Il settore giovanile e l’intera società dell’Avesa Calcio hanno voglia di ripartire e in relazione anche alle direttive che arriveranno dalla Federazione la società rosso-azzurra si sta già muovendo per la prossima stagione. Da quando tutto è stato bloccato ci sono stati mesi e giorni difficili ma anche di riflessioni che hanno fatto nascere importanti novità. La società e tutto il direttivo vogliono andare incontro alle famiglie dei propri ragazzi tesserati e vogliono farlo in maniera concreta. Il direttivo, all’unanimità, ha deciso in una sostanziosa e reale riduzione delle quote d’iscrizione di tutte le categorie, per permettere a tutti i ragazzi di poter partecipare a questo fantastico sport. Novità importante è l’arrivo di Giuseppe Prencipe, già allenatore ad Avesa, investito ora di un nuovo ruolo importante: sarà il nuovo Responsabile della Scuola Calcio (dai Giovanissimi B alla scuola calcio). “Il ruolo di responsabile del settore giovanile è un compito che ho già svolto a Bovolone per 7 anni. Sono molto motivato ed ho in mente grandi cose. Prendo il posto di Ruggiero Gambino, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto in tutti questi anni”.
Prencipe ha grande esperienza, nonostante la sua giovane età, ed ha tanta voglia di rimettersi in gioco in queste vesti, come lui stesso ci conferma: “Voglio introdurre tante novità puntando sopratutto sulla comunicazione e sul lavoro di gruppo che sono alla base del mio credo. Assieme ai miei collaboratori stiamo parlando con allenatori e famiglie, tramite dei video messaggi che almeno ci permettono di mostrarci ai ragazzi e alle famiglie, per non farle sentire da sole. Ci tengo tanto ai video messaggi perchè in un periodo dove non ci si può vedere di persona almeno con questo strumento ci si può guardare ancora negli occhi. Anche questo aspetto è molto importante per sentirci meno soli ed aiutarci a superare questo momento difficile”.
Giuseppe Prencipe, classe 1986, che è laureato in scienze infermieristiche, ci dice: “Ho anche studiato giornalismo all’Università ma ho lasciato a 6 esami dalla laurea. Sono sposato con Martina, anche lei infermiera, ed abbiamo Matteo, un bimbo di soli 10 mesi. Sul piano calcistico ho giocato sempre nel settore giovanile del Bovolone, a parte un anno a Cerea. Ho collezionato una sola presenza in prima squadra (a Bovolone) quindi ho preferito la carriera da allenatore o dirigente, anche perchè le mie doti calcistiche non erano proprio eccelse. Ho allenato due anni a Bovolone e per sette anni, fino al 2012, ho svolto il ruolo di responsabile organizzativo e del settore giovanile. Nel 2012 ho fatto un master per responsabile del settore giovanile a Bassano del Grappa. A Bovolone ho vissuto l’era del presidente Bezzetto e quella di Peroni e Moretto. Sono un romantico del calcio, uno che crede ancora che basti solo tanto cuore e fare gruppo per ottenere importanti risultati. Il mio credo, come ho detto prima, è appunto la comunicazione e il gruppo. Fare squadra e lottare uniti per degli obiettivi comuni sta alla base per ottenere i risultati prefissati. Sono interista e credo nella lealtà e nella professionalità delle persone”.
L’Avesa del presidente Maurizio Gambadoro era partita questa estate con l’intento di voler alzare l’asticella. Anche per questo è stato ingaggiato un mister di carisma e di prestigio come Flavio Marai il quale assieme al direttore sportivo e responsabile della prima squadra Walter Bucci, ha messo assieme una rosa competitiva. E’ così partito un nuovo progetto dell’Avesa per cercare di crescere sempre più calcisticamente e socialmente. E la squadra, fino al momento dello stop, stava ben figurando nel girone B di Seconda categoria dove occupa attualmente il 5 ° posto in classifica con 38 punti alla pari del Borgoprimomaggio. Oltre al presidente Gambadoro, e al d.s. Walter Bucci, fanno parte della dirigenza Giampiero Fontana, Claudio Cerpelloni, Mattia Trimeloni, Giovanni Vignola e Andrea Righetti.
La redazione di www.pianeta-calcio.it