Anche in questo raggruppamento, non esistono regine solitarie, poeticamente “romite”. L’Alpo Lepanto dello “zar” (che deriva da Cesar) Massimiliano Signoretto si reca in borgo Milano, al “Comunale” di via Puglie, e rifila ai giallo-verdi del BNC Noi di mister Andrea Crema 4 bei ceffoni. Lasciando agli sconfitti la consolazione – magra – delle reti realizzate dall’avanti del 1999 Alessandro Zanetti, imitato dall’appena entrato – al posto di “Alberto” Lupo – Scala…reale (già in rete quest’anno). Per i giallo-verdi – sì, anche loro! – alpesi, doppia di Luca Miglioranzi, poi sigilli di Mourad Bouakou e di Franco, Massimiliano, classe 1999, e non per fortuna “El Caudillo”, l’ultimo dittatore della Spagna. Il Pizzoletta del coach soavese Adriano Laperni e il neo-retrocesso Arbizzano di mister, il dr Giandonato Di Marzo, “patteggiano” la divisione dei pani e dei pesci: 1 a 1. Tutte nella ripresa le marcature: apre, per i “pronipoti del Magico Pollo Miglioranza”, Rossi, Marco, classe 1997, chiude per i gialloblù Alberto Nortilli. Altra sconfitta per i “pirati rosso-blu del Mincio” della Gabetti Valeggio di “paron”, l’immobiliarista Gianni Pasotto, classe 1961, e dell'”eterno trainer”, Lucio Marconi: al “Bertani”, il Parona stritola, 3 a 1, i valeggiani, lasciando l’onore della bandiera e del gol affidato a Davide Venturelli. Per i “bianco-verdi all’Adige” di mister “baffo” Flavio Marai, esultano Rasamison, il centrocampista 1996 Giacomo Carrillo, e preceduto nell’urletto da Niccolò Boaretto.
Al “Comunale” di via Zamboni, la Pol. Rosegaferro del tandem tecnico Tellaroli-Cordioli è costretto alla resa – 1 a 2- da parte del Real San Masimo del mister, l’avvocato Simone Ghirotto. In rete, i nero-verdi rionali del presidente e commercialista Fernando Bonvicini grazie al duplice vantaggio con cui si erano subito portati (quasi, perché le partite non finiscono mai!) al sicuro dopo l’uno-due firmato da Davide Vignola e Gianmarco Ferrante. Ad inizio della ripresa, il gol realizzato dal rosegaferrese Alessandro Sartori, classe 1998 – appena entrato a sostituire Achraf Anir, classe anche questo 1998 – non è bastata a sovvertire il verdetto. Altra preoccupante battuta d’arresto – la terza in 3 partite! – per la matricola Virtus United di mister Francesco Khaire, nella quale, era assente per motivi di studio in un altro Continente, la sua “grande anima”, quell’Alberto Cattivera, che è stato uno dei giovanissimi (è classe 1997 il dr in Economia ora all’estero) fondatori, risente forse del suo carisma, della sua qualità tecnica, del suo apporto. E’ l’US Cadore di mister Antonio Como, ex Giovane Povegliano, pugliese doc, a strappare il pieno bottino, e questo colpaccio è frutto delle marcature realizzate dal 1992 Matteo Ficcadenti, dal 1994 Riccardo Ciserani e da ancora una volta…io me ne faccio una…Baffa (Antonio, classe 2004).
Al “Tino Guidotti”, finisce 2 a 2 tra l’Olimpia Verona di mister “Ravanelli” Emiliano Testi e la Juventina Valpantena di mister Riccardo Varanini, ma, soprattutto, “gioiello di famiglia” dei fratelli Diego e Giorgio Malaffo. Pietro “Sheva” Bellè, direttamente dagli 11 metri, classe 1987, poi, il mozzecanese nonché collega di lavoro Maicol Sambenini. Marcellino Abedì e il difensore 1997 Davide Rampo…di lancio, invece, per i bianco-neri valpantenati. A Marzana, finisce 2 a 2 tra il Lessinia di mister Massimo Burato e l’Avesa HSM di mister Giampietro Fontana. Sempre il pallino del vantaggio negli scarpini dei colligiani avesani con l’avanti del 2002 Federico Guiotto e poi con Giovanni Capaldi. Poi, ci sono anche le reti tirate a pro in mare dai “pescatori” lessini, in primis, l’impeccabile rigorista Francesco Montolli, ex Croz Zai ed ex Ares Calcio Vr, e da Alberto Tomasi.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it