lunedì, 3 Febbraio 2025
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S.Martino-Speme: Alessandro Sabaini è fiducioso nella sentenza che gli darebbe ragione e il via libera all’Eccellenza

Si attende a giorni, probabilmente entro fine settimana, la sentenza che dovrebbe chiudere definitivamente il caso della nota “querelle” sul San Martino-Speme. Alessandro Sabaini è fiducioso circa l’esito: “C’è una sentenza emessa dalla Procura Federale di Roma, la quale dà un indirizzo alla vicenda, ma che dovrà essere letta dall’organo competente regionale, ossia il Tribunale Sportivo di Marghera. Sono due anni che aspetto, non ne posso proprio più di questa logorante attesa! Ma, ritengo che oramai siamo vicini alla fumata bianca, è una questione di qualche giorno. La settimana scorsa, in concomitanza con la festività di Ferragosto, tutti gli uffici della Capitale – ma, non solo romani – erano chiusi”. E, cosa si aspetta da questa sentenza, Sabaini? “Dovrebbe dire che il San Martino-Speme disputerà il Torneo di Eccellenza, con tutte le categorie giovanili che gli spettano. Noi abbiamo già proceduto all’iscrizione di tutte le nostre compagini, dalla Prima squadra alle giovanili, lo scorso 5 agosto. Dovessimo avere ragione, come spero e credo, daremo risalto all’evento perché faremo la presentazione con testimone l’ex asso, bomber e dirigente della Juventus Roberto Bettega, il quale collabora con me in alcune attività, ed è spesso nel Veronese”.

Che squadra allestirete quest’anno? “La competenza spetta al nostro diggì Diego Dal Forno e al consulente esterno Giuliano Menegazzi. Di certo, il primo grande acquisto è la conferma di mister Pippo Damini. Ufficializzeremo i nuovi giocatori e i riconfermati solo quando arriverà la notizia che tutti noi aspettiamo”. Per il presidente del C.R.V. Figc-Lnd, Bepi Ruzza, il “Comitato Regionale Veneto non ha competenza e non può decidere in merito a questa vicenda, cioè su chi deve essere il presidente e chi no. Anzi, il Comitato deve stare ben attento, in quanto deve mantenere il suo ruolo super partes, il suo compito di garante dell’imparzialità. Io ho provveduto a trasmettere le carte a tutti gli organi competenti, a Gravina e alla LND, ora attendo una chiamata da Roma, e ho chiesto tempi brevi perché l’urgenza della situazione impone che il San Martino-Speme ha il diritto di poter operare, di strutturare la nuova società, deve svolgere adempimenti urgentissimi”.

Parliamo dei nostri campionati, al loro via il prossimo 27 settembre… “Il Protocollo sanitario è tosto, ma rispecchia il momento di emergenza che stiamo attraversando. Dobbiamo trovare, però, dei margini di fattibilità diversa, e in questa direzione, noi come C.R. Veneto stiamo cercando di intervenire come Area Nord”. In che senso? “Ho detto che il protocollo sanitario, stilato apposta per garantire la salute dei nostri atleti, è sostenibile in certi punti, mentre in altri è troppo difficoltoso da rispettare pienamente. E, quando è troppo duro, noi dobbiamo intervenire per rispettarlo, non certo per aggirare l’ostacolo. Quindi, stiamo affrontando – e lo elaboreremo lunedì prossimo – un momento di formazione e di informazione, e un altro di implementazione del protocollo nel caso di contagiosità del virus, una volta i Tornei siano in svolgimento”.

“Se la situazione emergenziale del Covid-19 dovesse – auguriamoci proprio di no – inasprirsi, peggiorare” aggiunge Ruzza “dobbiamo sapere cosa fare, come intervenire, come comportarci, anche perché con calendari e Tornei così pressanti e con 18 squadre non possiamo permetterci di bloccare per 14 giorni l’attività, altrimenti non ce la faremmo più a recuperare. Per cui, è giudizioso e necessario poter normare per non farsi trovare impreparati. Tutti hanno, giustamente e comprensibilmente, voglia di partire, ma nessuno vuole ammettere che l’emergenza del Coronavirus non è ancora passata”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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