Causa pandemia da Covid-19, il campionato di Eccellenza del Garda del nuovo mister Davide Zomer è di nuovo fermo. Con tutta probabilità, da direttive della Figc veneta, se ne riparlerà la prima domenica di febbraio dell’anno prossimo. A gennaio si giocheranno i recuperi e poi si vedrà per la ripartenza. Mister Zomer, ex portiere nato a Rovereto, con alle spalle una buona carriera da professionista nelle file di Verona, Trento, Siena, Sud Tirol, Ancona, Lumezzane, Ascoli e Feralpi Salò in serie C, stava costruendo con i suoi ragazzi della prima squadra rossoblu una bella idea di gioco, con una squadra votata all’attacco e ben salda e accorta dietro. Nel mirino dei lacustri una tranquilla salvezza in un girone A di Eccellenza con al via squadroni come Vigasio, Montecchio Maggiore, Castelbaldo Masi, Bassano e Borgoricco che stavano affermando, dopo le sei gare giocate, la loro solidità. Intanto il presidente dell’A.C. Garda Vittorino Zampini festeggia quest’anno, 20 anni di presidenza della pimpante formazione rossoblu. Se facciamo un piccolo calcolo sono tantissime le stagioni vissute nel mondo del calcio da Zampini, 55 anni sempre vissuti in primo piano con passione e dedizione assoluta, prima da calciatore e poi da mister e dirigente, facendo crescere giovani smaniosi di imporsi sulla ribalta del calcio dilettantistico.
Zampini ha sempre alzato per primo il sipario, senza mai abbassarlo, parlando sul palco del calcio con sincerità, carattere e senza peli sulla lingua. “Io vivo per il calcio!” dice senza mezzi termini il patron gardesano che fa la spola dalla sua Svizzera fino a Garda. “Da giocatore ero un attaccante veloce che saltava l’uomo, poi una volta appesi gli scarpini al chiodo, per colpa di un serio infortunio, ho fatto l’allenatore professionista nella serie C elvetica allenando le squadre di Dubendorf, Winterthur e Frauenfield. Rientrato in Italia mi sono seduto dietro la scrivania prendendo in mano la gestione dell’A.C. Garda”. Parlando della nuova stagione Zampini dice: “Prima della sospensione del campionato ero molto soddisfatto del lavoro di mister Zomer, stavamo andando bene e in linea con il nostro obiettivo. Poi però hanno voluto fermare tutto, la considero una decisione da rivedere. Veniamo trattati come dei pagliacci! Noi del Garda in questi mesi non avevamo contagi e stavamo portando avanti il protocollo alla perfezione con il nostro medico sociale De Blasi. Ora siamo veramente sull’orlo del collasso, e lo dico apertamente, altre parole non c’è ne sono. Sono davvero molto amareggiato! Capisco l’emergenza per il Covid, dobbiamo ancora aspettarci il peggio in numero di contagi, specialmente durante le feste Natalizie dove sarà difficile tenere in casa le persone. Ma allora dico, era proprio necessario iniziare quest’anno?”
“Quello in corso è un campionato strano e problematico – chiude Zampini -. Non mi piace l’idea di giocare solo il girone di andata. Dall’Eccellenza fino alla Terza categoria ci hanno usati solo per fare cassa! Siamo stati cartucce per i cannoni. Non sono d’accordo con le decisioni della Figc veneta, non iniziamo a febbraio ma portiamo avanti il campionato attuale con recuperi e termine del girone di andata nell’autunno del 2021 e il girone del ritorno nel 2022. Il Covid probabilmente sarà alle spalle solo quando non sarà più necessario la misura della temperatura e tornerà il pubblico sugli spalti. Se andiamo avanti così sono costretto a smettere di fare calcio a Garda! Si può aspettare un momento più sicuro per concludere il girone di andata per poi fare il girone di ritorno nei mesi estivi. Sono stufo di questa situazione, dobbiamo stare tutti uniti e dire di no a queste decisioni. Possiamo fermarci e guardare il calcio professionistico alla Tv. Quando avremo il vaccino ripartiremo e torneremo a fare un calcio divertente e pieno di entusiasmo”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it