Girone “A”: Il Caprino di mister Alberto “Harry’s Bar” Cipriani, non Venezia, ma Caprino, appunto, continua ad onorare il campionato e lo scudettino appena conquistato, andando a vincere – in maniera piuttosto crassa, grassa, extralarge: 3 a 5 – in quel di Sant’Anna d’Alfaedo, distruggendo il nido dei “falchi della Lessinia” del rientrato in campo – da buon capitano, il sindaco di Verona Damiano Tommasi, classe 1974, non abbandona la nave, ma è pronto lui a dare la vita nel soccorrere i suoi marinai – Tommasi, appunto. Ai gol messi a segno dai “bianco-granata” di una sorta di Repubblica basca, perché molto affezionata al territorio e il calcio diventa così una sua peculiarità, oltre che rispondere a una grande opportunità socio-educativa-aggregativa, e i goleador sono Alessandro Ledri (1990) e Alessandro Lavarini (doppietta per il nato nel 1994), replicano i giallo-blu montebaldini – privi dello squalificato (somma di 5 gialli) “leone del Mahgreb”, al secolo Mohamed Rkaiba (1989) – dell’avv. Lino Maistrello e del figlio Davide (diggì) con la doppietta fatta crepitare da Stefano Bonato (1992), con il 1994 Elia Turrina, con Jacopo Bridi (2001) e con il classe 1994 Riccardo Cappagli. Caprino, ora a 71 e sempre con lo scudettino cucito sul petto, e sempre con alle proprie spalle – a 60 punti – la Fumanese di mister Alberto Pizzini, ieri vittoriosa – 2 a 1 – nelle sue pregiate e dorate oltre che fruttuose zolle a spese del BNC Noi di mister Damiano Crisci; al tentativo – pallido, sterile – di rimonta con “Avanti…Savoia, tal Nicolò, classe 2003. I valpolicellesi biancocelesti segnano al “Fernando Boscaini” grazie agli spunti vincenti del duemillenarista Riccardo Bertucco e del “bocia del ’99”, Pietro Murari. Terzo, a 54 bollicine, il Cisano Juventina Bardolino di mister “Trap” Matteo Menghetti, ieri, rimasto fermo agli ormeggi dello 0 a 0 contro il SommaCustoza 08 di mister Lucio Marconi. Quarto, a 49 punti, il BureCorrubbio di mister Manuel Bonazzi, ieri “corsaro” – 1 a 3 – nella mitica “busa” sanzenate, l'”Arrigo Ligabò”, detto “Molena”, con reti firmate da Davide Tommasi, Tommaso Facchin (2001) e con il classe 1997 Riccardo Gasparato. Di contro, i granata rionali del quartiere dove è nato “El Carneàl de Verona”, San Zeno, appunto, hanno risposto con “Floricoltura”…Quaiato, Mattia, anche lui classe 1999. Ed è giustappunto l’A.C. San Zeno Verona guidato dal più alto scranno dal dr. commercialista Luigi Buchi, classe 1963, milanista ed elegantissimo playmaker, oltreché virtussino anche zeviano dell’era Pierino Centomo, a fiatare – e, non cospirare, eh – alle spalle dei burecorrubbiesi del presidente Massimiliano Zago.
