L’Eccellenza torna ad assumere l’inflessione, l’accento vicentino domenica scorsa, quando l’Unione La Rocca Altavilla, superando al “Paolo Rossi” di misura – 3 a 2 – il Montorio, ha conquistato il pass (62 punti) per l’ingresso in serie D. Mister Paolo Beggio, classe 1966, fin da piccolo impiegato nel mondo della moda, che ha potuto conoscere operando al servizio delle potenti (perché quotate in Borsa) Sorelle Ramonda, si appunta la medaglia numero 8 dei trionfi da lui fino ad ora conseguiti. L’ultimo fu quello alla guida della Seraticense, ed anche in quell’occasione il tecnico ha potuto contare su giocatori seri, molto professionali. “Dopo l’inizio del Torneo, l’8 di settembre 2024, non era così facile, così scontato affrontare questo girone “A” di Eccellenza – dice Beggio -. Bravi i nostri dirigenti ad assicurarsi giocatori veronesi importanti, come Rachid Arma (1985), Maycol Andriani (1987), Mattia Falchetto (1994), Alessandro Cherubin (1999), Nicolò Righetti (2000). E’ un ricordo che mi resterà sempre dentro, degli 8 trionfi vissuti sarà – quello appena conquistato – che ricorderò con più piacere perché quest’anno è stato qualcosa di speciale, in quanto siamo arrivati primi in un Torneo difficile per la trovata combinazione di tanti fattori, di tante componenti, e poi perché arrivare primi non è mai semplice. Bravo il presidente Francesco Verlato, il diesse Giuseppe Scalzotto e il suo CDA”.
Per il duemillenario Nicolò Righetti da San Peretto di Negrar – dove il padre Beppe, gestore di un famoso ristorante dove si degusta la porchetta innaffiata da un rosso sgargiante Valpolicella, è stato presidente di una squadra di calcio locale, arrivata fino alla 1^ categoria e caratterizzata dai colori rosso-neri – quello conquistato domenica è stato il suo secondo successo consecutivo, il secondo campionato vissuto da protagonista: “Vincerne un altro è ancora più bello perché rimarca la propria autostima del giocatore e nel contempo esalta la produttività del gruppo e mette in luce la grande professionalità del mister e del suo staff, ma anche la serietà e competenza della società”. Altro veronese, anche se del polo territoriale opposto, ovvero frutto della Bassa, Mattia Falchetto, ex “alfiere” del Caldiero vice-campione di Coppa Italia Nazionale di Eccellenza (battuto nella finalissima di Firenze dalla Virtus Casarano). “E’ stato un crescendo di emozioni, abbiamo dominato dall’inizio, ma mai pensavamo di vincere un campionato così impegnativo con addirittura tre turni di anticipo. Vincere è sempre una grande emozione, è sempre bello, ma, per quello che abbiamo dimostrato in campo è un successo strameritato per società, mister, staff tecnico e per gli ottimi giocatori sul campo”.
Mister Paolo Beggio elogia l’apporto di mestiere, di esperienza e di serietà d’impegno dato in campo dai giocatori veronesi presenti nello scacchiere degli alto-vicentini: “Anche quando ho trionfato a Sarego, erano risultati fondamentali al successo la presenza di uno stesso quantitativo di giocatori scaligeri. Del resto, il girone “A” di Eccellenza ci ha abituato per anni a trionfi non anticipati, come quello odierno, ma ad un’alternanza, a livello di vittorie, veronese-vicentina. Poi, vorrei fare una scommessa sul futuro di Maycol Andriani: sarà bravissimo anche come allenatore, oltre che come giocatore”. Alla sera, saputo dell’Apoteosi vicentina, il coach ha ricevuto i complimenti da due personaggi molto particolari e che hanno lasciato il loro segno, il primo a livello nazionale – Gigi Fresco – e l’altro a livello mondiale, Roberto Baggio. “Sono due figure” chiosa Beggio “che ho sempre stimato e con le quali mi tengo in frequente contatto non solo telefonico, ma anche trovandoci a bere qualcosa e a condividere le nostre passioni per il calcio”.
Per il capitano Davide Tonani, classe 1992, “è stata un’annata incredibile, abbiamo lavorato sodo per centrare l’obiettivo, abbiamo raccolto punti importanti su campi difficilissimi, e abbiamo dato chiari segnali del nostro potenziale. E poi, vincere con tre giornate di anticipo è stato un grandissimo risultato”. Sempre capitan Tonani aggiunge: “Emozioni indescrivibili, ho sposato questo progetto 5 anni fa, quando nessuno conosceva questa società, e dopo aver vinto la Coppa Italia e il campionato di Promozione essere arrivati quinti il primo anno di Eccellenza, e l’anno scorso non centrarla la Promozione senza aver perso, ebbene, questo traguardo oggi ha un gusto ancora più particolare, ti fa provare una soddisfazione enorme. E sono orgoglioso di essere capitano di questa squadra”. Vittoria con dedica per il vittorioso capitano: “Dedico questo successo a mia moglie Martina e alle due mie figlie Celeste e Virginia, perché mi hanno sempre supportato in questa fantastica esperienza. Ma, un ringraziamento speciale va fatto sicuramente anche alla società, dal presidente Francesco Verlato, allo staff tecnico e a tutti i compagni per aver reso possibile questo incredibile traguardo”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it