sabato, 19 Aprile 2025
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Tommaso Arduini (Arbizzano): “Ora bisogna chiudere il campionato dando il massimo!”

Comunque andrà a finire sarà un successo. I gialloblu dell’Arbizzano di mister Marzio Menegotti, dopo una gara molto combattuta, domenica scorsa hanno battuto in casa propria per 3 a 2 una coriacea Olimpia Verona. Ora si apprestano a giocare la 30esima giornata di campionato in trasferta sul campo del Borgo San Pancrazio. L’imperativo è vincere sperando in un passo falso della capolista Pastrengo che giocherà in casa contro il Real GrezzanaLugo, un’altra candidata al salto di categoria. Una classifica che parla da sola: a due giornate dalla fine il Pastrengo è al comando con 48 punti, seguito da Arbizzano e Real Grezzana Lugo a 47, Pgs Concordia e Cadidavid a 46, Consolini 45 e Bussolengo 44 punti. Sette squadre che si giocano il titolo e i 4 posti ai play off racchiuse in soli 4 punti. Non vede l’ora di giocare la sfida contro il Borgo San Pancrazio Tommaso Arduini, giovane attaccante classe 2004 che ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile dell’Arbizzano e che domenica scorsa ha segnato una splendida doppietta contro l’Olimpia Verona. “Spero di segnare una doppietta anche al Borgo e che sia fondamentale per la vittoria finale – dice sorridendo il talentuoso attaccante gialloblù -. Il nostro sogno è quello di superare il Pastrengo in classifica ma logicamente non dipende solo da noi. Per noi conta vincere domenica prossima e poi penseremo al recupero della 16^ giornata in casa contro il Peschiera che chiuderà il campionato domenica 27 aprile”. Un cammino super per voi nel girone di ritorno? “Certo, sono veramente molto soddisfatto del nostro girone di ritorno perché ci siamo tolti parecchie soddisfazioni, devo dire però che se sono convinto che il bello arrivi proprio ora”. Nelle 13 partite del 2025 i gialloblù hanno raccolto 27 punti, con 8 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Ora bisogna chiudere bene il campionato.. “Esatto! Credo che possiamo fare grandi cose in questo finale di stagione, già essere qui dove siamo ora, dopo un’andata sotto tono, è motivo d’orgoglio per noi, però non ci accontentiamo perché abbiamo tanta voglia di completare al meglio questa “scalata” impensabile dopo la sosta invernale”.

Senza uno spogliatoio solido e coeso non si arriva da nessuna parte.. “Quest’anno nello spogliatoio si respira un clima di leggerezza, semplicità e soprattutto umiltà unita però ad una grande voglia di vincere e di dimostrare cosa siamo capaci di fare. Il nostro gruppo è molto unito e in campo si vede che siamo molto affiatati, anche in allenamento. Difficilmente ci accontentiamo e ci sproniamo a vicenda per cercare di raggiungere sempre il massimo risultato”. E di mister Marzio Menegotti, che ci dici? “Sono molto legato al mister, sono ormai tre anni che “lavoro” con lui ed è sempre disponibile con tutti, soprattutto sul lato umano. Mi ha sempre aiutato dandomi tanta fiducia e credendo in me fin dai tempi della Juniores”. Quali sono i segreti dell’Arbizzano? “Non ci sono segreti. Siamo una piccola famiglia di persone innamorate del gioco del calcio e vogliosi di rendere grande, sportivamente parlando, il paese di Arbizzano. Un plauso alla dirigenza (il Presidente Silvano Gasparato, il vice Fedele Adami e il diggì Stefano Murari), che ci vuole molto bene e ci segue sempre, al gruppo giocatori che è fantastico ed ai nostri supporter che sono davvero unici”. Quali sono le tue caratteristiche tecniche.. “Sono un attaccante rapido e agile, mi piace attaccare tanto la profondità per sfruttare al massimo la mia velocità, cerco spesso l’uno contro uno per saltare l’uomo e creare la superiorità numerica. Simpatizzo per la Juventus fin da quando sono piccolo ed ho sempre avuto come idolo Paulo Dybala, anche se come “modello” di gioco ho sempre preso ispirazione da Federico Chiesa”. Tommaso è sempre impegnato non solo nel calcio ma anche nel sociale.. “Nella vita lavoro come marmista in una ditta di Verona e ho deciso di specializzarmi nel ramo dell arte cimiteriale, un campo abbastanza insolito ma che mi affascina molto. Nel tempo libero alleno una squadra di calcio (Pulcini) e mi piace passare il tempo in parrocchia come Animatore ed Educatore”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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