A 43 moli, il Lazise del mister e presidente Alfredo, “Alfio”, Brunazzo, ieri sconfitto nel “derby del Benaco” – 1 a 3 – dal rigenerato, da “Sarri” “Zorro” Maurizio Zanferrari, Calcio Calmasino. Per i bianco-verdi ospiti, esultano (per due volte) Simone Benati (1999), e il classe 1995 Mattia Simeoni; a fronte del gol-bandiera realizzato dall'”immarcescibile” (1984) bomber Luca Pace, ex Somma di serie D dell’allora presidente “Cico” Gian Franco Bernardi, il brillante ‘”uomo Bentley” lugagnanese. A 41 punti, il club della frazione lacisiense, ovvero il Colà Villa dei Cedri di mister Lucio “Dalla” Peloso (quel genio di cantautore bolognese era molto, molto irsuto!). I giallo-verdi “cedrini” del presidente Gian Luca Montresor sono costretti a raggiungere – 1 a 1 – con il laccio dei cowboy il Parona di mister Berzacola, in tentativo di fuga con Nuccio “Fava” (grandissimo giornalista), in questo caso il classe 1994 Alessandro. E, l’impresa, la dolce “cattura” riesce per grazia…ricevuta dal 2004 Lorenzo Cecchini (è proprio vero che il cognome annuncia, preconizza il destino di goleador, in tal caso). A Domegliara, la Pol. La Vetta di mister Valentino “Cristicchi” Dall’Ora viene – in riferimento a La Vetta – erosa, sgretolata – 1 a 4 – dalle pagaiate del Bardolino dello skipper Banovic. Tommaso Battistoni, classe 1999, per i domegliaresi biancazzurri, fantastico tris di Jacò Jhonata Nesi (“Odissea non del 2001”, per evocare il famoso film, bensì del 2000), quindi, il classe 2002 Matteo Turrini. Rivoli – altro prestigioso film statunitense basato sul sociale – da “Risvegli”, fa precipitare a terra, a massa, ovvero 3 a 2, il Torri 2023 di mister Raffaele Pachera. Al preciso bersaglio, grazie al 2004 Nicolò Bolgheroni e al “bocia del ’99”, Alessandro “Troisi” Aloisi. Per i vincenti montebaldini del “rocciatore” Karim Grigoli, raggiungono la vetta non Polisportiva, bensì dell’Himalaya, Michele Posenato, classe 1993, Thomas Franchini (1999) e Jacopo Bresadola, classe 2005.
Girone “B”: Lotta Continua, ma, non il manifesto della classe operaia dei ruggenti (a dir poco!) anni di piombo – gli anni 70 – tra la capolista Casteldazzano di mister Andrea Danese e il Povegliano Veronese del mozzecanese mister e broker finanziario Maicol Sambenini (diesse e Matteo Grisi e diggì Flavio Dal Santo …ma le tagliatelle con ragù di cervo a quando?). Entrambe non rallentano, non s’impietosiscono (il rapporto è di 65 a 62) davanti alle loro prede: entrambe vincono a domicilio, i “bianco-rossi castellani” (0 a 2) al “Lorenzo Bellamoli” di Poiano, in casa della Juventina Valpantena di mister Cristian Cordioli, le “libellule del Tione” biancazzurre, invece, 1 a 2, al “Benali-Bonomo” di San Massimo. Per i capofila, per i corifei (i capi del coro, in antica Grecia) di Castel d’Azzano agitano gioiosamente come bandierine al passaggio di autorità (Pontefice o Presidente della Repubblica) le bacchette di direttori d’orchestra il centrocampista classe 2004 Lorenzo Frinzi e il 2003 Filippo Finato. Per i poveglianesi, invece, Federico Bertolasi (2004) e il classe 2003 Daniel Soletta; a fronte del pareggio-illusion decretato dal 2001 Francesco Leardini. Balbetta – 3 a 2 sconfitto al “Polisportivo Europa” – il Saval Maddalena di mister Antonio Ardolino, annegatosi nella fontana del Noi La Sorgente di mister Massimiliano Corsi, tutt’altro che spenta, anzi, mai così zampillante! Perché, da ultimi in classifica, permettersi il lusso di battere la terza migliore realtà (a 59 punti) non è cosa di tutti i giorni: il pane bianco dei ricchi si mangiava solo alla domenica, ovviamente per chi poteva permetterselo. E, così i “Ragazzi della via Saval” sono costretti – siamo in piena Passio Christi, Settimana Santa e di Passione! – a bere il calice amaro della 6^ sconfitta stagionale (ahi loro, non è servita a nulla la doppia fatta crepitare da Lima). Francesco “Totti” Conti (doppietta anche per l'”aquilotto giallo-blu”, nato nel 1998) e l’acuto pavarottiano emesso dall’appena lanciato nell’agone Enrico Toffali, classe 1999, mettono i chiodi davanti al passaggio dei pneumatici savalesi.
