E’ un’autentica radiolina, il diesse del PGS Concordia B.M., Daniele Vantini, da noi avvicinato prima che i bianco-viola al “Bertoldi” di Casaleone guadagnasse, vincendo 1 a 2, il pass alla semifinale (di andata e ritorno) di Coppa Veneto di Prima categoria contro i padovani del Monselice, club dai trascorsi nobili (è stata in serie C2; memorabili le sfide con il Legnago! Tra i nostri veronesi più celebri che hanno militato nei bianco-rossi monselicensi, “Whisky” Luigi Purgato, ex audacino). Figuriamoci, al termine della gara: non stava nelle braghe, ma al cellulare con il presidente Marco “Cina” Giavoni, assente alla notte del big match. Un inizio, quello dei bianco-viola borgo-milanesi, altalenante, causato dal rodaggio della nuova “rosa” e dall’arrivo del nuovo “timoniere”, quell’Ivo Castellani, fortemente voluto proprio da Vantini, padre di bomber Nicola, oggi “punta di diamante” del lanciato Lugagnano: “Ai due fattori che hai elencato, si sono aggiunti gli infortuni piuttosto seri a giocatori-pilastro. Stasera, tutti i nostri ragazzi hanno dovuto giocare sopra le righe per batte una signora squadra come il Casaleone, e tra il Pgs ha brillato il nostro numero 7 Andrei Alexandru Craciunescu, classe 1996”.
Hanno impressionato favorevolmente, se è per quello, anche i vostri giovani Pippo Albertini, portiere della classe 2000, la punta marocchina e classe 1999 Anas Drria, mentre molto diligente e puntuale negli anticipi si è dimostrato il vostro numero 2, Lorenzo Gagliardi, classe 1998: “Sia Albertini, ragazzo tanto forte quanto sbadato (ha lasciato i guanti di portiere a casa!) che Drria, provengono dai nostri Juniores Elite. Su Drria, mister Ivo Castellani ha fatto una bella opera di costruzione, l’ha plasmato e convinto in campo a non reagire, visto che è molto focoso. A proposito di punte mahgrebine, per me il giocatore che più mi ha impressionato in queste 19 gare di campionato è stato Mohammed Rkaiba, un atleta dal fisico impressionante e da un grande peso specifico in area”.
Torniamo al PGS e al girone “A” di Prima categoria veronese: “Ora in classifica ci siamo risollevati perché abbiamo recuperato i nostri infortunati. Craciunescu erano quasi due anni che disertava – per infortunio – i campi da calcio, e sta tornando ai suoi buoni livelli, e ora siamo riusciti ad inanellare un filotto di 8 risultati utili consecutivi. Poi, siamo caduti a Caprino, ma subito rialzati contro quel Pedemonte che prevedo come outsider, un gradino sotto le 3 papabili al titolo. Che sono Cadidavid, Alba Borgo Roma e Lugagnano”. Una classifica corta, quella del vostro girone: “Noi non ci poniamo obiettivi: ora, d’accordo, c’è la Coppa da inseguire, ma importante è raggiungere una salvezza tranquilla, senza cadere nelle spire dei play out”. I giovani, ovvero la vostra garanzia, la vostra grande riserva di caccia: “In pianta stabile, ora giocano il difensore Gian Luca Sterzi (2000), la già ricordata punta Anas Drria (1999), il centrocampista-mezza punta Fabio Nicolis (2000) e il difensore Luca Scarsetto (2000). Il nostro tallone d’Achille, purtroppo, è quello di non poter contare su una “rosa” molto ampia”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it