Oltre a essere – a detta di tutti gli addetti ai lavori – la squadra che sciorina il miglior calcio, almeno il più convincente e vincente, il neo retrocesso Mozzecane del trainer reggino Mario Colantoni distrugge – 4 a 0 al “Nereo Faccioli”, a un passo dal bocciodromo – la Super gettonata A.C. Oppeano, mandando in seria crisi la compagine tratteggiata da un ottimo mister – che tanto bene aveva fatto a Isola Rizza – ossia Andrea “Pirlo” Corrent. Certo è che i conti in casa dei “bianco-rossi del Piganzo” del diesse Davide Merlìn non tornano affatto; un conto è aver allestito una squadra da protagonisti, ben altro è accontentarsi di soli 9 punti in queste prime 6 gare di campionato, con la vetta che schizza ora a +7. Venendo ai marcatori della 5^ vittoria mozzecanese – unica compagine ancora da battere! -, questi sono: Andrea Filippini, il 1990 Andrè Matheus Magro, Brito (e non Bruto, il figlio che accoltellò Giulio Cesare!) e Rodighieri. Secondo in classifica, a 11 punti, quindi, a -5 dalla vetta, è l’AlbaredoRonco del belfiorese condukator Marco Burato, bancario della classe 1963: schiera una sorta di Lamborghini, per via delle ben 4 punte (Sacconi, Bertagnon, Bertini e Tarullo), ma, riesce lo stesso – negli ultimi dieci minuti della pugna – ad avere ragione della Pol. Virtus Borgo Venezia di mister Andrea Annechini – ancora senza bussola, ancora a digiuno di vittorie, e malinconicamente e solingo sul fondo della classifica a 2 punti – passata in vantaggio per prima grazie al “Bel” ex montoriese Yuri Brizzi, classe 2001. Le zampate letali alredoronchesane sono sferrate dall’abruzzese Francesco Tarullo e da un altro giovane interessante, il classe 2005, Riccardo Bari.
Se l’A.C. Oppeano non ride, neanche, eh, il San Giovanni Lupatoto del mister, l’imprenditore raldonate esperto nell’allestimento delle fiere, il super tifoso dell’Hellas Verona Simone Marocchio, può sorridere: al “Giobatta Battistoni”, 1 a 3 e passa un’altra ottima nostra compagine neo retrocessa pure questa dall’Eccellenza, il Team Santa Lucia Golosine di mister Alessandro “Ghirigori” Ghirigato. Il Superbomber Luca Marastoni rintuzza la rete del rionale Leonardo Tavella (1994), ma, alla fine, sulla bilancia pesano – eccome! – i palloni messi dietro alle spalle di Riccardo Bertacco dal giovane “enfant prodige”, sangue calabrese, Vincenzo Caldeo, classe 2003, e dalla “giovane bandiera” Federico Bellamoli, classe 1999. Rosso sventolato sotto il naso di “Pinturicchio” Luca Avesani, il bianco-blu datato 1987. Finalmente la prima vittoria della stagione e dei riapprodati in Promozione della Pro Sambonifacese di “patròn” Claudio Fattori: al “Renzo Tizian”, ci lascia le penne “El Luga” del buon mister Pippo Perinon, in tentativo di remuntada con il difensore 1993 Andrea Montresor, ma quando oramai i due puledri rosso-blu sambonifacesi, catechizzati da mister Maurizio Battistella, avevano già lasciato la scuderia per fiondarsi nei prati della gloria. E, sono: il 1990 Alberto Portinari e Marco Battocchia, quest’ultimo promettente attaccante classe 2003.
Nessun gol in riva al Guà, all’altezza di Cologna Veneta, tra i “giallo-blu del mandorlato” di mister Luca Cortellazzi e la matricola Pedemonte di “Zaccheroni” Antonio Ferronato. Dura 5 minuti la presenza in campo del pedemontano bianco-rosso Guberti, chiamato a sostituire Guerra, ma poi, incappato nel rosso estratto dal signor Pinna della Sezione AIA di Vicenza: ma, i colognesi non sanno sfruttare la superiorità numerica nell’ultima mezz’ora in cui potevano giocarsi il “bonus” avversario allontanato dal campo. In riva al Piganzo, in via Sabbionare, 3 a 3 tra l’Isola RizzaRoverchiara del lupatotino trainer Matteo Girlanda e il Cà di David dell’omologo della panca Nicola Chieppe. Una gara che è piaciuta solo a chi ha pagato il biglietto, in quanto le emozioni, quelle vere, sono scaturite dalle totali 6 marcature. El Alami Afyf, classe 1996, Luca “Bracciodiferro” Peroni e il nobil homo (davvero: è l’unico giocatore veronese dilettantistico che può vantare sangue blu nobiliare) Francesco Pellegrini, per gli “spallini del Piganzo”. Per i bianco-blu avversari, invece, hanno scosso le reti alle spalle del pur bravo Pietro Leso, Lorenzo Testini da Beccacivetta, ex albaronchesano ed ex ceretano, e Alberto Menini, doppia per lui anche direttamente dal dischetto.
Il “Tiberghien” risulta tana fatale e mortale anche per il “Piccolo Toro” cavalcato dal mister e notaio Claudio Berlini: le notti di Hallowen portano bene agli audacini del mister e chef di alto bordo Matteo Biroli ed ecco servito il piatto di 3 zucche forate a una. Per l’Atletico Città di Cerea del presidente e imprenditore metalmeccanico Carlo Fadini attutisce il colpo del ko il solo classe 2002 Luciano Antonio Passera (con la cresta dei capelli dipinta di giallo, alla maniera di un reale gallo cedrone!) – figlio del mister Luis Gustavo – rientrato da un brutto infortunio occorsogli al “Pelaloca” la scorsa primavera (merito da attribuire alle sapienti mani del masso-fisioterapista sustinentese William Serafini). Per quanto riguarda il tabellino dei marcatori rossoneri audacini del presidente Roberto Purgato, iscrivono il proprio nome il centrocampista classe 2003 Dennis Calabrese, il classe 1996 Tommaso Burato e il suo coetaneo Luis Henrique Herber, il bomber rossonero pure lui classe 1996.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it