martedì, 26 Novembre 2024

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Mister Simone Cristofaletti (Garda): “Devo mettere fuoco sulla benzina lasciata da Bozzini!”

 All’A.C. Garda, oramai, dopo averci giocato e dopo aver già allenato anche in passato, Simone Cristofaletti è davvero di casa. Caprinese, classe 1970, quest’estate da buon diesse aveva allestito lui il gruppo che ora come ora – dopo 26 bracciate – si trova al terz’ultimo posto, a quota 24 punti, tre in meno rispetto al Pescantina Settimo e Valgatara e a -5 dal Castelnuovo del trainer lupatotino Gianni Canovo. Due punti dietro c’è la Belfiorese ed ultimo è il Pozzonovo con 21 punti. “Ho accettato con piacere” commenta il nuovo mister rossoblù Cristofaletti “di allenare la squadra anche perché parto – rispetto ad un altro che si sarebbe potuto sedere al posto mio – con il vantaggio di conoscere bene uno per uno tutti i tesserati, l’ambiente e la dirigenza, insomma, la piazza. Non solo, ma aver optato per un altro mister, sarebbe stato perdere 2-3 settimane buone, quando si sa benissimo che non c’è più tempo da perdere. In casa della Clivense, domenica prossima 5 marzo, dopo aver pareggiato con il Castelnuovo del Garda all'”Adriano Cometti”, vogliamo fare la nostra bella figura”.

Il nuovo “conductor” caprinese riconosce l’ottimo lavoro svolto da chi l’ha preceduto: “Mister Luca Bozzini è come mi avesse fatto trovare un serbatoio pieno di benzina e io devo metterci un pò di fuoco. Che equivale alla grinta, alla motivazione, alla determinazione, alla personalità. La categoria Eccellenza la conosco perché l’avevo già calcata da giocatore con il mitico Lonardi prima di mister Arnaldo Circa e poi di Carletto De Angelis: era l’undici composto dal compianto Massimo Dal Gal, Cassa, Facci e Salzani. Ma, ho militato anche nella Voltese di Volta Mantovana e da allenatore ho guidato il Castei San Giorgio (Mn)”. Che campionato è il girone “A” di Eccellenza veneta? “Difficile, perché annovera tutte avversarie all’altezza della situazione e poi perché quest’anno prevede ben 5 retrocessioni, 3 dirette, le altre due in seguito alla lotta ai play out. Il regolamento costringe così le squadre a compiere imprese titaniche”. Chi hai già allenato degli attuali tuoi giocatori rosso-blu? “Soltanto Denis Begalli, difensore classe 1996 che ho avuto quando ero alla guida della Montebaldina, in Promozione”.

Il miglior gioco chi lo produce? “Mi è piaciuto di più, anche per simpatia verso il nostro ex mister Paolo Corghi, quello dell’Ambrosiana. Per quanto riguarda la corsa al titolo, vedo favorita la Clivense per struttura societaria e per il livello tecnico e tattico dei suoi giocatori. Però, alla fine, credo che sarà una corsa a quattro, con interessate anche il Bassano e l’Academy Plateola. No, l’EuroCassola, con il pareggio (1 a 1) al mio debutto a Garda, l’abbiamo stoppato noi”. La salvezza, dunque, quest’anno è come uno scudetto? “No, più di uno scudetto: se ci riusciamo, è come compiere un vero miracolo, soprattutto per via delle cinque retrocessioni previste dal regolamento. Noi ci proveremo fino all’ultima giornata e in tutte queste nove finali di Champion’s League che ci separano dal termine del campionato. Dobbiamo pensare solo a fare punti su punti, non pensare a chi incontriamo domenica dopo domenica!”

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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