Domenica ultima di Carnevale, quella del girone “A” di Promozione, che potrebbe riaprire come una scatola di tonno il discorso-scudetto. Perché, negli impianti in Località Le Fratte, in riva al Piganzo, l’A.C. Oppeano di mister Andrea “Pirlo” Corrent supera – 2 a 0 – l’ancora capolista Mozzecane di mister Mario Colantoni e l’impresa dei bianco-rossi si materializza nella più antipatica delle situazioni, ossia direttamente dal dischetto (il primo spolverato a dovere da bomber Giacomo Boseggia – foto grande -, il secondo dal classe 1994 Matteo Manganotti). Più chiaro il secondo episodio che ha generato il raddoppio oppeanese, ma, nulla da eccepire sul merito con cui l’undici del presidente, l’immobiliarista Luca Agnolin, ha avuto ragione dei “rosso-blu della Postumia” del presidente Riccardo Montefameglio. Ci si aspettava, sinceramente qualcosina di più dalle due “torri” ospiti, ossia da “Zibì” Patrick Parol e da “treccine” Dos Santos Brito, ma l’Oppeano di questi ultimi tempi è in crescita, basti pensare che ha dovuto giocare – ieri pomeriggio – senza il suo “faro”, ovvero Mattia Pauletto, squalificato. In entrambe le situazioni che hanno procurato i calci di rigore, lo zampino lo ha messo lo scatto bruciante, il dribbling ubriacante, caratteristiche tipiche del “pulcino mahgrebino”, al secolo Yousseph El Qorichi, classe 1997, ex Cerea ed ex Legnago di Serie D. Ora, l’A.C. Oppeano è atteso a due trasferte da effettuare sul sintetico: al “Giobatta Battistoni” di San Giovanni Lupatoto e in quello al Sant’Elisabetta, nel quartiere caro al Team S.Lucia Golosine. Il San Giovanni Lupatoto del raldonate mister “Hellas” Simone Marocchio va a fare la voce grossa – 0 a 2 – in casa degli “aquilotti” rionali del Team di mister Alessandro Ghirigato e del nuovo diesse Andrea Corsini. Entrambe le realizzazioni lupatotine avvengono nella ripresa, la prima a firma del maestro di tennis, il buttapietrese Riccardo Carpene, classe 1993, l’altra a firma del classe 1999 Michele Garzetta.
Della clamorosa, inattesa “caduta degli dei” – Mozzecane e Team S.Lucia Golosine – non ne approfitta chi – l’AlbaredoRonco – ha trascorso una settimana travagliata per via dei 3 punti alla fine riassegnati dalla Disciplinare all’undici guidato da Mauro Pollini. Ebbene, all'”Erasmo Zamperlini” di Ronco, 0 a 2 e a passare è la Pol. Virtus Borgo Venezia di mister Andrea Annechini, forte delle reti realizzate – entrambe nella ripresa – da Doro e dall’ex San Martino-Speme, il classe 1998 George Taylor. Entrando nella ripresa Alberto Sacconi ha tagliato il traguardo delle 100 presenze in categoria con 25 reti segnate. Al “Paolo Maggiore”, il Pedemonte compie l’impresa di battere – 1 a 0 – l’A.C. Cologna Veneta di mister Luca Cortellazzi e di avvicinarlo – da terz’ultimo a 20 punti – alle 22 freccette fino ad ora racimolate dai “giallo-blu del mandorlato” del diggì, il commercialista dr Renato Martinelli. E’ il 1999 Enrico Rizzi il protagonista in assoluto dei 3 punti conquistati dai pedemontani del vice-presidente, il viticoltore Claudio Farina: è lui a subire l’atterramento in area per cui l’arbitro decreta la massima punizione che, ahilui!, il difensore 1990 Thomas Rainero getta alle ortiche. Ed è sempre lui a battere gli avversari, su ribattuta, e a consegnare, dunque, l’intero bottino ai propri compagni valpolicellesi. La Pro Sambonifacese di mister Salvatore “Totò” Mantovani artiglia i tre punti della speranza al “Guglielmi” di Lugagnano, in casa dei giallo-blu di mister D’Orazio, reduci dall’impresa di aver trionfato sette giorni prima a Isola Rizza. A tenere in vita le speranze della Pro Sambonifacese ci ha pensato l’avanti classe 2004 Karim Arma, a un quarto d’ora circa dalla conclusione della partita.
Pro Sambonifacese ancora ultima, ma ora a quota 13, sovrastata a 18 dall’Isola Rizza Roverchiara di mister Lucio Merlìn, il quale ieri ha ottenuto un confortante 2 a 2 al “Guglielmi”, in rione Sacra Famiglia, in casa dell’A.C. Cadidavid del pluri-medagliato Fabrizio Sona. Gli isolarizzani, a dir proprio la verità, stavano oramai gustando l’impresa del colpaccio dopo le reti del sorpasso sull’acuto emesso dal cadidavidese Riccardo Cacciatori (1996), grazie all’uno-due firmato dal brasiliano Fabinho e dal conte Francesco Pellegrini, ex Croz Zai. Ma, non si è fatto i conti con il medico e chirurgo Matteo Mileto e con il suo destro al volo…chirurgico…, che ha riportato tutto in parità in zona “Cesarini”. Al “Pelaloca”, l’Atletico Città di Cerea del mister e notaio Claudio Berlini, seppur rimasto in inferiorità numerica a causa del rosso comminato ad Alessandro Boscaro, uno dei “dù zemei” classe 1996, riesce ugualmente a passare in vantaggio al cospetto dell’Audace del mister e cuoco d’alto bordo Matteo Biroli, e lo fa grazie al “bomber dagli occhi color malachite” Andrea Miatton, classe 1991. Ma, nemmeno un quarto d’ora, e gli audacini raggiungono il “Piccolo Toro” grazie al delizioso pallonetto scodellato dal numero 10 Luiz Henrique Herber, classe 1996.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it