Ci mette volontà e grande sacrificio per decollare con il suo Peschiera. Parliamo della punta di razza classe 1997 Niccolò Esposito che con i suoi 6 gol (4 in campionato e 2 in Coppa) e due assist, sta facendo con destrezza la sua parte. Il Peschiera del presidente Umberto Chincarini sta guidando meritatamente la classifica del girone “A” di Prima categoria con 18 punti raccolti dopo le 8 partite finora giocate. Ma Alpo club 98 a 17 punti e Pastrengo a 15 inseguono da vicino i lacustri. “Avevo tanta voglia di rimetterci in gioco, dopo aver chiuso la mia annata scorsa nelle file dell’Albaronco in Promozione segnando 4 reti nelle 13 gare disputate. Quest’estate mi è arrivata la chiamata di mister Luca Righetti che mi voleva per rafforzare l’attacco della sua squadra ed io ho accettato. Conoscevo la passione e l’umiltà che mette nell’allenare le sue squadre. Mister Righetti vuole sempre il massimo, sia in partita che in allenamento, dai suoi giocatori. E’ un mister che apprezzo molto”. Peschiera, Albaronco, Caselle, Zevio, Olimpica Dossobuono e Ambrosiana, queste le tappe più importanti della tua carriera calcistica.. “In ogni squadra dove sono andato ho sempre dato tutto e ricevuto altrettanto. Ho conosciuto allenatori e compagni squadra che mi hanno regalato attimi emozionanti e belle soddisfazioni. Ho giocato sempre tra Eccellenza, Promozione e Prima categoria e dentro di me c’era sempre la voglia di crescere ed aumentare il mio carico di esperienza. Ho fatto divertire e mi sono divertito, senza mollare mai, come è nel mio carattere”.
E’ cresciuto in una famiglia innamorata del gioco del calcio. Suo padre Vincenzo, oggi vice allenatore di Giovanni Orfei nel PescantinaSettimo, è stato un ecclettico centrocampista e difensore tra i professionisti. Nato a Napoli nel 1971, è cresciuto nella squadra del Portici, nel 1986-87 firmò il suo primo contratto da professionista con il Valdiano. Passato al Parma esordi in serie B l’anno successivo. Dopo tre stagioni in panchina, nel 1990-91 fece il suo esordio da titolare in serie C1 con la maglia del Catania. Il suo esordio in serie A è avvenuto il 20 dicembre 1998 in Cagliari-Bologna finita 1 a 0 per i felsinei. In seguito ha vestito le maglie di Valdiano, Parma, Catania, Avellino, Taranto, Hellas Verona, Ancona, Cesena, Cagliari, Monza, San Marino, Alense e Benacense, chiudendo la carriera da calciatore giocando nei nostri dilettanti con il Pozzo e il Sona Mazza. “Mio padre – dice Niccolò – mi ha tramandato l’amore per il calcio. S’informa sempre cosa combino la domenica quando gioco – ride divertito -. Lui mi dice sempre che ogni anno devo cercare di alzare l’asticella nelle mie prestazioni, cercando di sfruttare le mie caratteristiche fino in fondo. I suoi consigli, per me, sono sempre preziosi”.
Esposito tifa Milan e quando può non si perde una partita. Il suo idolo è invece Lewandowski, oggi in forza del Barcellona. “E’ un’attaccante completo, sempre pronto a fare gol. Fisico perfetto, tanta forza nelle gambe e grande destrezza nel vincere l’uno contro uno. Un grandissimo giocatore che mi piace tantissimo”. Domenica prossima insidiosa trasferta del suo Peschiera in casa del fanalino di coda Povegliano. “Sarà una gara difficile e complicata. Loro faranno di tutto per batterci perché hanno bisogno di punti. Noi dobbiamo stare con le orecchie ben tese e concentrati sul nostro gioco”. Chi vincerà il vostro girone? “Io non sono frate Indovino ma dico che il Pastrengo, con il trio delle meraviglie costituito da Peroni, De Carli e Vantini, può sempre far paura a tutti. Bisogna far attenzione anche al Malcesine che è guidato dal bomber Andrea Luciano, giocatore che è di categoria superiore”. E il Peschiera, dove può arrivare? “Innanzitutto dobbiamo salvarci, poi, una volta raggiunto l’obiettivo, possiamo sognare in grande”. Niccolò ha le idee ben chiare e il Peschiera è con lui.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it