Per un Mozzecane, compagine dal primato ribadito a +6 (19 a 13 è il rapporto e il distacco dal Team S.Lucia Golosine) sugli “aquilotti” bianco e blu rionali di mister Alessandro Ghirigato, esiste un Team che non molla. Ieri, in rione Sacra Famiglia, a Sud di Verona, “El Mozze” del trainer reggino e pure interista Mario Colantoni (il quale ha già trionfato in Eccellenza alla guida del Vigasio!) si impone per 1 a 3 grazie alle reti griffate dal 1990 Matheus Andrè Magro, Mattia Lavarini e il classe 2002 Matteo Bindella. Il solo bomber ed avvocato Christopher Marcolini, classe 1993, invece, ex albaronchesano, per i bianco-blu cadidavidesi, la cui Under 19 è stata affidata all'”eterno” Rinaldo Vincenzi. Nell’impianto sportivo in località Le Fratte, all’altezza del Piganzo, 2 a 2 tra due big ancora da schiudersi in tutta la loro potenza: l’A.C. Oppeano di mister Andrea “Pirlo” Corrent e i lupatotini del raldonate imprenditore nel ramo degli allestimenti fieristici Simone “Hellas” Marocchio, classe 1971. Doppietta di Giacomo Boseggia per i biancorossi locali, anche su rigore, punta datata 1993 ex Mozzecane, mentre i biancazzurri ospiti replicano grazie alla sfortunata autorete del maturo (1986) difensore Luca Beghin e con il classe 2001 Lorenzo Bezzetto. Teniamo ben presente che in infermeria si lamentano ancora gli infortunati oppeanesi, ovvero il 2004 Andrea Corso da Bonavicina, difensore (frattura scomposta della clavicola) e lo stopper Matteo Miron, classe 1997 (per lui doppia frattura a un braccio, riportato in uno scontro di gioco contro la capolista Mozzecane). Nei lupatotini non ha ieri giocato Riccardo Meggiorini, classe 1995. Rosso comminato al bianco-rosso “de le boche” in forza ai sangiovannei, ossia al nunero 5, il classe 2001 Elya Corrà.
Il Team strapazza, 4 a 1, anche con una certa nostra sorpresa (non per la potenza dei vincitori, ma per la consistenza degli sconfitti guidati in retroguardia dal geometra Greghi), l’A.C. Cologna Veneta di mister Luca Cortellazzi, al punto della magrissima consolazione con il colognese doc Federico Marostica, classe 2001, ex Caldiero ed ex Aurora Cavalponica. Per gli “aquilotti” santo-luciani del presidente – ritornato per la grande passione “elettrico” assieme al socio ad altro appassionato dirigente del Team Fabio Dal Dosso – ribaltano come un guanto il verdetto inizialmente avverso – per il gol segnato da Marostica – il promettente classe 2003 Francesco Ambrosio, Federico Bellamoli (1999), il classe 1994 Leonardo Tavella e il giovanissimo classe 2004 Paolo Locatelli. All'”Erasmo Zamperlini” di Ronco all’Adige, finisce 2 a 2 tra l’AlbaredoRonco di mister, il belfiorese-bancario Marco Burato, classe 1963, e l’intraprendente Isola RizzaRoverchiara del lupatotino condukator Matteo Girlanda. Intraprendente, gli insula-porcarizzani perché erano andati al duplice vantaggio su rigore trasformato da Lima Da Silva e dal nobil homo (è l’unico giocatore di vero sangue blu, l’ex crozzino, l’ex PGS Concordia B.M., a calcare i nostri campi!) Francesco Pellegrini. Poi, rischiando davvero, per i molti cittì azzurri in tribuna il perfetto harakiri, il trainer albaronchesano – invece, di potenziare la linea offensiva – toglie le acuminate e saettanti punte Jacopo Pasquali, ex polivirtussino della classe 2001, e Sacco-gol, classe 2000, al secolo Alberto Sacconi. Così facendo, il piatto della bilancia – stranezze del fubal – anziché dargli torto marcio, lo vedono premiato dalla rimonta dei suoi ragazzi, avviata dal classe 2003 Anouar Bouih, e perfezionata dall’ex lupatotino, il “fedelissimo n.1” di mister Burato, Alberto Castagna, classe 1997, una laurea triennale in Scienze Motorie a Verona e un futuro da osteopata nel Corso indetto dall’Università di Brescia.
Al “Paolo Maggiore” di Pedemonte, 0 a 0 tra i bianco-rossi pedemontani di “Zaccheroni” Antonio Ferronato e del vice-presidente, il viticoltore Claudio Farina, leader, assieme al padre, dell’omonima Cantina, e l’ancora febbricitante Pro Sambonifacese di mister Maurizio Battistella, ancora al penultimo posto a 5 freccette, a braccetto dell’A.C. Cadidavid, e sopra di 2 gradini alla Pol. Virtus B.V. di mister Andrea Annechini. Ieri di scena al “Pelaloca” di Cerea, da dove è uscita con un 1 a 1 che sembra avere il sapore di una tisana, non di un cortisone. L’Atletico Città di Cerea del mister e notaio, l’alchimista della tattica, il molto preparato Claudio Berlini, prova a scappare con il “bomber dagli occhi color malachite”, Andrea Miatton, ma, viene raggiunto dal laccio da cow boy lanciatogli addosso dall’ex Serie D virtussina e gigifreschiana, il classe 1995 Simone Armani, laureato in Scienze Motorie presso l’Ateneo scaligero. Finisce 1 a 1 anche al “Guglielmi” tra il Lugagnano di mister Pippo Perinon e l’Audace calcio del mister e chef da Costa crociere Matteo Biroli: l’audacino, classe 1996, Tommaso Burato illude, lo riporta con gli scarpini al suolo il giallo-blu lugagnanese Michele Perozzi, classe 1994.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it