domenica, 27 Aprile 2025
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Capitan Nicola Tavella tiene alto il morale dell’A.C. Raldon e confida in un ritorno spettacolare

Classe 1996, ha sfiorato la celebrità quando, appena 16enne, aveva debuttato in serie D con il Legnago Salus. Poi, la Promozione con i rodigini dell’Altopolesine, quindi, una serie di infortuni a minare la carriera e a ridimensionare i suoi sogni di gloria, militando nel Santo Stefano di Zimella (ancora Promozione), nel Sustinenza, nella Venera e a Villabartolomea – questi ultimi club in Seconda categoria – prima del doppio stop imposto dalla pandemia. “A Raldon ho trovato una bella società, un gruppo di giovani validi mixato con 3-4 giocatori di esperienza, a partire dal sottoscritto per passare all’esterno-alto classe 1996 Mattia Ciocchetta, ad Alessio Righetti (1995), alla “bandiera” nero-verde Filippo Bonini (1996), alla “vecchia quercia” (classe 1981) Paolo Isalberti, al difensore ed ex Cadidavid Riccardo Brugnaro (2000) e al navigato (1982) portiere Matteo Martinelli, infortunatosi alla schiena e sostituito dal 2003 Tommaso Lovato. Altra “bandiera” raldonate è il 1997 Enrico Meneghelli. La scorsa estate la dirigenza, capitanata dalla dottoressa Francesca Sacco ha condotto un’oculata e ristretta campagna di rafforzamento, curata dal diggì Daniele Lorenzetti, conosciuto col soprannome de “El Ceti”, e sono arrivati la punta Giovanni La Corte (2000, dal Pozzo), il centrocampista Mirco Franzoni (1999, dall’Isola RizzaRoverchiara), partito come terzino ed ora inventato in esterno alto di successo, in coppia con Ciocchetta e con la punta centrale La Corte”.

Anche il mister è un raldonate doc: Stefano Castaldo. “Sì, è un coach che mira alla valorizzazione dei giovani che hai in casa, al quale piace giocare, partendo da dietro e tenendo alta la palla. Il gioco c’è, peccato che il piatto per ora pianga, visto che davanti a noi a 10 c’è la Scaligera Lavagno, dietro di noi a -3 abbiamo solo i Lions Casaleone. Ma, c’è tutto un ritorno da giocare e si sa che i punti allora varranno il doppio. Noi contiamo di recuperare gli infortunati e confidiamo nei risultati che il bel gioco prima o poi dovrà produrre. La nostra pecca – se così vogliamo chiamarla – è che siamo, forse, la squadra più giovane del girone “C” di Seconda categoria, ma le qualità ci sono ed anche le prospettive per far meglio negli anni a venire. Sarò anche di parte, ma io giovani così forti in una sola squadra come la nostra non ne ho mai visti!”. Ed ancora: “Noi scioriniamo, a detta anche degli stessi avversari, un bel gioco, ma pecchiamo nella fase terminale, subendo così il passivo di chi abbiamo di fronte. Spero al più presto di rientrare assieme a Paolo Isalberti, dopo essermi infortunato alla 6^ giornata di andata”.

Indicami un paio di giovani di belle speranze. “Nicholas Del Duca: ragazzo del 2001 scuola Hellas Verona, è un atleta molto forte, capace, se vuole, di arrivare dove vuole. Poi, il classe 2001 Francesco Sgobba, cresciuto nel vivaio nero-verde, un giocatore che gioca davanti alla difesa avversaria. Due ottimi elementi di prospettiva, che, affiancati a uomini di una certa esperienza, elevano il tasso della squadra. Nella finestra di dicembre, sono arrivati il difensore classe 2000 Alessio Boni (dall’Alba Borgo Roma) e il collega di reparto Giovanni Girometti, classe 1991 giunto dal Borgoprimomaggio ed ex anche dell’A.C. Pozzo”. Chi vincerà il vostro girone e di chi è il miglior gioco? “Vincerà, secondo me, l’Aurora Marchesino, il quale sviluppa il calcio più bello. Davvero forte è la loro punta Carlo Alberto Provolo, classe 1992, un “punteros” che ti garantisce sempre almeno una quindicina di gol a stagione. Come impiantistica, l’A.C. Raldon non ha proprio niente a invidiare a nessuno!”

A proposito di bocche da fuoco: quali sono le più decisive del vostro raggruppamento? “Appunto Provolo dell’Aurora Marchesino, Stefano Ferrarese del Borgoprimomaggio, Denis Schiavo – ex raldonate – del Gips Salizzole e Alberto Vailati della Nuova Cometa”. Chi dovrà invece sudarsi la salvezza al pari vostro? “Dall’Union Best (a 14 punti) in giù, fino all’attuale “fanalino di coda” Lions Casaleone. Per queste squadre da ora in poi saranno tutti spareggi, dal primo all’ultimo respiro, ma, ripeto, noi abbiamo le carte in regola per tirarci fuori dalle sabbie mobili della classifica!” E, se lo dice uno come capitan Nicola Tavella, grande organizzatore di squadre che partecipano ai più importanti Tornei del Basso veronese, c’è proprio da credergli!

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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