Continua a crescere il gruppo di lavoro nato per iniziativa di 5 squadre dilettanti del Veneto per proporre soluzioni, idee, consigli, per essere d’aiuto al C.R.V. del calcio dilettantistico. Il gruppo, costituito ora da oltre 100 squadre, rappresentanti di tutta la Regione dall’Eccellenza alla Terza Categoria, lavora alacremente per tutelare i propri ragazzi, le società e gli stessi tifosi davanti all’emergenza sanitaria che sta colpendo tutta l’Italia e per dare supporto alla LND Veneta quando, molto probabilmente, il Ministero dello Sport prenderà a breve una decisione nazionale valida per tutti. Molti campionati sono stati annullati senza l’assegnazione di un titolo (basta pensare al Top 12 del Rugby, al campionato di A1 e A2 di Basket, al Gran Premio di Formula uno, al volley). Detto questo l’articolo 21 della Costituzione recita che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Sottolineato questo, l’appello che il gruppo vuole lanciare è un invito a tutte le società dilettantistiche del Veneto ad unirsi al lavoro che si sta svolgendo per tutelare non solo le prime squadre ma anche tutto il settore giovanile sapendo che le proprie esigenze sono diverse da quelle dei professionisti. Ma anche per supportare e coordinarsi con il C.R.V. in merito al prossimo campionato. Quello che si prospetta per la stagione calcistica 2020/2021 potrebbe essere considerato una sorta di “anno 0” per tutto il movimento. Ma senza il settore dilettantistico, i settori giovanili e le scuole calcio o le Academy, c’è il rischio reale che almeno il 30% o il 40% delle società possano scomparire creando un danno incalcolabile, a catena, anche alle categorie superiori. Ecco perché il gruppo di lavoro, già elogiato anche dalla Gazzetta dello Sport ed altre testate giornalistiche lancia un appello a tutte le società che non ne sono ancora a conoscenza. “Unitevi a noi. Più siamo, più facilmente potremmo essere di aiuto alla LND Veneta e poter portare le nostre istanze anche a Roma”. Il gruppo di lavoro non si occupa di politica ma solo di guardare a un futuro che potrebbe rimettere in gioco tutto il movimento partendo da quando il calcio era legato alle squadre di patronato o fatto di campetti improvvisati. Perché dilettanti racchiude in sé la spiegazione di tutto: giocare a pallone per passione e non per guadagni stratosferici. Chi volesse aderire può mandare una mail a salviamoidilettanti@gmail.com oppure chiamando il numero (+39) 392 40 63 256.
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