Da un anno e mezzo, la società A.C. Cadidavid, è guidata dal più alto scranno da Ermanno Dosso. Un dirigente che, prima di arrivare in cima alla piramide dei bianco e blu cadidavidesi, ha fatto tutta la trafila da vero dirigente: “Nel Cadidavid” racconta “ho rivestito un po’ tutti i ruoli: dal guardalinee, all’allenatore, dall’arbitro a quello ancora più delicato del genitore”. E’ subentrato al dottor Francesco Dalle Pezze, il quale per motivi di lavoro non poteva più seguire direttamente il noto sodalizio a Sud di Verona: “E’ stata” suggerisce lì, a fianco l’economo ed ex gloria bianco e blu Marco Massagrande, classe 1959 “una sorta di chiamata alle armi per l’amico Ermanno”. Il nuovo massimo dirigente entra proprio al culmine della sfortunata retrocessione – lo scorso maggio – dalla Promozione in Prima categoria: “Siamo ripartiti con un mister – Fabrizio Sona – che di calcio ne mastica parecchio, e promuovendo dei nostri giovani della cantera davvero interessanti, primo fra tutti Andrea Bussola, classe 2000, esterno sinistro. L’obiettivo è quello di riprenderci la categoria appena lasciata, ma secondo me dovremo fare i conti con l’Olimpica Dossobuono e l’Unione Lugagnano, davvero due belle realtà, alla pari anche del lanciato Pedemonte”.
Risolto proprio in questi ultimi giorni il problema-campo: “Siamo ritornati” aggiorna il presidente Ermanno Dosso “sul campo della vecchia Primavera ’99, il cui manto erboso e il terreno sono stati ben rizollati. E, il ritorno su quell’impianto ha portato bene con il 2 a 0 ottenuto l’altra domenica contro l’U.S. Croz Zai”. Al noto e frequentatissimo “Bar Girelli”, una sorta covo di juventini gestito alla mattina dal giovane Michele, e in cui puoi imbatterti con il diesse Adelino Biondani e il mitico Rinaldo Vincenzi, anche Renzo Simoni, da quasi una cinquantina di anni addetto al vivaio cadidavidese: “Abbiano ripreso a fare i numeri” dice “passando dai 120 ai 230-240 tesserati. In Regione siamo presenti con gli Juniores, vantiano due squadre di Allievi, una di Giovanissimi, una di Esordienti, 5 di Pulcini, più una bella Scuola Calcio. Un aumento numerico graduale oltre che qualitativo, frutto anche della preziosa collaborazione con le società limitrofe il nostro paese. Buona l’annata del 2004, la quale fa ben sperare per la continuità della nostra società e con la speranza di aprire un ciclo, il più ricco di successi e il più lungo possibile, da qui a qualche anno”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it