Giocare per dodici anni nella stessa squadra, non è roba da poco. Il centrocampista classe 1989 Riccardo Sgarbossa ha sposato da tempo i valori e l’ aria che si respira alla Scaligera di Isola della Scala. “Sto troppo bene qui, quindi perchè dovrei andarmene – dice Sgarbossa -. Sono orgoglioso di vestire la maglia della Scaligera e di dare il mio apporto in campo. E’ la mia seconda casa, lo voglio ribadire, amo questa società e la sua voglia di voler ogni anno alzare l’ asticella, anche se devo dire mi fa male vederla ora giocare in Prima categoria. Per blasone, impianti sportivi e temperamento, meriterebbe categorie superiori”. Domenica scorsa vittoria spettacolare e importante per 5 a 3 sul Comunale di via Tiro a segno contro il Pgs Concordia di mister Sfefano Ghirardello. “Tre punti conquistati con merito, dove noi alla fine abbiamo fatto la voce grossa. Comunque ho visto in campo un buon Concordia che ci ha fatto soffrire, ma noi, alla fine, siamo stati più cinici e tenaci nel saper portare a casa la vittoria “. Nel calcio dei nostri amati dilettanti, Riccardo Sgarbossa, in pratica, ha ricoperto tutti i ruoli tranne quelli del portiere. “Manca solo che il nostro mister, Peter Tacccardi, decida di provarmi tra i pali – ci dice ridendo il centrocampista giallorosso -. Chissà, forse anche li farei la mia bella figura, per dire la verità non ci ho mai provato”.
Con la vittoria di domenica scorsa la Scaligera del presidente Luca Melotti, dopo 9 partite di campionato disputate, occupa il 6° posto a quota 13 punti in coabitazione con Pgs Concordia e Tregnago. Lassù in alto il Nogara guida i giochi con i suoi 20 punti. “A mio parere il Nogara possiede una rosa di giocatori validi e tutte le armi per il salto di categoria, ma attenzione alle velleità di Bevilacqua e Bovolone, ma aggiungo pure Olimpica Dossobuono, Real GrezzanaLugo e Bonavigo, tutte squadre che non scherzano in un girone “B” di Prima categoria comunque molto equilibrato”. E’ la tua Scaligera dove la mettiamo? “Io spero il più in alto possibile nel cielo della Prima categoria. Quest’ anno siamo partiti così così, con 4 vittorie, altrettante sconfitte e un pareggio. Se devo essere sincero penso che non abbiamo ancora trovato il giusto passo gara. Servirà, da qui alla fine, buone prestazioni e tanta fame di successi per risalire posizioni. Come squadra non ci manca nulla, dobbiamo solo credere di più nelle nostre potenzialità, che non sono poche”.
I suoi genitori, il fratello e la moglie e i tre figli, non mancano mai alle sue partite. “Quando sono sugli spalti mi danno calore e forza e quando finisce la partita corro subito ad abbracciarli”. Nella vita di tutti i giorni, Riccardo Sgarbossa, fa l’impiegato. Il calcio è una passione ed una grossa valvola di sfogo dal ritmo frenetico che la vita impone”. Parlando della prossima partita della Scaligera di domenica prossima, in casa del Bonavigo di mister Manuel Cuccu, Riccardo ci dice: “Se giochiamo come sappiamo possono essere dolori per il Bonavigo. Umiltà, grande intensità e un attacco cinico e pungente, ci possono regalare i tre punti”. Mister Peter Taccardi aggiunge: “Testa alta e concentrazione massima. In trasferta veniamo dal pareggio ottenuto a Bovolone che grida ancora vendetta, visto che siamo stati in vantaggio per due volte. Poi, mercoledì scorso, è arrivata la vittoria in Coppa per 3 a 1 contro il Lendinara e domenica un’altra vittoria in campionato contro il Concordia. Direi che siamo sulla strada giusta. Dobbiamo solo dare più continuità ai nostri risultati per aumentare soprattutto la nostra autostima e la convinzione in noi stessi”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it