Della sbandata dei giallo-rossi della Via Pal… ne approfitta come un falco l’Alpo Club ’98 di mister Stefano “Tiziano” Ferro, forte del prestigioso successo – 2 a 1 – riportato in casa propria a spese del gettonato Caselle (sorpasso perfezionato: 55 a 54 per i rosso-neri del club alle porte di Villafranca) del mister-presidente Luca Bilotta. Colpaccio in rimonta per gli “alpesi” rosso-neri griffato dal 2004 Matteo Pasquetto e dal vigasiano Davide Falavigna, classe 1987. Di contro, aveva posto speranza di pareggio a nome di tutti i giallo-blu casellini Andrea Menini. Dietro di un solo punto (a 53 pioli) la Virtus Verona United del tandem tecnico Norbert Paolini-Francesco Khaire, con le mani mangiate per la ghiotta opportunità perduta. Ed anche per la gara perduta in casa propria – 0 a 1 – trionfatore il rigenerato U.S. Cadore di mister Alessandro Saiani. E’ un nome che rievoca il padre – Massimo, classe 1967, nativo della splendida città marchigiana di Fermo -, mister anche dell’Hellas Verona ed ora operativo in Giappone, il giustiziere pacifico della domenica delle Palme: parliamo di Matteo Ficcadenti, classe 1992. Nero-verdi cadorini, ora settimi a 38, tallonati a 36 dal Pizzoletta di mister Silvio “Berlusconi” Donadello, ieri “decapitato” – 3 a 0 – al “Monterotondo”, “tana” dei “draghi rossi” del BorgoPrimomaggio di trainer Riccardo Adami (un bel turn over di validi solisti alla pedana: Anas Drria, classe 1991, Nicolas Torni, classe 1996, e il navigato (1987) il mitico Alfonso Giardino, purosangue calabrese, quello che scorre nelle sue vene e nelle sue arterie. L’Avesa HSM di mister Sommaggio espugna – 2 a 3 – in borgo Santa Croce l’Ares Calcio Vr di mister Egdar Fasola Genovesi. E’ dell’appena entrato…Gaudium et Speri (nomen, numen: nel Giubileo della Speranza, dai, ci sta!) Nicola Speri, classe 1993, il tocco divino, fatale dei 3 punti colti in trasferta al 90° minuto (gulp!). I rosso-blu colligiani, del club di via Casolino, avevano realizzato due reti grazie al solo “fenomenale” Sacintha Kiriwellage, classe 1996. Ma, a strozzargli l’urlo gioioso in gola ci avevano pensato i bianco-nero-fuxia padroni di casa, ovvero, gli aretini, il 2002 Nicola Giarola e il 2001 Federico Rancàn. Termina con un evangelico 0 a 0 il match tra il Rosegaferro di mister Francesco Corazzoli e i Boys Buttapedra sguinzagliati da mister “Ferguson” Tiziano Salvagno. Boys buttapietresi sempre più in alto rispetto ai rosegaferraresi: il rapporto resta infatti immutato di 30 a 27 per il “club delle risorgive”, pilotato dal più alto scranno da Giovanni Arduìn e dal vice nonché diggì, Sergio Ursicino.
