Mancano solo 5 giornate alla fine della regular season del campionato di Eccellenza 2022-23. In meno di due mesi conosceremo il nome della squadra che si guadagnerà il salto di categoria diretto in serie D e capiremo chi farà parte della griglia dei play off (che vedrà le 4 squadre in campo per il 1° turno il 30 aprile) e quella dei play out che interesserà quest’anno la 13^, 14^, 15^ e 16^ della classifica mentre la 17^, 18^ e 19^ classificata retrocederanno direttamente nel campionato di Promozione. Il 1° turno play out si gioca il 7 maggio (andata) e 14 maggio il ritorno. A mister Jodi Ferrari, che conosce come le sue tasche i valori tecnici che si respirano in Eccellenza, abbiamo fatto alcune domande sul campionato. Come giudichi il girone “A” di Eccellenza di quest’anno? “Molto combattuto ed incerto, ogni domenica ci sono risultati a sorpresa. Tutte le squadre sono ben messe in campo e ben strutturate. A cinque giornate dal termine della stagione regolare 2022-23 nulla è ancora deciso, sia nella parte alta che nella zona bassa della classifica. C’è molto equilibrio e tanto spettacolo, gli allenatori e i giocatori sono di spessore e il pubblico che assiste alla partite si diverte”.
Chi può vincere il campionato secondo te? “In tempi non sospetti avevo pronosticato la Clivense e l’Academy Plateola, che ora hanno una gara ancora da recuperare. Due squadre che dispongono di giocatori forti ed esperti, squadre che non lasciano nulla al caso e che sono difficili da affrontare. Ma non dimentico l’Ambrosiana di mister Paolo Corghi che condivide il primo posto con la Clivense di mister Riccardo Allegretti, seppur con una gara in più. Vedo un attimino distaccate, in fatto di punti, il Bassano di mister Ezio Glerean e l’Unione La Rocca Altavilla di mister Paolo Beggio, sono a -4 dalla vetta alla pari dell’Academy Plateola ma con due gare in più di quest’ultima, che, vincendo il recupero, potrebbe tornare in corsa per il titolo. Diciamo che i primi 5 posti sono già quasi definiti”. Che cosa servirà ora per arrivare alla fine della stagione con energia e buone prestazioni? “La testa, la massima concentrazione per sbagliare il meno possibile, inoltre bisogna credere maggiormente nei propri mezzi. Il campionato è stato lungo e difficile e ora a livello fisico, secondo me, fai fatica ad aumentare il carico. Servono da qui alla fine soprattutto grandi energie mentali”.
La prossima stagione tornerai a sederti in panchina? “Lo spero, la voglia e la passione per il calcio è sempre incredibile. Mi sto aggiornando continuamente e vado in giro a vedere le partite. Per ora sono alla finestra ma sono in attesa di una chiamata seria ed allettante”. Jodi Ferrari ha allenato per cinque anni il Valgatara in Eccellenza conquistando sempre l’obiettivo primario della salvezza. In questa stagione ha assaporato per un po’ anche il clima della serie D subentrando a mister Nicola Zanini sulla panchina del Sona Calcio del presidente Paolo Pradella, che poi ha riconsegnato la squadra allo stesso Zanini. Che cosa ti ha lasciato l’esperienza vissuta alla guida del Valgatara? “Innanzitutto ci tengo a ringraziare la dirigenza, in particolare il presidente Silvano Caliari, il patron Marco Ferrari, il mio collaboratore Michele Mezzacasa e tutto il direttivo blaugrana per avermi dato la possibilità, dopo la mia esperienza nel settore giovanile del Sona, di allenare una prima squadra nel campionato di Eccellenza, che, credetemi, è davvero tanta roba. Ho avuto un gruppo di giocatori splendidi che volevano inseguire più di un sogno. Alla fine abbiamo sempre centrato la salvezza che in questa categoria non è assolutamente facile. Direi che sono stati degli anni positivi”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it