Nel girone “B” di Prima categoria, i giochi – per quanto riguarda la lotta-scudetto – non sono ancora fatti. I 52 punti totalizzati dalla capolista PGS Concordia B.M. di mister Stefano Ghirardello non costituiscono ancora una garanzia assoluta circa il ritorno dei bianco-viola in quella Promozione che hanno lasciato neanche un anno fa. Infatti, a 90 e più minuti al termine del campionato, le 50 freccette esibite dalla “Cremonese della Bassa” del presidente Davide Furlani, guidata dal 33enne trainer Nicola Corestini, o meglio, i soli 2 punti di vantaggio dell’attuale capolista, non consentono ancora matematicamente ai borgo-milanesi di alzare le braccia al cielo in segno di vittoria. “Come siamo messi a Bevilacqua? Siamo messi male” risponde con voce fioca mister Corestini, aggiungendo: “eravamo messi meglio due settimane fa, quand’eravamo primi, e prima di incappare nella sconfitta di Lugo di Valpantena. La nostra idea, ora, è di giocarcela fino alla fine perché non vogliamo avere rimpianti. Se ci toccheranno i play off, vorrà dire che li giocheremo, li onoreremo con il massimo dell’impegno e la massima attenzione”. Il PGS, ora come ora, ha il pallino tra le sue mani… “La favorita è lei, perchè è avanti di 2 punti e con in prospettiva – dopo Pasqua – un avversario da incontrare, il quale deve vincere per sperare di potersi salvare. Ma, il pallino, ce l’hanno in mano i bianco-viola del mio collega Ghirardello, ottimo mister”.
E, sempre il trainer grigio-rosso precisa che nel girone di ritorno il PGS ha perduto solo contro il Bevilacqua: “Abbiamo vinto noi al “Manuel Fiorito” per 1 a 3, e, per i nostri rivali è stata l’unica gara perduta in casa. Non siamo assolutamente convinti che il già retrocesso BorgoPrimomaggio abbia aperto l’ombrellone: sarà fiero di giocare la sua partita, di fare la sua bella figura”. Che squadra è il PGS Concordia? “Un gruppo solido, neo retrocesso, composto da giocatori di esperienza e un mister preparato, hanno un campo difficile da violare. Era una delle 2-3 compagini che io davo per papabili al titolo. Alla stessa maniera, ricordo che noi del Bevilacqua, alla vigilia del Torneo, non godevamo dei favori dei pronostici: si scommetteva su Nogara, Pozzo, Tregnago e Bovolone, ma non su di noi”. Rammarichi, mister? “Ce ne sono sempre se uno guarda indietro: nel girone di andata abbiamo perduto tanti punti per ingenuità e nel ritorno lo sforzo per recuperare l’abbiamo pagato cadendo contro il Casteldazzano e il Real GrezzanaLugo. All’andata, abbiamo perduto o pareggiato troppe gare”. Sì, però, i nomi grossi li avete anche voi: Pavan, Manfrìn, Fall Bara, Faccioli… “Sì, sapevamo di avere una bella squadra e lo abbiamo dimostrato nel corso di un girone mai così difficile, così imprevedibile come il “B” di Prima categoria. Qualsiasi risultato può uscire, nulla è scontato, anche le big possono scivolare contro le avversarie meno quotate. Insomma, sono del parere che chi la spunterà sarà davvero il concorrente più forte”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it