Non ha rimpianti l’attaccante classe 1990 Gianmarco Ravelli. Nel bene o nel male, nella sua carriera ha sempre contribuito a suon di gol nella squadra dove ha militato. Quest’anno è arrivato all’Alba Borgo Roma voluto fermamente dal dirigente giallorosso Rosario Lonardi. E Gianmarco, da quando veste i nuovi colori giallo e rosso, si è trasformato in un bomber implacabile regalando nuove soddisfazioni alla suo nuova squadra. L’altra domenica ha segnato una bella tripletta sul terreno dell’Arbizzano, nella gara vinta per 4 a 1 dai ragazzi di mister Devis Padovani, mercoledì doppietta in casa del San Zeno, battuto 4 a 1 (e passaggio dei giallorossi al 2° turno del trofeo Veneto) e domenica scorsa altra rete del puntero veronese nel terzo 4 a 1 consecutivo in 7 giorni, questa volta casalingo contro il malcapitato Croz Zai di mister Doriano Pigatto. “Che volete che vi dica, è il mio momento – dice bomber Ravelli -. Gioco attaccante e il mio compito è quello di fare gol, ma una cosa è dirlo e l’altra e farlo. Sto attraversando un buon momento di forma e i miei compagni mi vogliono bene (e ride) e mi servono invitanti palloni da mettere nella rete avversaria”.
Se dovesse colorare il suo personale disegno sull’attuale campionato siamo certi che userebbe matite colorate con tinte sgargianti. “Siamo partiti nella maniera migliore. Tutti noi giocatori e la dirigenza siamo compatti e vogliamo provare a tornare subito in Promozione. La storia dell’Alba Borgo Roma non la scopro certamente io, è un sodalizio che è un punto fermo in tanti anni di storia nel pianeta dilettantistico veronese. Mister Padovani è molto bravo e ci da le dritte giuste. La rosa è formata dal giusto mix di giovani di grido provenienti dal settore giovanile giallorosso e di giocatori più esperti come il sottoscritto e il mio compagno di reparto Antonio Corbo. Dobbiamo andare avanti così con tanta energia e freschezza atletica e sicuramente alla fine arriveranno delle belle soddisfazioni per noi e per la società”.
Ora il simpatico Ravelli esamina il suo girone A di Prima categoria: “Non è una frase fatta, ma quest’anno ci sono diverse squadre ben attrezzate per vincere il campionato. Assieme a noi metto il Cadidavid, l’Olimpica Dossobuono, il Lugagnano e il San Zeno. Ma non escludo delle sorprese, fra queste il Pedemonte e il Concordia. Dobbiamo sempre entrare in campo attenti e concentrati senza guardare troppo quello che abbiamo fatto. Le partite che ti aspettano sono tutte difficili e la strada è ancora molto lunga”.
Con un briciolo di emozione Ravelli ricorda i tempi passati all’Hellas Verona in serie C1 con mister Giuseppe Giannini in panca. “Un periodo dove purtroppo, per alcune circostanze, non sono riuscito a dare il massimo. Ho esordito in prima squadra al “Piola” di Novara contro i Piemontesi in Coppa. Poi però le cose sono andate in una direzione diversa e sono finito alla Castellana in serie D e al Villacidro in serie C2. In seguito la completa immersione nei nostri dilettanti vestendo le maglie di Castelnuovo, Raldon, Garda, Zevio, Pro San Bonifacio e quest’anno quella dell’Alba Borgo Roma. Sono abituato a non guardare troppo al passato, per me conta il presente. Adesso voglio continuare a fare bene all’Alba divertendomi e mettendo grande impegno e passione al servizio della squadra”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
