Quattro punti di vantaggio possono essere tanti, ma anche pochi, per il Caprino di mister Alberto Cipriani che comanda la classifica con 47 punti raccolti in 21 gare disputate (con 14 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte) in vista della volata finale del girone “A” di Seconda categoria. E’ inseguito da un discreto numero di squadre che non mollano di un centimetro, la Fumanese di mister Alberto Pizzini, con il recupero vinto ieri con il Lazise, è salita a 43 punti, il Cisano Juventina Bardolino è terzo a 37 seguito ad un punto di distanza da BureCorrubbio e San Zeno Verona. Il Bure, che sta correndo per un posto ai play off, domenica scorsa ha vinto con merito 3 a 0 il casa della capolista ed ora ci crede con più convinzione, come afferma il suo difensore classe 2001 Tommaso Facchin. “La favorita del nostro girone rimane il Caprino, una squadra con dei singoli molto forti e che gioca un bel calcio. Avevano maturato un distacco abbastanza importante dalla seconda in classifica ma la sconfitta di domenica gli complica un po’ le cose. Devono affrontare ancora un paio di scontri diretti con le altre squadre di alta classifica e non devono calare di intensità. Nel complesso però, come pensavamo già dall’inizio della stagione, dal mio punto di vista rimangono i principali favoriti per la corsa al titolo”. Quali sono i segreti del tuo BureCorrubbio? “La società del Bure l’ho conosciuta da piccolo, poi, per vari motivi, ho deciso di cambiare squadra. Adesso però sono contento di essere tornato in un ambiente “familiare” dove mi sono trovato a mio agio fin da subito. Il gruppo è molto unito e formato da giocatori che si conoscono da molto tempo. Questo, dal mio punto di vista, è il nostro punto di forza, siamo molto affiatati e ci diamo una mano in campo. Siamo contenti dell’attuale posizione di classifica ma vogliamo ancora di più. Siamo un gruppo giovane unito a qualche giocatore più esperto. Anche gli innesti di quest’anno sono stati importanti e ci hanno aiutato ad essere dove siamo ora”.
Su mister Manuel Bonazzi che ci dici? “E’ un mister che conosco da molto tempo, la prima volta che mi ha allenato ero ancora nella Juniores. Siamo sempre andati d’accordo e portiamo avanti la stessa filosofia di calcio. Vogliamo fare bene e se siamo dove siamo ora lo dobbiamo anche a lui, al suo vice e alla loro grande voglia di mettersi in gioco. Sulla società c’è poco da dire, è sempre presente e cerca in tutti i modi di creare un ambiente il più “familiare” possibile, sono disponibili sotto tutti i punti di vista e pronti ad ascoltarci e ad aiutarci se ne abbiamo bisogno. Insomma, conosco l’allenatore e la filosofia della società da molto tempo e se ho deciso di sposare le loro idee è perché ci credo fino in fondo”. Come vedi il girone di ritorno del BureCorrubbio? “Per il nostro girone di ritorno sono fiducioso, la classifica non è poi così lunga, Caprino e Fumanese hanno un po’ di margine ma siamo ad un solo punto dal terzo posto. Non dobbiamo nasconderci, il nostro obbiettivo, che ci siamo prefissati ad inizio anno e credere fino in fondo nei mezzi che abbiamo, dobbiamo andare avanti così e continuare partita dopo partita a dimostrare che meritiamo di essere lì dove siamo. Speriamo di fare un girone di ritorno importante e di concludere al meglio il campionato che si prospetta ricco di scontri diretti”. Nella dirigenza del Bure c’è tanta passione e voglia di fare, sei d’accordo? “Certo che si. Il presidente Massimiliano Zago, il vice e direttore generale Mauro Carradori ci vogliono un gran bene e credono nei nostri mezzi. Giochiamo con passione, orgoglio e tanta determinazione, da mettere in campo in dose massiccia da qui alla fine del campionato. C’è ancora tanta strada da fare e noi siamo prontissimi!”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it