sabato, 8 Febbraio 2025
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Il dibattito: I mister esonerati o dimissionari all’andata possono risedersi in panchina a gennaio?

Il sasso in piccionaia, qualche giorno fa, l’ha lanciato uno della categoria, Fabrizio Sona, trainer navigato e con tanti successi alle spalle, oggi al servizio dell’A.C. Cadidavid: perché non dare la possibilità da gennaio a maggio al mister esonerato o dimissionario nel girone di andata? Imitando così i loro colleghi professionisti e trattando i coach alla pari dei giocatori, i quali possono tranquillamente cambiare casacca nel mercato di riparazione di dicembre? E, consentire in tal modo ai mister di allenare un club anche nello stesso girone e nella stessa categoria in cui aveva operato fino a qualche settimana o mese prima? La proposta di Sona ha incontrato consenso tra alcuni suoi colleghi che abbiamo chiamato a pronunciarsi sul tema.

MARIO COLANTONI, dimissionario dal Vigasio: “L’anno scorso ho sottoscritto una petizione a riguardo lanciata da un sito. Come lo fanno i calciatori – anche quelli professionisti – a dicembre, non vedo perché non possono agire alla stessa maniera gli allenatori dilettanti. E’ un regolamento, quello che vieta il ritorno di noi mister in panchina, veramente assurdo. L’esonero significa che quella società non ti vuole più e puoi percepire quanto è stato concordato con la dirigenza; in caso, invece, di dimissioni, termini di allenare, ma è il trainer a non chiedere soldi, ma devi nello stesso tempo essere lasciato libero di andare a prestare la tua opera in un altro club perchè cade il vincolo di collaborazione. Al mister dovrebbe essere consentito di rientrare, da gennaio in poi, e di allenare sia nella stessa categoria dove aveva agito, sia nello stesso girone, non ha importanza e non trovo rischi”.

PETER TACCARDI, mister del Sitland Rivereel: “Se l’esonero si avvera prima delle festività natalizie, sì, dovrebbe essere permesso a noi di poter allenare un’altra squadra da gennaio fino a maggio, altrimenti blocchi il collega per tutta una stagione intera: giusto dare a lui la possibilità di lavorare negli altri mesi. Non sono invece d’accordo nel vederlo all’opera in un club che militava nello stesso girone dove prima agiva: potrebbero nascere tensioni particolari, sono per il giusto equilibrio e per il buon senso”.

FLAVIO CARNOVELLI, attualmente senza squadra: “Sono favorevole all’introduzione di questo regolamento, però, stiamo attenti che lo sblocco o il superamento di questa norma potrebbe creare la situazione che vedrebbe allenare sempre gli stessi nomi, gli stessi mister. “Richiamare” su altra panca gli allenatori, significherebbe metterli sul piano della giusta parità. Copiamo troppo i professionisti: i nostri presidenti dovrebbero essere più prudenti nella scelta dei mister e meno frettolosi nell’esonerarli. Invece, in caso di dimissioni, è giusto che io stia inoperoso per tutta la stagione agonistica in corso. Nel caso di un rientro a gennaio, bèh, non farebbe alcuna differenza allenare una società nella stessa categoria e nello stesso girone in cui ero partito all’inizio del Torneo”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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