mercoledì, 5 Febbraio 2025
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Il punto sulla Promozione: 24^ giornata

Pol. Virtus battuta in casa dall'Oppeano e scavalcata dal Castelnuovo che torna in vetta. Oppeano ora 4° a -5 dalla vetta e dietro un punto dall'Atletico Cerea. Lupatotini "tennistici" (6-0), mandano in frantumi il "fanalino di coda" Nogara. In coda, non sorride il solo PGS Concordia. A Chiampo pareggia 1 a 1 l'Alba Borgo Roma.

Nel girone “A” di Promozione veneta , il mago del giallo, Alfred Joseph Hitchcock avrebbe abbondante copione da attingere per i suoi gialli mozzafiato. Scivola, in borgo Venezia, dopo 10 vittorie consecutive accompagnate ultimamente da un pareggio in trasferta, a Cerea (1 a 1), la Pol. Virtus di mister Andrea Annechini, e, alla pari della bella Cenerentola, perde – per adesso, eh! – non la scarpetta, ma lo scettro sfavillante del comando. Che passa, a mò di staffetta, al Castelnuovo, che, in pratica, torna a riprenderselo, a impugnarlo nuovamente a 49 carati, due in più dei poli-virtussini. Borgo-veneziani, “orfani” del giocatore di maggior classe ed esperienza – lo squalificato Simone Armani, due stagioni in serie D sempre con la maglia rosso e blu -, ma che hanno gettato la spugna contro un avversario – l’Oppeano dello squalificato e borgo-veneziano trainer “Pep Guardiola” Michele Cherobin – che aveva sul corpo le ferite provocate dalle espulsioni del navigatissimo Beghin e del giovane difensore Mereuta. Virtussini, addirittura, in vantaggio grazie all’infermiere professionale, il ghanese Jeffrey Abedi Adjei (1999), ma poi, raggiunti dalla rete di Michael “Platini” Visentinì, classe 1991, rientrato alla grande da lungo e noioso infortunio, e borgo-veneziani poi superati e surclassati dalla doppietta esplosa dall’ex isolarizzano, Matteo Badia, classe 1999 (dicembre).

Oppeano, ora rientrato in piena corsa-scudetto, anche se a -5 dalla capolista Castelnuovo del trainer lupatotino Gianni Canovo, balzato in vetta a quota, come detto, 49 punti. In virtù della vittoria, 2 a 1, conseguita in riva al basso lago dai “nero-verdi” del “rientrato” presidente Francesco Ferrari a spese del combattivo, mai domo PGS Concordia B.M. di mister “Ghepardo” Doriano Pigatto, classe 1951. Duplice il vantaggio dei “castellani” basso-gardesani grazie all’uno-due griffato da Gilbert Cadete, ex poli-virtussino della classe 1989. Per i bianco-viola di borgo Milano e del diesse Germano Pistori, classe 1948, ha cercato la rimonta con la rete messa a segno dal 1996 Giuseppe Blasi. Ricapitolando, 49 punti per il Castelnuovo, 47 per la Pol. Virtus B.V. e 46 per l’Atletico Città di Cerea del mister-notaio, il dr Claudio Berlini, legnaghese doc, quindi, anche lui dispiaciuto per i “biancazzurri del Bussè” retrocessi in serie D, e di cui il professionista ricopriva – fino all’altro ieri, si fa per dire – il ruolo anche di vice-presidente della società della capitale della Bassa veronese. In riva al Tartaro, all’altezza di Povegliano, 0 a 2 del Piccolo Toro ceretano a spese delle locali “libellule” biancazzurre guidate dal direttore bancario, il dr Peter Taccardi. Le reti? Presto detto: sono a cura di Andrea Bresaola, sì, ancora una volta l’ex Team S.Lucia Golosine, classe 1997, e del biondino e forte difensore Matteo Ghisi, di un anno più giovane.

