domenica, 17 Novembre 2024

Oggi

Riccardo Rossi (Chiampo) affronta oggi il suo recente passato, il Real Valpolicella

Il Real Valpolicella di mister Andrea Matteoni va in scena oggi pomeriggio a Chiampo nel Vicentino, dove alle ore 14.30 il signor Alessandro Mazzoni di Chiavari darà il fischio d’inizio (assistenti Ares Beggiato di Schio e Lorenzo Rossi di Mestre) contro il gialloverdi locali, gara valida per l’undicesima giornata di andata del campionato di Eccellenza. Una sfida molto importante in ottica salvezza con le due squadre che hanno 9 punti in classifica entrambe e che quindi scendono in campo con l’obiettivo di portare a casa tre punti fondamentali per togliersi dal fondo della classifica. Difende la porta dei neo promossi gialloverdi vicentini, quest’anno allenati da mister Massimo Bernardi, il portiere 25enne Riccardo Rossi che arriva proprio dalla squadra di Valgatara, squadra del patron Marco Ferrari che ora si chiama Real Valpolicella. “Un brivido di emozione, prima di scendere in campo, ci sarà senza dubbio – dice Riccardo -. Al Valgatara ho fatto esperienza e sono stato davvero molto bene. Ho passato due annate molto intense ed ho vestito con orgoglio la maglia blaugrana. Ma nel calcio non ti devi troppo crogiolare a guardare quello che hai fatto, devi guardare sempre al futuro e ricominciare da capo, credendo in te e nei tuoi nuovi compagni di squadra”.

Che aria si respira a Chiampo? “Una bella aria carica di frizzantezza. Non ho iniziato benissimo, visto che mi sono subito lussato una spalla, ma la Società ha avuto pazienza e ha aspettato, con pazienza, che guarissi. Adesso sono pronto a fare la mia parte. Tutti noi vogliamo trovare in fretta la giusta amalgama per regalare ai nostri tifosi una tranquilla salvezza. 9 punti in 9 partite giocate, con 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, non è molto, ma da neopromossa ci sta. Conoscevamo le difficoltà che ci sono in questa nuova categoria, che non sono poche. L’Eccellenza è un campionato tosto e molto difficile. Ci vuole massima attenzione in ogni partita e pochissime sbavature in fase difensiva. Personalità ed intensità devono sempre far parte del tuo dna di squadra. La classifica è molto corta e basta poco per risalire”. Secondo te, chi può vincere il vostro girone A di Eccellenza? “L’Unione La Rocca Altavilla ha tutte le caratteristiche per poter salire in serie D ma si trova a competere contro signore squadre come Villafranca, Mozzecane, Albignasego, Longare e Schio. E poi, ci possono essere sempre delle sorprese. Guardare poco alla classifica, anche se lo facciamo tutti, per fare i conti solo all’ultima giornata di campionato. Ma attenzione anche il Montorio ha grinta da vendere e può far bene”.

Oltre alla passione per il football nella vita di tutti i giorni cosa fai? “Mi sono laureato in Informatica e ora sto facendo Ingegneria informatica per prendere una nuova laurea. Voglio costruire il mio futuro lavorativo con intelligenza mettendoci la stessa passione che ci metto nel calcio, senza stancarmi mai, e ponendomi degli obiettivi fattibili da raggiungere”. Che caratteristiche deve avere un buon portiere? “Deve essere attento e caparbio nelle uscite e sicuro tra i pali. Deve avere personalità nel guidare la difesa ed essere sempre spericolato nelle uscite. Inoltre deve saper giocare il pallone con i piedi per fare dei disimpegni difensivi con destrezza. Un buon portiere deve dare autorità e tranquillità alla difesa. Deve sempre rialzarsi quando in partita commette degli errori. Fare il portiere è una scelta, è un ruolo di responsabilità che ti devi sentire dentro. Quando neghi un gol alla squadra avversaria è un momento di grande esaltazione!”

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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