E’ un difensore tutto d’un pezzo Simone Romellini, classe 1988 capitano dell’Aurora Cavalponica, squadra che milita nel girone A del campionato di Promozione. Ora il torneo è di nuovo fermo per la sospensione dovuta al protrarsi della pandemia da Covid-19, i contagi nel nostro paese, come del resto in tutto il mondo, sono in forte aumento. Il virus, arrivato a trovarci a gennaio, non vuole più andarsene. Se non si troverà presto un un vaccino efficace, vivere con il Covid dovrà diventare una triste abitudine ancora per molto tempo. Per 60 giorni suo padre ha lottato contro il Corona-Virus ma per fortuna ne è uscito vincitore. Romellini, ragazzo molto determinato nella vita come sul campo, ci dice: “Noi giocatori amiamo a giocare a calcio, non posso negarlo, ma di fronte al brutto momento che stiamo vivendo il football, a mio parere, può anche passare in secondo piano. Prima di tutto arriva la salute e poi possiamo parlare di tutto il resto. I ricoveri negli Ospedali, specialmente in terapia intensiva, non sono ancora finiti, anzi hanno subito una forte impennata in questi ultimi giorni. E’ necessario quindi non abbassare la guardia ma bisogna andare avanti senza paura. Il nostro punto di riferimento sarà l’uscita dal tunnel per poter rivedere la luce, sperando che questo succeda presto e che il virus sia per tutti noi solo un bruttissimo ricordo”.
Sei anni all’Aurora Cavalponica non si possono mai dimenticare. Simone sta molto bene a Veronella dove è parte consolidata di un gruppo di giocatori con grande passione ed attaccato ai colori della società. “Vivo in uno spogliatoio fatto di gente genuina e generosa, che vuole inseguire un bel sogno, anche se prima dello stop eravamo molto indietro dalle due regine del nostro girone di Promozione, Montorio, Mozzecane e Team Santa Lucia, ma stavamo risalendo la china con una rosa nuova e molto giovane ma anche di qualità”. Aurora Cavalponica in Promozione, Santo Stefano di Zimella, con la bella cavalcata dalla Seconda categoria fino in Promozione, poi Santa Lucia Lobia in Seconda e Union A.C. in Prima categoria, sono queste le maglie finora indossate da Romellini, che a 32 anni non ha ancora perso la voglia di andare in campo e di dare tutto per il bene della sua squadra.
“La classifica – chiude Romellini – prima dello stop ai campionati era a mio parere abbastanza veritiera, con ben cinque squadre come Montorio, Team S.Lucia, Mozzecane, Badia Polesine e Lugagnano che stavano esprimendo un bel calcio, fatto di tenore fisico e grande intensità. Ma avevamo appena iniziato ed i giochi sono chiaramente ancora tutti da scrivere”. In classifica, nel girone A di Promozione, il Montorio di mister Stefano Paese è al comando con 13 punti in 5 gare giocate, seguito dalla neo retrocessa dal campionato di Eccellenza, il Team Santa Lucia Golosine di mister Andrea Scardoni e dal Mozzecane di mister Andrea Matteoni, entrambe a 12 punti ma con una gara in più giocata, assieme a quota 11 punti ci sono il Lugagnano di mister Santelli e il Badia Polesine di mister Bonfante che come la capolista ha una gara in meno come pure l’Albaronco che segue a 10 punti.
La squadra di mister Alessandro Sgrigna è stata questa estate quasi completamente rivoluzionata dal diesse Demis Murari che ha portato a termine molti colpi di mercato. In porta dall’Isola Rizza è giunto l’esperto Alessandro Pastorello ex Cologna, in difesa sono arrivati il classe 1999 Davide Santacà dalla Virtus e l’ex ValdalponeRoncà Alberto Pasinato, il centrocampo è stato rinforzato con il classe 1997 Ahmed Bellakdhim, con l’esperto ex capitano della Virtus Vecomp Massimo Lechtaler, classe 1982 giunto dal San Martino Speme, con il classe 1997 ex Virtus Federico Lucchiari e con Gabriele Spadola arrivato dall’Unione La Rocca. Grandi colpi in attacco dove sono arrivati il classe 1995 Stefano Coraini dall’Atletico Cerea e il serbo Nikola Vujcic, classe 1993 ex Montebello giunto dai vicentini dell’Alte Ceccato. Dal Legnago è arrivato invece il classe 2002 Enrico Fantini. Dalla Juniores sono stati promossi in prima squadra il portiere Alberto Giarola, il difensore classe 2003 Matteo Pieriboni e l’attaccante Francesco Pagiola. Molti cambiamenti e quindi ci vuole tempo alla squadra del presidente Stefano Bressan per trovare il giusto assetto, cosa che succederà sicuramente alla ripresa dei campionati.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it