Quarto, a 44 punti, ecco l’ACD Oppeano, bravo a supeare le tante malelingue e le numerose cassandre che in questi ultimi 15 giorni si erano appollaiate sull’impianto sportivo de “Le Fratte”. Sempre 5°, a 38 punti, l’Isola RizzaRoverchiara dello squalificato mister Andrea “Pirlo” Corrent (al suo posto, Michele Colognese), ieri, in via Sabbionare, all’altezza del Piganzo sconfitto per 1 a 2 dall’Union Lugagnano del mozzecanese trainer Simone Santelli. Primo tempo a netto favore degli isola-porcarizzani, i quali, sebbene sospinti dalle instancabili serpentine di Afyf El Alami e dall’estro e genialità spigionata dall’ex poli-virtussino, il 2001 Jacopo Pasquali, tuttavia, non riuscivano, come una pallina di ferro del flipper, a trovare il buco deciso per almeno tre volte. Poi, nella ripresa, “El Luga” del diesse Roberto Spada faceva prevalere la propria fisicità, alzando il baricentro della propria manovra, e pervenendo così al doppio vantaggio grazie all’uno-due confezionato dal giovane (2002) Andrea Menini, ex Pescantina, e dal diagonale rasoterra – imprendibile per lo spinimbecchese estremo difensore locale Andrea Negri – Daniel Giaon, classe 2002. Una curiosità: entrambi i giovani sono stati inseriti, partiti in panca, nella ripresa dal loro trainer, il quale, alla fine, ci ha visto giusto, è stato premiato. Il forcing, disperato e tardivo dei padroni di casa si materializzava grazie al rigore – su fallo del lanciato in area El Alami Afyf – e trasformato dal dischetto dal cugino, Youseph El Qorichi, classe 1997, ex Legnago Salus di serie D. Ottimo anche il giovane (2002) lugagnanese, l’avanti di origini colombiane, Andres Guzman, il quale ha messo le ali nelle sue volate soprattutto a sinistra dei corridoi. Notevole pure il rendimento (ha giocato l’intera gara!) dell’immarcescibile “sequoia” (classe 1982, nato il 6 luglio!) Davide Bertoletti, ieri non in rete (almeno per una domenica).

Sullo splendido tappeto color smeraldino del “Ciano Preto”, continua la rincorsa verso la salvezza dell’Aurora Cavalponica del presidente Stefano Bressan affidata in settimana a mister Loris Boseggia, chiamato in sostituzione di Salvatore Dipaola: 1 a 0, quanto basta ed avanza per strappare i tre preziosi, salutari punti all’A.C.D. Cadidavid di mister, il plurimedagliato Fabrizio Sona. Mattatore? Il mitico, l’intramontabile “bomber di Barbarano vicentino”, il classe 1986 ex Cologna Veneta Fabio Sinigaglia. Nessuno gol al leggiadro “Tiberghien” di San Michele Extra, in Audace (mister lo chef stellato Matteo Birolli) vs l’Albaronco dell’omologo della panca, il bancario belfiorese Marco Burato, classe 1963. Negli audacini, rosso comminato al portiere Davide Favretto, classe 1997, ma gli albaronchesani non hanno saputo approfittare della superiorità numerica a loro favore.

Sul sintetico del “Giobatta Battistoni”, il San Giovanni Lupatoto fa a brandelli – 6 a 0 – senza tanta pietà la “maglia nera” del girone, ossia il Nogara di mister Franco “Drupi” Borsatti. E’ il “Luca Marastoni Day”, visto che l’ex Caldiero, classe 2002, è ritornato nella sua San Giovanni Lupatoto con la carica mista alla rabbia di chi non ha avuto nè il tempo di aspettarlo né la capacità di valorizzare un talento come il suo: ebbene, ben 5 dei 6 gol recano la sua griffe (il bomber biancorosso è il capocannoniere del girone con 17 reti), e per lui il cellulare andrà in tilt a furia di club che lo corteggeranno di sicuro già da oggi, lunedì (ndr). La sesta baionettata lupatotina l’ha inferta un altro valido elemento, frutto del vivaio bianco-rosso del presidente Daniele Perbellini: è Michele Garzetta, “bocia del ’99”. Insomma, un successo tennistico che ha fatto gola a una delle 4 splendide figlie del raldonate mister lupatotino, l’imprenditore (nel ramo degli infissi) Simone Marocchio, ex di turno: soprattutto, a Melissa, campionessa in erba del gioco del tennis, non ancora 16enne.

Nel girone “B” di Promozione, 1 a 1 al “Comunale” di Chiampo, tra l’ASD Chiampo di mister Dennj Rezzadore e la nostra Alba Borgo Roma di “Trap” Matteo Meneghetti. Ottimo primo tempo dei giallo-verdi vicentini, privi di “Sacco-gol”, al secolo Alberto Sacconi, il duemillenario panzer di Pressana di Verona, ex Caldiero ed ex Albaronco (e che tutti i club vorrebbero avere per la sua ecletticità e prolificità), in vantaggio illusorio grazie al promettente diciassettenne Leonardo Rakolc, ragazzo nato il 23 luglio del 2004. Doppio giallo comminato al difensore berico Marco Melis, e ripresa che ha premiato gli sforzi dei giallo-rossi rionali veronesi grazie al gol messo a segno dal centrocampista del 1997 Leonardo Malagò. Chiampo sempre in zona Uefa, ora a 35 freccette, Alba Borgo Roma quart’ultimo, a quota 20 punti e a +3 dal Sitland Rivereel che ospiterà proprio domenica prossima all’Avanzi di Borgo Roma. Una vittoria porterebbe i giallorossi del presidente Fabio Venturi a +6 sui vicentini, vantaggio che se mantenuto nelle altre due gare gli eviterebbe i play out.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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