Ma, se c’è da impostare la manovra, beh, non mi tiro di certo indietro. In difesa e a centrocampo il mio motto è “da qui non deve passare nessuno!””.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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