Hanno giocato assieme nella Primavera del Verona. Adesso si sono ritrovati dopo parecchi anni, per mettere a disposizione del Vigasio la loro esperienza e le loro capacità. Ma anche la stessa voglia di portare la squadra biancoceleste in serie D. Con l’arrivo di Dario Biasi, dopo gli ingaggi di Claudio Ferrarese e Manuel Spinale, salgono a tre gli ex dell’Hellas Verona che il presidente Cristian Zaffani ha chiamato alla sua corte convinto della validità del “trio” che nel campionato 96-97 è stato un punto di forza della Primavera allenata da mister Corti. Poi le loro strade si sono divise ma ora eccoli ancora insieme. Anche se con mansioni diverse. Il nuovo allenatore del Vigasio è Manuel Spinale che ha giocato in serie C per alcuni campionati. Poi è arrivato a Mantova dove, dopo 12 anni di militanza e 375 presenze, è diventato uno dei principali protagonisti della scalata della squadra virgiliana dalla serie C alla serie B. Come nella Primavera di Corti, Manuel Spinale ha dimostrato anche a Mantova di essere un giocatore attento a bloccare l’avversario, bravo ad impostare il gioco e abile a puntare a rete. Nel 2017 ha smesso di giocare per intraprendere la carriera di allenatore. Il resto è storia recente.
Oltre al tecnico, il presidente Zaffani ha chiamato in biancazzurro, a ricoprire il ruolo di direttore sportivo, un altro ex gialloblù Claudio Ferrarese che ha ricoperto questo incarico in diverse società. Come calciatore Claudio Ferrarese, dopo tutta la trafila nelle giovanili del Verona, ha preso il volo e ha giocato tra i professionisti la bellezza di 386 partite tra le quali 27 in serie A (4 con il Verona) e 235 in serie B (54 in gialloblù). Inoltre ha disputato anche 47 gare in C1, 15 in C2 e 62 in serie D. Un esterno alto destro che ai suoi tempi bruciava l’erba sulla sua fascia, era molto bravo a dosare al centro cross perfetti per le punte ed era caparbio nella lotta. Una carriera articolata ed intensa che ha permesso a Claudio Ferrarese di maturare tanta esperienza in tutte le categorie professionistiche. Nel 2017 ha appeso le scarpe al chiodo ed ha iniziato l’attività di direttore sportivo. Tre anni a Levico Terme, uno al Sona e adesso al Vigasio.
S.S.D. Vigasio dove è arrivato da poche ore ad integrare il terzetto degli ex gialloblù anche l’intramontabile Dario Biasi. Quarantaduenne che è ancora sulla breccia e reduce dalla positiva esperienza con i rossoneri dell’Ambrosiana. Il forte centrale difensivo ritrova Spinale e Ferrarese suoi vecchi compagni di tante battaglie in gialloblù sotto la guida di mister Beppe Corti. Ora a dirigerlo dalla panchina ci sarà Manuel Spinale che ritrova in biancazzurro come mister. Un connubio che non mancherà di portare i suoi frutti considerata la carriera e l’esperienza di Biasi che ha alle spalle la bellezza di 438 incontri.
Dario ha iniziato giovanissimo ad indossare la maglia gialloblù e dopo le sue buone prestazioni nelle giovanili è arrivato il salto in prima squadra in serie B dove ha giocato 114 partite con l’Hellas Verona e ha collezionato altre 64 presenze con squadre della stessa categoria. Sembra che per lui il tempo non si sia mai fermato. Disputa ancora 155 sfide in serie C e altre 105 in serie D. E quando il suo amico Claudio Ferrarese lo ha chiamato per indossare la casacca del Vigasio, non ci ha pensato un attimo ed ha accettato. Per Dario Biasi la carta d’identità conta poco o nulla. E’ l’entusiasmo, la passione e la voglia di continuare a divertirsi giocando, che hanno importanza. E lui queste qualità le ha conservate tutte come quando il trio Biasi, Ferrarese e Spinale militava nella Primavera del Verona.
Franco Lerin per www.pianeta-calcio.it