Questa estate il centrocampista dai piedi buoni classe 1989 Pasquale Petillo, dopo dieci anni, è tornato a giocare a Castelnuovo nella squadra del paese lacustre che ora non si chiama più Castelnuovo Sandrà ma Castelnuovo del Garda, ed ora è pronto, assieme ai suoi compagni, a raggiungere l’obiettivo primario della salvezza. Rinviata la prima giornata di campionato, nella seconda e nella terza giornata del girone A di Promozione la brigata di mister Andrea Danese ha conquistato due pareggi: il primo al “Giuseppe Pancera” di Castelnuovo per 1 a 1 contro una delle pretendenti al salto di categoria, l’ambizioso Team S.Lucia Golosine del riconfermato mister Andrea Scardoni che è appena retrocesso dall’Eccellenza, l’altro per 2 a 2 domenica scorsa in casa del Badia Polesine di mister Thomas Bonfante. E’ soddisfatto dell’inizio di Campionato, Pasquale Petillo, che nella vita di tutti i giorni aiuti i suoi nella ristorazione a Peschiera: “Siamo appena partiti e dobbiamo ancora crescere in solidità e negli schemi di gioco. Sappiamo che il cammino è difficile e il campionato è ancora lunghissimo. Ci aspettano al varco tante battaglie, tutte da vincere, ma noi non ci poniamo particolari obiettivi se non quello di far bene e regalare nuove gioie ai nostri tifosi. Vogliamo essere la mina vagante del girone”.
La stagione scorsa era arrivato a dicembre, nel mercato di riparazione, in forza al Pescantina-Settimo, conquistando con i rossoblu del mister vincente Gianni Canovo (autore di tre promozioni consecutive) il salto dalla Promozione all’Eccellenza. “Ho trovato a Pescantina un gruppo fantastico, fatto di ragazzi che volevano fortemente provare a salire sulla vetta della classifica di Promozione. Alla fine, con l’aiuto della società, dello staff tecnico e dei miei compagni, siamo riusciti ad approdare in Eccellenza. Sogno che si è avverato già a marzo perchè prima che la Federazione congelasse tutte le classifiche dei campionati dei dilettanti noi eravamo in vetta da soli con due punti di vantaggio sul Montorio calcio. Sono molto orgoglioso di aver fatto parte di quello splendido gruppo”.
Quest’anno Petillo ha deciso di cambiare nuovamente compagine tornando dalle parti del lago dove aveva già giocato in passato. Pasquale è un uomo d’ordine in mezzo al campo capace di improvvise puntate in attacco: “Ricordo sempre con tanto affetto questa società. A Castelnuovo mi sono trovato bene, sono stato qui dal 2006 al 2010 e la mia avventura si era conclusa con il salto in serie D. Allora c’era al timone il presidente Giovanni Martinelli, che alcuni anni fa ci ha lasciati creando un vuoto enorme nel suo paese, Castelnuovo, nella sua famiglia ed in tutto il mondo sportivo veronese. Appena salutato il Pescantina, molti hanno saputo che stavo cercando squadra e si è fatto avanti anche il Castelnuovo con il diesse Paolo Girelli che mi ha lusingato facendomi sentire subito un giocatore importante, ed eccomi qui un’altra volta in nero verde. Per me è un piacevole ritorno in una società che ha alle spalle un forte settore giovanile e giovani interessanti. Una scelta abbastanza facile visto che mi sono anche avvicinato a casa conciliando al meglio il lavoro ed il calcio. Vado molto d’accordo con mister Danese che reputo un ottimo allenatore”.
Siamo ancora minacciati dal Covid-19, purtroppo la pandemia rimane con noi e non ci da tregua. Petillo e sua moglie sono già stati colpiti nei mesi critici del nostro paese, ma ora, per fortuna, i brutti tempi sono passati e stanno entrambi molto bene. “Ammalarsi di Corona virus è una situazione certamente poco piacevole, specialmente in quel momento difficile per la nostra nazione. Io e mia moglie siamo stati chiusi in casa e vivevamo in due stanze separate. Abbiamo vissuto in modo inaspettato dei mesi incredibili, ma per fortuna con l’aiuto di tutti ne siamo usciti. Colgo l’occasione, attraverso la vostra testata, per lanciare un monito a tutti: “Mettete la mascherina nei posti chiusi ed affollati. Tenete alta l’attenzione perchè il virus è ancora tra noi”. Fino all’arrivo del vaccino dobbiamo rispettare le norme sanitarie con scrupolo”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it