Peggio di così non poteva andare alle nostre tre rappresentanti della Coppa Trofeo Regione Veneto di Prima categoria, tutte quante eliminate da una competizione che 3 primavere fa incoronò invece l’Isola Rizza di mister Andrea “Pirlo” Corrent e del prematuramente scomparso presidente Franco Brunelli (oggi non fatto rimpiangere da Graziano Molinari, classe 1961). Grazie a quel trionfo, gli isolani conquistarono la loro storica Promozione, battendo nella padovana Bagnoli di Sopra, la corazzata polesana dei “pescatori del Delta” dello Scardovari, dopo aver sgambettato, al “Mercante”, il Super Bassano. Venendo a ieri, all’ombra delle fortificazioni austroungariche, il Pastrengo di mister Paolo Brentegani viene impallinato, 0 a 2, dai bellunesi del LongaroneAlpina, città che vide nel 1995 trionfare la “defunta” Lonardi Carianese difesa dal molosso caprinese Simone Cristofaletti, classe 1972, oggi diesse del Calcio a Garda. Le reti, una per tempo: alla mezz’ora, il numero 6 Bressan, ad una decina dal termine il numero 8 Assane. Rossi comminati ai pastrenghesi Nicolò Cordioli, classe 1994, e al 1991 Denis Pietropoli, entrambi invitati a farsi la doccia dopo lo 0 a 2 già maturato dai dolomitici e granitici ospiti.
Picche, purtroppo, anche al Bevilacqua del presidente Marco Calonego, guidato dal polesano Antonio Marini: in via Ponte Pitocco, la spunta il Cavarzere del coach Mantoan, ma si è dovuto ricorrere alla lotteria dei calci di rigore, visto che il regular game era terminato sul botta e risposta Fal Bara (infallibile dagli 11 metri) e Zanellato, anche lui freddo nell’estrema punizione concessagli. Ai rigori, poi, la dea bendata baciava sul volto i lagunari. Al “Dal Molin” di Arzignano, il Real San Zeno di mister De Forni – ex trainer del Montecchio Maggiore – deve attendere la giostra dei calci di rigore per avere ragione del valido Pedemonte di mister “Zaccheroni” Antonio Ferronato: Sotto di due reti i bianco-rossi pedemontani del dirigente Claudio Farina per via dei colpi vincenti messi a segno dai vicentini Gabriele Zoccante ed Andreetto, e si va a sorseggiarsi il thè sul punteggio di 2 a 0 per gli arzignanesi. La ripresa si inaugura con la rimonta dei valpolicellesi a firma del freddo quanto preciso rigorista Giacomo Cristanelli e dell’acuto emesso da bomber Nicola Vicentini, impiegato nella Cantina vinicola di proprietà del suo dirigente Farina. Quindi, nuovamente vantaggio vicentino a cura del panzer albanese amante di Ibra, Stiven Sinaj, classe 1993, ma è ancora Cristanelli a fare bingo e a indicare la via non della seta, ma quella dei calci di rigore. Che vedono poi, per 7 a 6, premiati i più fortunati e precisi arzignanesi.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it