Girone “C”: A -90 e più minuti al termine della regular season, ancora un tango appassionato tra la “regina” Scaligera di mister Roberto Manfrìn e la “vice regina”, l’Altopolesine del condottiero nogarese Andrea Bertelli. Sempre avvinghiati dantescamente, sempre a un cm l’una dall’altra (il rapporto è di 66 a 65 per gli isolani del “patron” del riso vialone nano, Luca Melotti). La Scaligera si impone – 0 a 2 – al “Lombardi” di Bonferraro, in casa degli Amatori, e questo grazie ai gol messi in banca dal 2003 Jacopo Berini e dal suo coetaneo Michele Lopez. Al “Mauro Veneziani” di Castelmassa di Rovigo, l’Altopolesine sottrae spada, bandana nero-verde e pistola a tamburo ai “pirati” dell’ASD Sule di mister, il “cagliaritano” Manuel Cuccu, “gioiello di famiglia” dei Pellizzari, nonché magnificamente accompagnati dal team manager di origini e domicilio minerbesi, ed ex campione di biliardo al vecchio “Bar Gustavo” in via Paolo Caliari (oggi affollatissimo di giovani, il Pub “Life 4.0”), in borgo Venezia, Stefano Pavoni, classe 1956. Alla mousse del cerchio sagomato, bomber Alessandro Pasotto (1988), Abdellah Lamkanter (2004) e l’on. Alberto Formigoni (ex grande Governatore della Lombardia), classe 1995. Ma, attenzione, “Re” e vice-Re di tale raggruppamento: non cantate ancora vittoria, perché domenica 27 aprile, dopo la pausa pasquale, avrete di fronte a voi i sorci verdi (chiamati così i caccia bombardieri dell’asso dei cieli, Francesco Baracca da Lugo di Romagna, al quale i bianco-neri lughesi intestarono il proprio stadio, oggi incredibilmente abbandonato come un vecchio veliero spiaggiato, dove militò a lungo il Baracca Lugo di Ravenna un certo Arrigo Sacchi da Fusignano, e un certo Germano Pistori da Sanguinetto, ripreso nel celebre film girato nel luglio 1970, splendidamente interpretato da Alberto Sordi (blitz anche dell’asso della Juve e del Napoli Omar Sivori) “Il Presidente del Borgo Rosso Football club”, Ravenna: i 3 sorci verdi sono ritratti nella fusoliera dell’areo, ritti in piedi, pronti a scattare alla ricerca della preda). Infatti, all’Altopolesine spetta la trasferta al “Pietro Zancanella” di Porto di Legnago, splendida outsider guidata da “Zorro” Edoardo Canoso, asso nella manica del factotum Giovanni Melchiori. Alla Scaligera, invece, toccherà di ospitare al Palariso…”Trussardi” (no, quello del Pala Trussardi è a Milano, dove abbiamo avuto modo di conoscere l’asso interista Alessandro Bastoni, in ricevimento natalizio là dentro dall’arcivescovo di Milano, Sua Eminenza Reverendissima, il card. Dionigi Tettamanzi), i disperati Boys Gazzo di mister “Ferguson” Matteo Gobbetti, protagonisti di una stagione non certo esaltante. Boys maccacaresi, i quali, ciononostante, sono riusciti a portare in salvo la pelle – 2 a 2 – nell’insidiosa trasferta al “San Giuseppe” di Erbè, “tana” dell’Union Best del presidente Claudio Bellòn (incorniciano il quadro dei marcatori i sorgaresi-erbetani Gjoka con me e non con gli altri, al secolo Romario (classe 1998) e l’ex Villimpentese (ottimi i risotti di questa zolla!) Pio “Fred Buscaglione” (era quello che cantava “Eri piccola, piccola così”) Vitaglione. Per i Boys di Maccacari – tempio, anni fa, del riso con le rane fritte (quanto mi manca quel piatto!) – invece, l’ha cacciata in fondo al sacco (due volte) Gjergji, il centrocampista albanese Ledio, classe 2003, omonimo dell’apprezzata sociologa e giurista Iside.
