L’attaccante rossonero classe 1990 Nikola Filipovic quest’anno vuole dire la sua, a suon di gol, nel girone “A” del campionato di Prima categoria. Il suo Alpo Club 98, guidato da mister Riccardo Adami, dopo 14 gare giocate occupa la terza posizione in graduatoria con 25 punti a -4 dalla coppia capolista formata da Pastrengo e Peschiera del Garda in vetta a 29 punti. Non male il rullino di marcia dei rossoneri, 7 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. “E’ una bella lotta la davanti – dice Nikola Filipovic -, il Pastrengo e il Peschiera, ma anche noi dell’Alpo Club, il Malcesine e il Quaderni, stiamo marciando a buona velocità. Il girone di ritorno, che è appena partito, è tutto ancora da scrivere e le sorprese a mio parere non mancheranno. Da seguire in questo nuovo anno 2023 anche il possibile ritorno fra le prime cinque del Valpolicella calcio di mister Matteo Meneghetti, che, sulle ali dell’entusiasmo di qualche risultato utile, potrebbe essere la mina vagante della seconda parte del torneo”.
Con 15 gol segnati in 14 partite, Nikola Filipovic si fregia, con merito, del titolo di capocannoniere del suo girone. Ma dietro anche i suoi rivali non scherzano, Matteo Tommasi bomber dei rossoblù del Valpolicella è a 13 reti, Mattia Franchini del Quaderni e Davide De Carli del Pastrengo sono entrambi a quota 12. “Sono orgoglioso di guidare la classifica cannonieri del nostro campionato – continua Filipovic – ma non abbiamo ancora fatto nulla, ne servono altri per coronare il nostro sogno. Gol che, ci tengo a precisare, devono servire alla causa della mia squadra. Nel calcio si gioca in undici, i singoli sono importanti ma la coralità di squadra fa sempre la differenza. Colgo l’occasione, attraverso la vostra bella e seguita testata, per ringraziare i miei compagni di squadra che mi servono sempre ottimi assist. Il mio ruolo è quello di finalizzare le giocate dell’Alpo Club 98 e cercare di mettere la sfera in rete. Senza di loro non sarei primo nella classifica dei marcatori, cosa che mi da una grandissima soddisfazione, è bellissimo credetemi!”
Di origine montenegrina, Nikola ringrazia i suoi genitori che fin da piccolo hanno condiviso con lui l’amore per il calcio. All’Alpo Club respira aria di entusiasmo e Nikola è desideroso di dare il suo prezioso apporto. “Mi trovo in sintonia con la società, con il presidente Mirko Rampazzo e con mister Riccardo Adami e il suo staff tecnico. Vogliamo tutti assieme vogliamo lasciare il nostro marchio sul campionato. Dove arriveremo non lo so, ma prometto ai nostri tifosi il massimo impegno per festeggiare alla grande i 25 anni di vita del nostro sodalizio. Alpo Club 98, Zevio, Oppeano, Croz Zai, Garda, Valgatara, Pro Sambonifacese, Santo Stefano di Zimella, Somma, Vigasio, Belfiorese e Legnago, sono state le tappe della sua carriera calcistica.
Domenica scorsa partita poco fortunata per l’Alpo Club del presidente Mirko Rampazzo che ha perso di misura nella trasferta di Peschiera del Garda, partita sbloccata nel primo tempo dalla rete di Niccolò Esposito. Gol importantissimo che ha deciso la sfida al vertice tra i ragazzi del lago e la brigata rossonera. Gesto di grande fair play di Nikola che a metà ripresa avrebbe avuto la possibilità di pareggiare le sorti della sfida grazie ad un rigore concesso dal direttore di gara. Ma lui, con grande lealtà e sincerità, ha subito detto all’arbitro che non era rigore, perché, prima di cadere a terra in area di rigore dopo un contrasto con un difensore del Peschiera, aveva toccato la sfera con le mani. Rigore quindi annullato e punizione data a favore del Peschiera è stata la nuova decisione del direttore di gara: “Mi è sembrato giusto così – dice Nikola Filipovic -, mi piace rispettare le regole del gioco, come è giusto che sia. Se capitasse di nuovo, lo rifarei senza pensarci un solo secondo”. Un bel gesto da fair play di quel calcio romantico che tanto piace. Complimenti Nikola, sei davvero forte in tutti i sensi!
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it