Il calcio è proprio una palestra di vita dove i valori umani sono sempre importanti. Quando succedono fatti che non riguardano espressamente il gioco che si sviluppa in campo ed accadono altre cose, tutti sono pronti ad intervenire e a darsi una mano. E’ quello che è successo sabato pomeriggio durante una partita della categoria Under 14 tra i padroni di casa dell’Atlas Verona e la Sampietrina, il giovane arbitro Andrea Terrabuio ha visto accasciarsi sugli spalti un signore settantacinquenne e subito ha interrotto la partita ed è corso subito ad aiutare (nella vita è un radiologo) il signore facendogli il massaggio cardiaco, che aveva imparato durante le esercitazioni che si fanno in ospedale. A dargli una mano una signora che di professione è infermiera. Prontissimi sono arrivati anche alcuni dirigenti dell’Atlas che hanno usato il defibrillatore. Subito dopo è accorsa anche l’ambulanza che ha immediatamente portato l’uomo cosciente, probabilmente colpito da infarto, all’Ospedale. “E’ la classica dimostrazione che fare l’arbitro non serve solo nello sport ma anche nella vita – dice Claudio Fidilio, presidente della sezione arbitri di Verona -. L’arbitro è stato bravissimo, ha preso una decisione importante in una frazione di secondo, proprio come si fa in gara. Un gesto rapido, coscienzioso e vitale. Sono orgoglioso dell’operato di Andrea Terrabuio”.
Episodi del genere, quando c’è in ballo la vita, purtroppo accadono. Come il 4 dicembre dell’anno scorso quando nella partita dei dilettanti molisani, Pietregalla vs Viribus Potenza, valida per il campionato di Promozione, il giovane arbitro lucano 23 enne Saverio Candela aveva interrotto la sfida ed era subito salito in tribuna per prestare le prime cure ad uno spettatore che aveva avuto un attacco di cuore, rimanendo in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Anche qui il defibrillatore ha fatto il suo e il malato è stato subito portato al nosocomio più vicino. Ed ancora nel marzo 2023, allo stadio di Borgo Mozzano in provincia di Lucca, al 26° minuto del secondo tempo dell’incontro Borgo Mozzano vs Barga, nel campionato di Seconda categoria toscano, l’arbitro Luca Martelli della sezione di Pisa interviene dopo essere stato allertato dai giocatori in campo. Un signore in tribuna si era accasciato e il Martelli esce dal campo e sale i gradini per andare in tribuna e ben presto scopre che era suo padre Alessandro che era venuto a vederlo arbitrare. Luca non si perde d’animo ed agisce in fretta insieme ad alcune persone che nel frattempo avevano preso il defibrillatore dagli spogliatoi. Il giovane arbitro 20enne sa usarlo al meglio salvando la vita al padre che poi viene portato in ospedale per le cure. Ha detto un giorno lo scrittore filosofo-pedagogista nato a Ginevra il 28 giugno del 1712, Jean-Jacques Rousseau “Io so e sento che fare del bene è la vera felicità di cui il cuore umano può godere”. Questa celebre frase non ha certo bisogno di commenti.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it