Sempre appollaiato sulla terza più comoda poltrona-sofà, a 60 doghe, il Real Minerbe di mister Gianluca Corso, ieri, non oltre l’1 a 1, al “Luca Davi” di Sustinenza, campo preso a prestito dall’ASD Venera di mister Patrick Parolìn e della grande e bell’anima del factotum Andrea Ceresoli, da qualche mese soprannominato Bobby Solo, per il suo ritornato ottimamente funzionante “Cuore matto”. Sul dischetto gessato degli 11 metri, ma guarda un po’, due “cecchini” di consumatissima esperienza: il rosso-blu venerato Luca “Charlie” Pasquali da Bonavicina (auguri, pardon, congratulazioni …Pasquali!) e Marvin “Hagler” Favalli, classe 1987. Tornando in coda alla classifica, il GSP Vigo 1944 di mister, il basso-padovano Beppe Schivo, classe 1962, di Ospedaletto Euganeo, torna ad assaggiare, a bere il calice amaro – siamo nella settimana del Passio Christi (Passione di Gesù Cristo) – a Casale di Scodosia, squadra che lui ha allenato. Ebbene, il già pago di risultati Union CUS non fa sconti, né concede saldi: 3 a 1, con reti messe a segno dal 2001 Matteo Bianchin, dall’ex Montagnana, Bryan D’Amico (1999) e dal duemillenario Alban Plaku. Di contro, i bianco-granata dell’ormai sconsolato-rassegnato Presidentissimo Raimondo De Angeli rispondono concretamente in rete con il “fenomeno mancato”, l’ex “enfant prodige”, l’ex germoglio calcistico (e per due volte, mancato prodigio!), innaffiato dalla sua splendida Calabria, del Padova Calcio, l’ex serie D del Villafranca, “sua maestà” Manuel Rogano, classe 1995. In casa di un rassegnato Megliadino San Vitale di mister Sattìn – prossimo avversario del GSP Vigo 1944 – la spunta – 0 a 2 – il vivace Gips Salizzole di mister “El Cina” Stefano Rossignoli (il 1993 Cristian Zanini e il 2002 Lorenzo Battistella: questi i “cecchini” salizzolesi rosso-blu). Il Porto Legnago di mister “Zorro” Edoardo Canoso e del factotum Giovanni Melchiori “tracima” – 2 a 3 – al “Cavallaro” di Bovolone, con i “mobilieri” rosso-neri condotti da mister Christian Campagnari, attuale vice-presidente AIAC di Verona, subito sotto di 2 reti (Mattia Migliorini, classe 1999, e Mohamed Benhjiila, classe 2005), e all’illusorio 2 a 2 grazie a Mohamed Saqrani e al 1995 Alessandro Morello; per alla fine capitolare sulla conclusione effettuata dal bianco-rosso portuense ospite Pivatello. Mattia, classe 2002. Al “Maracanà” di Cherubine, 1 a 1, tra il club bianco-verde del cavallo in sella al quale siede il fantino di Fratta Maggiore, “il mago dei trionfi”, al secolo Antonio Marini, classe 1966, e il Nuovo Calcio Casaleone di mister Damiano Menini (coadiuvato da Bozzolìn). Botta del cherubinate Alessandro Modini, classe 1995, replica di pari energica intensità da parte di Othman Aziz, classe 1999.
Girone “D”: Il Brendola, dunque, con i suoi 66 punti, alza le braccia al cielo in segno di trionfo: il gruppo allenato, catechizzato da mister “‘O lione Vinicio” Corato “me bate el Corazòn” (avranno gridato i campioni vicentini in onore del loro nocchiero!) staccano il pass definitivo, battendo in casa propria – 3 a 1 – il Gazzolo 2014 del tandem tecnico Tiziano Barbieri-Simone Prestifilippo (“bonus dell’autorete” concesso subito dal brendolese “Folle” Folletto, Alberto, classe 2001), poi, gol regolarmente confezionati dai biancazzurri neo-campioni Rubens De Filippi, classe 1989, Kristian Gisaldi (1985) e bomber Giulio Cervellìn, classe 1992. Al secondo posto, a 62, l’Illasi di mister Gianmarco Cucchetto, ieri “corsaro” per 0 a 1 a Raldon, in casa dei “ramarri nero-verdi” allenati da Luca Bissoli. Sempre di Antonio Corbo, classe 1995, il tocco, il tiro dei 3 punti. Rallenta, incredibilmente! (è ora 3° a 61 punti; a briscola avrebbe già trionfato…), il passo il Super gettonato (è la squadra più “teen-ager” del girone, e, quindi, quella più avveniristica!) Lonigo di mister Beppe Allocca, semi-bloccato sull’1 a 1 al “Lorenzo Molinaroli” di Lavagno, in casa della Scaligera Lavagno di mister Ivan Benìn. Entrambe le reti scoccano nella ripresa: al leoniceno, il 1997 Matteo Masetto, ribatte il lavagnese, classe 2002, Andrea Benedetti, non l’ex “patron” della Olivetti, eh! Poi, il siderale divario: a 50 punti il Marzana Lessinia di mister Tebaldi, semi-congelato – 1 a 1 – in quel di Sarego dal Liona Academy di mister Francesco Vincenti. Per i locali seraticensi esulta Marko Guli, classe 2004, al quale replica nel giusto modo e nella medesima maniera il gialloblù Giovanni Butturini. Sotto di un gradino, a 49 punti, la coppia U.S. Provese-Real San Zeno Arzignano: ieri, le due pari-classifica si sono sfidate, ma entrambe hanno vinto un bel paio di occhiali (0 a 0) a testa: sia i rosso-neri de La Prova di San Bonifacio allenati da mister Simone Lazzari, sia i vicentini dell’omologo Marco Gianesello.
Il Sossano Villaga Orgiano condotto dal “timoniere” sanbonifacese Fiorenzo Bognìn “accalappia”, 3 a 0, “bracca” i “leoni della Lessinia orientale”, quelli del San Giovanni Ilarione di mister Andrea Grigoli. I “bracconieri” sossanesi? Eccoli: Beelatar, Lunardi e Giacomuzzo. Al “Novilio Bianchi”, la Nuova Cometa del “Re Teodorico”, l’osteopata sanzenate Piergiorgio Troccoli, regola – 2 a 1 – l’Union Scaligeri Academy del coach Mattia Benìn, ex Belfiorese, classe 1989. Bomber Matteo Langella, classe 1996, e il “caldaista”, il classe 1995, Alberto Vailati, riescono a rintuzzare l’urto del goleador di Cologna Veneta, ora in forza agli zimellesi del diesse Thomas Vaccari e del diggì Nicola …non è Brutto perdere (una tantum però!), ovverosia, Alessandro “Bugatti” Borgatti, classe 1992. Vince anche l’Intrepida 1938 del duo tecnico Andrea Ferrari-Francesco Gaiardoni: all’ombra della cupola sanmicheliana del Santuario di Madonna di Campagna, i rosso-neri conquistano 3 punti, che fa ancora tenere accesa la speranza di – in caso di vittoria e nell’ipotesi di sconfitta dei gazzolesi alle prese in casa propria con il molto gettonato Lonigo (i rosso-neri “intrepidi”, invece, saranno di scena ad Arzignano, in casa degli apparentemente già sazi real sanzenati vicentini, ora al centro della classifica, a 49 punti, a braccetto dell’U.S. Provese. Ebbene: per gli “intrepidi” “madonari” doppietta dell’ex A.C. Zevio, l'”Australiano” amante delle Belle Arti (e delle belle…), David Zorzella, doppia per il classe 2004, acuti di Tommaso Pagani e del 2002 Mattia Avagliano…A vagliò, che vuoi?, pronunciato nel simpatico e musicale napoletano. Per la preda Atletico Squarà di mister Pippo Piasentiìn, invece, il solo Davide Mirandola, centrocampista datato 2004.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it